Piattaforma: PS4 Genere: Shoot ‘Em Up Giocatori: 1-4 (in locale) PEGI: 16 Prezzo: 9,99 €
Guns, Gore & Cannoli è senza troppi termini ciò che Crazy Monkey Studios definisce il proprio titolo: folle, violento ma al contempo stesso divertente, richiamando diversi stereotipi italiani tratti da concetti mafiosi italo-americani (Il Padrino su tutti).
Guns, Gore & Cannoli è uno sparatutto in 2D che ricorda molto il progetto della SNK con il suo Metal Slug, ma, se invece di affrontare ribelli e terroristi in un futuro non molto lontano, cosa accadrebbe se si proponessero ambientazioni anni ’20 conditi di zombie, mafiosi, ratti mutanti e tanta, tanta ironia? Vediamolo insieme.
Capisc?
Vinnie Cannoli è un uomo di poche parole: cappotto lungo, borsalino sulla testa, Tommy Gun sempre stretta tra le mani, un uomo che preferisce far parlare prima i proiettili, anche perché nel suo vocabolario c’è posto solo per pochi termini, due parole in particolare: “Cannoli” in onore del suo dolce preferito e “Capisc?” detta alla fine di ogni frase con la tipica gestualità derivante da una vecchia pellicola di qualche film malavitoso dell’epoca.
Approdati sulla terraferma, in missione per il suo padrino, ci ritroveremo difronte ad una apocalisse zombie, una trama più che sufficiente per lanciarci all’azione. L’avanzamento del gioco procederà secondo lo stile degli sparatutto a scorrimento orizzontale: schermo di gioco invaso da nemici provenienti da qualsiasi direzione da abbattere a colpi di pallottole e qualche calcione dritto in faccia. Vinnie potrà sparare solo in orizzontale, rendendo fondamentale accovacciarsi e saltare per indirizzare i proiettili sulla giusta traiettoria, anche se purtroppo si sente la mancanza di poter sparare anche nelle altre direzioni penalizzando lievemente il gameplay.
Rambo me fa’ un cannolo
Visto che le sparatorie sono il punto forte del gioco, a parte qualche minuscola sequenza platform, il nostro arsenale non poteva non essere curato in ogni minimo dettaglio. Cominceremo con la nostra semplice pistola a colpi infiniti fino ad arrivare armi con un potenziale di fuoco molto generoso: fucili a pompa, Tommy Gun, Lanciarazzi e anche un’arma abbastanza anacronistica per essere negli anni ’20, ma ehi, è davvero una figata (n.d.V. non ve la spoilero).
I nemici reagiscono davvero bene sotto i colpi delle nostre armi, lasciando sempre trapelare la vena splatter del titolo, senza mai esagerare ma rendendo tutto molto suggestivo. Come i filmoni sugli zombie ci hanno insegnato, colpire in testa un nemico non solo è molto soddisfacente, ma anche molto utile in quanto i nemici cadranno in pochi colpi facendovi risparmiare un bel po’ di sporco lavoro, non che durante la traversata le casse di munizioni scarseggino nel gioco, come anche i checkpoint, infatti entrambi sono messi capillarmente sullo schermo, forse anche troppo, rendendo il gioco molto facile da gestire. Avendo modo di personalizzare i comandi di gioco come meglio si crede, i giocatori potranno scegliere quali tasti premere per passare rapidamente alla propria arma preferita o in alternativa scorrere tra quelle disponibili che possono essere visualizzate in alto a sinistra sullo schermo una volta raccolte.
Zombie, ratti mutanti, mafiosi, soldati: manchi solo tu
In Guns, Gore & Cannoli gli zombie e ratti mutanti non saranno l’unica cosa di cui preoccuparsi, nel gioco ci imbatteremo anche in “picciotti” e soldati dell’esercito americano, asserragliati nei vari posti di blocco della città. Gli umani saranno dotati di un’intelligenza artificiale più evoluta e reattiva, rispondendo ai nostri colpi con armi simili, lanciando granate, molotov e anche vostra zia, comodamente accovacciati nelle coperture sparse per l’ambientazione.
Saranno presenti anche boss fight agguerrite, che metteranno a dura prova il giocatore anche a livello normale, ottima pensata quella degli sviluppatori di permettere ai nemici di fazioni diverse di attaccarsi tra loro così da fornire al giocatore diversivi e risparmiare proiettili.
I nemici avranno ognuno il proprio punto debole: se molti potranno essere abbattuti scaricando semplicemente il proprio caricatore addosso, vi saranno anche nemici con cui bisognerà ricorrere a diverse strategia a causa delle protezioni di cui saranno dotati.
La famigghia
Il gioco supporta la possibilità di giocare anche in cooperativa, offrendo fino ad un massimo di 4 giocatori di affrontare l’intera campagna insieme. Ogni giocatore dispone di una barra vita propria, con munizioni e armi proprie, il consiglio è di cimentarsi con un livello di difficoltà superiore al “normale” cosicché ci sia più sfida, altrimenti il gioco sarebbe troppo semplice da terminare in quanto, nonostante le diverse difficoltà, l’unico vero ostacolo è il numero di nemici che si troveranno a schermo nello stesso momento.
Oltre ad affrontare il gioco in cooperativa, è presente anche una modalità competitiva in aree di gioco ben congegniate, con un sistema a punteggi molto semplice: vince chi fa più punti.
Anni ’20 luccicanti
Dal punto di vista grafico, il titolo è davvero curato artisticamente, le ambientazioni sono realizzate in cel-shading con uno stile fumettistico ben costruito. Le ambientazioni sono variopinte ed ispirate alle figure iconiche degli anni ’20, non mancano riferimenti dettagliati allo stile, alla cinematografia e ai dettagli della famosa era del Proibizionismo.
Gli effetti causati dalle esplosioni, dai proiettili e dal fuoco sono tutte ottimamente realizzate. Ottime sono anche le cutscene, con un taglio cinematografico degno de “Il Padrino” e “L’alba dei morti viventi”, per finire, anche la soundtrack riprende alcuni brani storici di quel tempo ed è piacevole da ascoltare.
Trofeisticamente parlando: Spara e poi pensa
I trofei di Guns, Gore & Cannoli (che potrete visionare l’elenco dei trofei a questo link) non sono complicati, si richiede allo spietato cacciatore di trofei di uccidere un determinato numero di nemici, di ucciderne in determinati modi e in determinate situazioni. Inoltre si richiede di terminare il gioco anche a livelli di difficoltà crescenti, ma non dovrebbero esserci complicazioni in quanto il gioco è costellato da numerosi checkpoint che faciliteranno di molto il completamento dello stesso.