Hotshot Racing – Recensione

Sviluppatore: Sumo Digital, Lucky Mountain Games Publisher: Curve Digital Piattaforma: PS4 Genere: Corse Giocatori: 1-4 (Online: 2-8) PEGI: 7 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Che ci crediate o meno, ben prima che i franchise di Gran Turismo, TOCA, Colin McRae Rally e Need for Speed venissero anche solamente ideati, c’era un gioco di guida in grado di far innamorare milioni di ragazzini. Un gioco che ti metteva a bordo di un’iconica e affascinante auto rossa. Un gioco che ti portava tra le palme delle spiagge di Miami. Un gioco che ti affiancava a una bella bionda. Un gioco su cui abbiamo speso decine e decine di gettoni nei cabinati delle sale giochi. Un gioco che ha dato vita a una sana passione per le quattro ruote. Parliamo di Out Run, rivoluzionario racing game sviluppato da SEGA e Yu Suzuki nel lontanissimo 1986. Ma ora quel capolavoro perduto, anche se solo spiritualmente, è tornato sulle console di attuale generazione grazie a Sumo Digital, sviluppatori di OutRun 2 e Team Sonic Racing tra gli altri. Hotshot Racing riuscirà a districarsi e a ritagliarsi uno spazio tra i numerosi simulatori e arcade disponibili sul mercato?

Hotshot Racing

Old Glory ‘90s

Edito da Curve Digital e sviluppato da Sumo Digital e Lucky Mountain Games, Hotshot Racing è in tutto e per tutto un omaggio ai racing game arcade dei primi anni Novanta. In un periodo in cui i videogiochi di corse si spingono sempre più verso la simulazione più pura, questo titolo spinge il pedale dell’acceleratore verso uno stile di guida arcade, volto unicamente a far passare qualche ora in totale spensieratezza all’utenza. Scordatevi le piste grigie di F1 2020 o le strade sterrate di WRC 9; Hotshot Racing ci porta a visitare cittadine colorate, foreste lussureggianti e spiagge afose, il tutto condito da un comparto grafico che sfrutta un modello a basso numero di poligoni che ci permette di rievocare un’epoca passata: quella dei cabinati.

Modalità principale di Hotshot Racing è quella Grand Prix, la quale offre quattro campionati suddivisi in altrettante gare. Un’offerta piuttosto povera, anche se è possibile affrontare ognuno dei quattro campionati in tre difficoltà diverse. Se giocando a livello Normale non avrete alcuna difficoltà a piazzarvi in prima posizione, la difficoltà Difficile è quella più bilanciata, nonché la più divertente, a nostro giudizio. Difatti, l’intelligenza artificiale è tarata in maniera pressoché perfetta, non lasciandovi respiro rispondendo a ogni sorpasso e anche al più piccolo degli errori.

Hotshot Racing

Discorso totalmente diverso per le gare a difficoltà Esperto. Tenere il ritmo è quasi impossibile e non rasentando la perfezione finirete tra le ultime posizioni. Oltre alla modalità Grand Prix sono presenti sfide Time Trial (contro un tempo fatto registrare dagli sviluppatori) ed eventi singoli. Quest’ultima modalità si divide in Gare a checkpoint, Guardie e ladri (in cui scappare dalla polizia evitando di essere speronati) e Drive or Explode (in cui, rallentando, il veicolo viene disintegrato). E’ presenta anche la divertentissima modalità multiplayer locale, oltre che quella online, purtroppo piuttosto deserta.

Prima di gettarsi in gara, i videogiocatori sono chiamati a scegliere il proprio pilota preferito tra otto protagonisti, ognuno dei quali ha accesso a quattro automobili differenti (assolutamente non su licenza ufficiale), suddivise per nazionalità. Ad esempio, il britannico Aston può mettersi al volante di una lussureggiante Aston Martin DB7 o di un’iconica Jaguar E-Type, mentre la giapponese Keiko sale a bordo di una Nissan 240Z o di una Japanese Super Formula. Ogni vettura si differenzia per tre diversi parametri i quali influenzano (in modo non troppo drastico) la velocità massima, l’accelerazione e il drifting; il nostro consiglio è di approcciarsi ai campionati più difficili unicamente dopo aver trovato lo stile di guida a voi più adatto.

Perfetto? No. Divertente? Tantissimo

I trentadue veicoli disponibili sono tutti ampiamente personalizzabili, attraverso una valuta virtuale che riceveremo al termine di ogni gara. Nella sezione Race Shop del menù principale è infatti possibile acquistare varie tipologie di spoiler, paraurti, cofani e minigonne, oltre che modificare la livrea dell’auto e la tuta da gara del personaggio alla guida. A dispetto della grande varietà di accessori estetici, purtroppo manca totalmente la personalizzazione meccanica, variabile che avrebbe potuto donare quel pizzico di strategia e imprevedibilità in più alle gare.

Hotshot Racing

Per quanto riguarda il sistema di guida, Hotshot Racing propone un modello prettamente arcade, legato al drifting e alla gestione del turbo. Se non avete mai provato titoli del genere, l’impatto con le prime curve potrebbe essere fuorviante, ma una volta apprese le nozioni basiche questo racing game si rivela divertente ed emozionante. Driftando si accumula turbo, utilissimo per effettuare contro sorpassi e distanziare gli avversari. Inoltre, il forte effetto scia aiuta l’imprevedibilità delle gare. “L’effetto elastico”, utilizzato in molti videogiochi di guida arcade, non permette di distrarsi dopo aver raggiunto la prima posizione, ma consente di recuperare facilmente il distacco cumulato in seguito a diversi errori.

A penalizzare la competizione in pista c’è il design dei circuiti, privi di scorciatoie, salti o superfici instabili. Nonostante i tracciati siano esteticamente vari e di difficile interpretazione, queste aggiunte avrebbero potuto donare maggiore varietà. Graficamente parlando, Hotshot Racing è allegro e colorato, e la grafica low poly aiuta i videogiocatori a immergersi in una sorta di spaziotempo differente. Nonostante ciò, i dettagli sono comunque elevati, le auto sono ben riprodotte sia esternamente che all’interno; esatto, perché è presente anche una visuale interna, realizzata in maniera più che discreta.

Hotshot Racing

L’effetto retrò non lo si trova solamente nello stile di guida e grafico, ma anche nel comparto sonoro, che sfrutta l’entusiasmante voce di un annunciatore e la forte personalità dei piloti, sempre pronti a commentare gli avvenimenti in pista (purtroppo sia audio che testi sono esclusivamente in lingua inglese). La soundtrack, poi, rispecchia perfettamente le caratteristiche dei brani dance anni Novanta.

Trofeisticamente parlando: Hotshot Platinum

Hotshot Racing vanta un totale di ben cinquantuno trofei, suddivisi in trentotto di bronzo, dieci d’argento e due d’oro. Conquistare il Platino è un’impresa che dipende prettamente dalla vostra abilità al volante. Per ottenere tutti i trofei, infatti, dovrete arrivare al primo posto, con ciascuno dei piloti disponibili, in tutti i Gran Premi a difficoltà Esperto. Oltre ad alcune specifiche richieste che dovrete appositamente completare nella modalità Time Trial, bisognerà inoltre vincere nove gare in modalità multiplayer online. Trofei che vi porteranno via più tempo sono Overachiever e Trophy Hunter, obiettivi che richiedono rispettivamente di sbloccare e acquistare tutti i componenti estetici.

VERDETTO

Hotshot Racing è un atto d’amore nei confronti degli anni Novanta, ma non per questo si rivela inferiore ad altri concorrenti ben più blasonati. Anzi, il racing game sviluppato da Sumo Digital e Lucky Mountain Games è uno dei più divertenti degli ultimi anni, grazie a uno stile di guida semplice ma d’effetto, in cui la competizione è sempre alta, anche ai livelli di difficoltà più bassi. Sia chiaro, Hotshot Racing è tutt’altro che perfetto; avremmo ad esempio voluto vedere un sistema di modifiche meccaniche ai veicoli o dei circuiti più complessi, ma è un titolo che sa appassionare sia i nostalgici che le nuove leve.

Guida ai Voti

Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.

1 commento

  1. […] La modalità Barrel Barrage unisce la velocità di Hotshot Racing alle fiamme dei barili esplosivi. Lanciati dal retro di ogni veicolo, i barili esplodono al contatto con le auto dei concorrenti, infliggendo danni e rendendo ancora più pericolosa e adrenalinica la corsa verso la bandiera a scacchi. Il nuovo campionato Boss Level Grand Prix vanta ben quattro nuovi circuiti inediti ad alta velocità, ciascuno con panorami visivamente sorprendenti. Se questo DLC ha stuzzicato la vostra fantasia, non perdetevi la nostra recensione di Hotshot Racing. […]

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