Frantics – Recensione

Sviluppatore: NapNok Games Publisher: Sony Computer Entertainment Europe Piattaforma: PS4 Genere: Party Giocatori: 1-4 PEGI: 3 Prezzo: 19,99 € Italiano:

“Quando la volpe ci ficca il naso, trova presto il modo di far passare il resto del corpo”.
Proverbio cinese

Dopo aver usufruito gratuitamente del primo titolo PlayLink, gli utenti che hanno apprezzato questo nuovo sistema di gioco esclusivo hanno potuto trovare sullo store non uno ma ben tre titoli dedicati. Con l’arrivo della bella stagione esce dal letargo anche il party game Frantics.

Furbo come una volpe

Se vi siete abituati allo stile spensierato e colorato di Sapere è Potere, sarete felici di apprendere che il nuovo prodotto sviluppato da NapNok Games ci porta in un mondo popolato da buffi animali pronti a sfidarsi in una serie di minigiochi deliranti e studiati per rovinare le amicizie. Frantics non offre alcun tipo di trama ma sceglie subito di buttare i giocatori nella mischia, spingendoli a scattarsi un selfie con il proprio smartphone dopo aver scaricato l’immancabile app dedicata.

Dopo aver fatto una foto della nostra bella faccia ci verrà assegnato un animale scelto a caso tra quelli disponibili e ci verrà chiesto un nickname, dopodiché saremo pronti a lanciarci subito nell’azione affrontando una iniziale versione del gioco castrata e volta a fare da tutorial. Quello che viene messo in chiaro fin da subito è che in Frantics non esistono amici: la volpe che dirige il gioco (e che per stile ricorda un sacco il conduttore di Buzz) vi fa capire senza mezzi termini che per vincere dovrete fare i vostri interessi senza badare a chi vi sta intorno, accettando magari anche proposte indecenti per raggiungere i vostri scopi.

Animali da festa

Dopo la breve versione tutorial del gioco verremo introdotti alle tre modalità principali di Frantics. Minigiochi ci permetterà di affrontare singolarmente una delle quindici sfide multigiocatore, Sessione Personalizzata di creare il nostro personale torneo mentre Festa della Volpe creerà una sfida casuale. In questa modalità, vero e proprio cuore pulsante del titolo, da uno a quattro giocatori potranno sfidarsi tra loro con l’eventuale aggiunta di personaggi controllati dall’IA per arrivare a quattro partecipanti, in una cernita di minigiochi inframezzati da aste e proposte della volpe.

Ogni vittoria nelle sfide porterà all’ottenimento di una corona, ricompensa che si tradurrà in un vantaggio utilizzabile nella prova finale e che non sarà strettamente collegata alla vittoria (anche se gli aiuti saranno decisamente corposi). Durante i minigiochi sarà inoltre possibile raccogliere delle monete, che potranno essere spese per acquistare oggetti utili a darci un vantaggio oppure danneggiare gli altri.

La variante impazzita saranno invece le proposte del conduttore, che manderà messaggi privati sugli smartphone dei concorrenti con richieste particolari, come ad esempio aiutare o danneggiare un particolare concorrente, premiando poi lautamente l’eventuale riuscita della missione.

Corri, salta, lancia

I minigiochi sono e restano, nonostante la presenza di molti elementi secondari, la ragion d’essere di Frantics. Lo smartphone, molto più che negli altri titoli PlayLink dove fungeva da semplice telecomando, sarà un’estensione del nostro corpo un po’ come avviene nelle console Nintendo (Wii e Switch su tutte). Dovremo infatti muoverlo, agitarlo, usarlo come pad e molto altro ancora per uscire indenni e soprattutto vincitori.

Quindici minigiochi diversi, alcuni dei quali decisamente divertenti. Campo Minato chiederà ai giocatori di attraversare un’area piena di trappole esplosive per portare una gustosa zuppa alla volpe, mentre Sommossa delle Sedie ci chiederà di giocare una sorta di curling alternativo a bordo di sedie da ufficio.

I più competitivi invece non potranno non apprezzare Heavy Metal, in cui giocherete una partita di calcio particolarmente violenta usando lo smartphone per muovervi e per lanciare onde d’urto, oppure Problemi di Fiducia, in cui vi verrà chiesto di costruire un razzo e tagliare il traguardo per primi.

Una volta eravamo amici

Le varianti di Frantics, nato per essere un classico titoli da partite lampo, sono quindi tante, senza contare che potremo anche dare il via a sfide in una prova specifica oppure a un torneo completamente personalizzato. Inutile negare che questa formula sembra quella più adatta a un titolo PlayLink, dove l’immediatezza e la rapidità di gioco sono fondamentali per poter coinvolgere tutti gli amici e istruirli in pochi secondi. Il titolo NapNok Games svolge perfettamente il compitino, senza però mai spingersi troppo oltre. La presenza della volpe ha il merito di stimolare i giocatori a rivaleggiare, ma la presenza di un numero relativamente basso di minigiochi (quindici sono davvero pochi, se paragoniamo il prodotto ad altri titoli del genere) non fa andare troppo oltre il paio di partite consecutive.

La possibilità di giocare in singolo fa perdere quasi del tutto mordente al gioco, che non può che dare il meglio quando quattro amici si siedono su un divano per darsi battaglia. Nonostante questo l’IA è reattiva quanto basta da risultare fastidiosa anche in partite con due o tre persone, dato che il gioco creerà automaticamente bot per avere sempre quattro concorrenti. Una menzione finale per quanto riguarda l’applicazione dedicata a Frantics, molto semplice e intuitiva, ma, al momento della recensione, imprecisa, soprattutto in alcuni minigiochi in cui tempismo e posizione risultano fondamentali.

Trofeisticamente parlando: la volpe che non arriva all’uva dice che è acerba

Il lungo elenco trofei di Frantics vi chiederà di diventare maestri nei minigiochi e soprattutto di avere una buona dose di fortuna oppure un’attenta pianificazione. Riuscire a completare alcune richieste infatti sembra decisamente complicato senza organizzazione.

Terminare tutte le sfide o il Gran Finale in pareggio, impilare quattro animali e molto altro ancora saranno infatti prove completabili solo con altrettanti umani disposti a impegnare una decina di ore per un Platino comunque relativamente semplice.

VERDETTO

La proposta di NapNok Games riesce a regalare ore spensierate in cui potremo sfidarci in una serie di minigiochi pensati bene e realizzati meglio, che richiederanno di scaricare l'applicazione e apprendere un paio di semplici nozioni. Dopodiché saremo pronti a rovinare le nostre amicizie accettando le invitanti proposte della volpe, passando bombe e lanciando i nostri ormai ex-amici in baratri senza fondo. Inutile sottolineare che, trattandosi di party game, sessioni superiori all'ora e soprattutto il gioco in singolo danneggeranno l'esperienza, ma tutto sommato ci troviamo di fronte a uno dei migliori e più divertenti esponenti della gamma PlayLink.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.