House Builder – Recensione

Sviluppatore: FreeMind Games - Console Labs Publisher: PlayWay Piattaforma: PS4 Genere: Simulazione Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 14,99 € Italiano: Sottotitoli

House Builder è un videogioco di simulazione in cui, come suggerisce il titolo, lo scopo principale sarà quello di costruire case. Attraverso una visuale in prima persona, ci ritroveremo a manovrare un costruttore che da solo è in grado di tirare su qualsiasi tipo di edificio, iniziando dagli igloo, passando per le capanne di fango ed arrivando fino a strutture moderne a risparmio energetico. Per ogni edificio, il nostro intraprendente protagonista curerà ogni parte della costruzione: partirà con lo scavo delle terreno per le fondamenta, si procurerà i materiali giusti, piazzerà l’ultima delle tegole sul tetto.

Giriamo il mondo, una casa alla volta

In House Builder saremo chiamati a costruire diversi tipi di case in giro per il mondo: quando si avvia il gioco ci si trova effettivamente davanti tutto il pianeta Terra, sul quale saranno segnate diverse località situate in ogni angolo del globo. Proprio questa varietà di località, garantirà al nostro costruttore la possibilità di cimentarsi nell’edificazione di diversi tipi di strutture, consone al luogo in cui si trova: al Polo Nord costruirà igloo, nei boschi costruirà case in legno e così via. Il nostro abile manovale non verrà mai presentato né prenderà mai parola: rimarrà solo un anonimo mezzo nelle mani del giocatore.

Ognuna delle case che ci troveremo a costruire dovrà essere realizzata con attrezzi e materiali diversi, partendo comunque da zero. Si dovrà quindi tagliare l’erba, scavare le fondamenta, gettare il cemento, innalzare le mura, rivestire pavimenti e pareti… Insomma, tutto il necessario per simulare effettivamente la costruzione di un edificio, ad eccezione dell’impianto elettrico. Quando i materiali forniti non bastano, potremo affidarci a un comodo negozio in grado di consegnare tutto il necessario a domicilio in pochi secondi, ad un prezzo che quasi mai grava sulla valuta disponibile. Una volta completata, una casa rimane nostra e possiamo decidere se tenerla, ed eventualmente decorarla, o venderla: la cessione comporta, nel pratico, la possibilità di effettuare di nuovo la quest e ricostruire quella casa da zero.

Man mano che tireremo su i diversi edifici, potremo ottenere delle abilità da un apposito albero. Queste consentono di velocizzarsi di molto in una determinata pratica. L’ottenimento di queste abilità, che avviene molto celermente, è appagante e di enorme aiuto: se ad esempio dobbiamo posizionare duecento blocchi di cemento, inizieremo con il posizionarne uno alla volta, per poi arrivare a piazzarne decine al secondo.

Accesso anticipato o destino segnato?

House Builder è stato rilasciato su Steam il 15 luglio 2021 e ad oggi porta ancora la dicitura di accesso anticipato, cosa che però non viene menzionata mai sulla versione per console. Da questo premessa, sorgono diversi dubbi. Il gioco diverte a tutti gli effetti in quello che propone e causa anche una sorta di dipendenza in alcune fasi, dove si avverte la voglia di voler completare una sezione della struttura ed ottenere nuovi potenziamenti.

Dall’altra parte però sono presenti solamente sei costruzioni che si riescono a completare in circa cinque ore. A questo si aggiunge la presenza di diversi bug e fastidiosissime compenetrazioni con alcuni elementi dello scenario, per non parlare dell’utilizzo della gru dell’ultima casa, che nello specifico fa pensare solo ad una domanda: “come è possibile che abbiano volontariamente pubblicato un titolo afflitto da problemi così evidenti?”.

E’ un peccato perché alcune incertezze tecniche (se così vogliamo chiamarle) sembrerebbero elementari da risolvere. L’aggiunta di qualche dinamica, ma soprattutto di qualche edificio in più darebbe una spinta sostanziale a questo simulatore. E forse c’è un dettaglio che ci fa capire che in realtà House Builder aveva grandi piani per il futuro, poi abbandonati: ognuna delle sei quest presenti ha un livello di difficoltà, che però non va mai oltre il medio.

Probabilmente, dopo l’accesso anticipato, era prevista l’aggiunta di qualche struttura difficile poi accantonata, almeno finora. Tuttavia è passato ormai molto tempo dalla pubblicazione del gioco: possiamo considerarlo abbandonato a se stesso o c’è ancora speranza per il futuro?

I trofei di House Builder

Trofeisticamente parlando, il Platino di House Builder sarà una passeggiata. Letteralmente tutti i trofei, come potete vedere nella nostra guida, sono legati allo sblocco delle abilità: quindi, completare l’albero delle abilità equivale a sbloccare il Platino. La ciliegina sulla torta è che tutte le abilità saranno sbloccate semplicemente avanzando nel gioco, senza necessità di deviazioni.

L’unico caso in cui bisogna, eventualmente, porre un pizzico di attenzione in più è nelle abilità legate al taglio delle assi nella Casa del Trapper, dal momento che questa pratica non è effettivamente necessaria per completare la struttura: niente paura, questa piccola deviazione non vi porterà via più di due minuti.

VERDETTO

Il simulatore di edificazione House Builder ci porterà in giro per il mondo a costruire case adatte all'ambiente in cui ci troviamo. Passeremo quindi dal costruire igloo al Polo Nord, al costruire case di lusso in riva al mare: il tutto sempre da soli, in formula "un uomo, un esercito". Il gioco diverte e convince in quello che fa, complice un sistema di abilità appagante. La cosa che dispiace è un supporto al progetto veramente limitato, che fa apparire House Builder come un progetto a metà (o addirittura abbandonato). Per quello che presenta al momento, ad ogni modo il titolo di FreeMind Games merita una sufficienza piena.

Guida ai Voti

Gianmarco Zizzo
Mia madre mi racconta sempre che ho imparato a leggere prima di andare a scuola perché ne avevo bisogno per poter giocare alla PlayStation 1 da solo: da allora il mio amore per i videogiochi non è mai svanito (e neanche la mia capacità di leggere).