Grab the Bottle – Recensione

Sviluppatore: Kamina Dimension Publisher: Sometimes You Piattaforma: PS4 (disponibile anche per Mobile) Genere: Puzzle Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 5,99 € Italiano:

Oramai sono quasi due anni che ho l’onore di scrivere per PlayStationBit e, tra alti e bassi, la voglia di parlare della mia più grande passione non si è ancora smaterializzata. Durante questo lungo periodo ho avuto modo di provare una svariata tipologia di titoli, dal platform più indecente fino al tripla A di successo, ma tutte le volte la paura di trovarmi di fronte a un titolo apparentemente senza senso era più che mai presente. Quando, durante la classica assegnazione dei titoli, mi sono trovato tra le mani questo Grab the Bottle, tutto mi sarei aspettato fuorché questo. Trattandosi inoltre di un titolo targato Sometimes You, ci potevamo aspettare qualcosa di diverso? Certo che no! Quindi mettetevi comodi, rilassatevi, e godetevi la recensione di questo particolare puzzle game.

It’s time to grab

Iniziare a parlare di questo titolo non è cosa semplice, un po’ perché c’è ben poco da dire, ma soprattutto perché alcune meccaniche in gioco sono davvero senza alcun senso, a partire proprio dal setting. Grab the Bottle è infatti un puzzle game atipico in cui prenderemo possesso di un bambino e lo accompagneremo durante i vari step della sua esistenza, fino alla morte. La piccola particolarità che caratterizza questa creatura, però, è la possibilità di allungare a piacere il proprio braccio e, grazie proprio a questo potere, di riuscire a risolvere alcuni particolari problemi logistici della sua esistenza.

Tutti e quarantacinque i livelli di questa produzione hanno infatti l’unico obiettivo di arraffare la bottiglia di turno, soddisfacendo così l’arsura del nostro protagonista. Partiremo dal dover raggiungere il nostro biberon durante l’infanzia, al dover raggiungere la birra per poter coronare al meglio la nostra grigliata, fino ad arrivare alla classica bottiglia d’acqua troppo distante per un povero vecchietto sul letto di morte. Ogni parte della vita del protagonista sarà inoltre ottimamente scandita da alcuni frame fumettistici, che avranno l’importante compito di introdurre il giocatore in una nuova fase dell’esistenza e presentargli il relativo problema.

Come si poteva immaginare, il giocatore avrà il completo controllo del braccio e dovrà raggiungere i vari obiettivi facendo molta attenzione agli ostacoli disseminati durante i vari livelli. In molti casi, oltre a evitare i pericoli, sarà necessario collezionare alcuni oggetti prima di poter procedere al completamento del livello.

Come il buon Snake ha insegnato a noi ragazzi degli anni Novanta, un serpente non può passare due volte nello stesso punto e questo è esattamente quello che succede anche per il braccio del nostro alter ego virtuale. Oltre a questa unica restrizione, potremo utilizzare la mano per afferrare alcuni oggetti disseminati lungo i livelli che saranno utili per risolvere alcuni piccoli enigmi ambientali, il cui completamento sarà necessario per raggiungere in tranquillità la nostra preziosa bottiglia.

Un inno alla vita

Se dopo aver letto la prima parte della recensione state pensando che l’ultimo lavoro targato Kamina Dimension sia solo un giochetto semplice e monotono, leggendo quanto segue potreste anche ricredervi. Grab the Bottle non è infatti solo un puzzle game, ma è una vera e propria celebrazione dell’esistenza che cerca di dare una propria visione sul senso della vita. Il titolo quindi riesce a dimostrarsi molto più profondo di quello che, in maniera scherzosa, appare. Gli enigmi stessi, man mano che si procederà con l’avventura, saranno sempre più complessi e intricati, costringendo il giocatore a non pochi sforzi intellettivi per poterli risolvere. Purtroppo però i livelli disponibili finiranno in men che non si dica, lasciando così al trofeo Platino l’ingrato compito di attrarre il giocatore ancora per qualche ora.

Dal punto di vista tecnico, il lavoro fatto da questo piccolo studio, in collaborazione con i ragazzi di Sometimes You, si è dimostrato molto valido e ben ottimizzato. La semplicità dei modelli e delle ambientazioni aiuta certamente a far girare il tutto senza la minima incertezza, regalandoci un comparto grafico fluido e coloratissimo. La stessa cosa non si può dire invece del comparto sonoro, i cui unici sforzi si riducono ad alcuni suoni che verranno ripetuti durante l’intera avventura, risultando alla lunga pesanti e poco coinvolgenti. Anche il lato artistico non brilla certamente di personalità in quanto, ogni step della vita del protagonista, sarà caratterizzato da una sola stanza che diventerà via via sempre più complessa.

Grab the Bottle risulta quindi essere un ottimo puzzle game che riesce, nella sua immediatezza e complessità, a regalare al giocatore qualche ora di divertimento. Il basso prezzo a cui viene proposto (5,99 euro) lo rende un prodotto appetibile a tutti gli amanti di questo genere e a tutti quelli che cercano un’esperienza leggera, ma riflessiva. Dopo il discreto successo dei suoi titoli precedenti, sembra quindi che finalmente Sometimes You abbia imboccato la strada giusta e noi attenderemo con molta curiosità le loro prossime pubblicazioni. Un in bocca al lupo da tutta la redazione.

Trofeisticamente parlando: grab the trophy

Dopo un’analisi dettagliata, ecco arrivato il momento di spendere due parole sul comparto trofeistico. L’elenco, già disponibile sul nostro forum, si conferma in linea con quella che è la natura stessa di questa produzione: semplice, ma non scontata. Gli step per l’ottenimento del Platino saranno infatti molto basilari, ma non dovranno essere sottovalutati. L’ostacolo maggiore lo ricopre senza dubbio il trofeo Untouchable, che metterà a dura prova la vostra abilità e la vostra conoscenza di ogni livello del gioco. Con dei trofei del genere e un prezzo molto aggressivo, l’acquisto di questo titolo è consigliato soprattutto se siete alla ricerca di un gioco utile per arricchire la vostra bacheca dei trofei.

VERDETTO

Grab the Bottle è un puzzle game atipico prodotto da Sometimes You e sviluppato dai ragazzi di Kamina Dimension. Impersonando un neonato con l’abilità di allungare il proprio braccio, lo dovremo aiutare a raggiungere la bottiglia di turno, evitando ostacoli e risolvendo alcuni semplici enigmi ambientali. Nonostante un aspetto grezzo e apparentemente semplice, questo gioco nasconde una profondità e una complessità non proprio comune. Purtroppo, però, la scarsa longevità di questa produzione fa cadere sul comparto trofeistico la responsabilità di trattenere il giocatore ancora per qualche tempo dopo il suo completamento. Se siete amanti del genere, o semplicemente se siete alla ricerca di un Platino economico, Grab the Bottle saprà soddisfarvi completamente.

Guida ai Voti

Ivan Presutto
Ivan, tra studio e basket, riesce a ritagliarsi il suo angolo della giornata per immergersi nel magico mondo dei videogiochi. Gioca un po' di tutto ma i generi preferiti sono: gli shooter (TPS e FPS) e gli action (in particolar modo quelli con una forte componente stealth). Se gli date un controller... sogna!