Immortals Fenyx Rising – Recensione

Sviluppatore: Ubisoft Publisher: Ubisoft Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS5) Genere: Azione/Avventura Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 69,99 € Italiano:

Dopo quasi un mese dall’uscita di Assassin’s Creed Valhalla, Ubisoft torna in pompa magna con un altro titolo sviluppato, sì internamente, ma dai suoi uffici oltreoceano di Ubisoft Québec, già conosciuti per Assassin’s Creed Odissey, tra i titoli più recenti. I canadesi dello studio di sviluppo riprovano la formula già pienamente apprezzata del vecchio titolo ambientato nell’antica Grecia, applicandole però una nuova veste tecnica, rendendola più accessibile, colorata e funzionale. Controller alla mano, dunque, lanciamoci alla scoperta della storia di Fenyx, eroe, o eroina, che si ritroverà a dover salvare l’Olimpo dall’ira del titano Tifone, in un’avventura ricca di humour, enigmi e tanto divertimento.

Immortals Fenyx Rising

Cantami, o diva…

L’Isola d’Oro, una terra incantata creata da Dedalo dove convivono pacificamente uomini e dei, viene messa in subbuglio da Tifone, uno dei Titani che Zeus aveva imprigionato e che sarà pronto a gridare vendetta. A contrastare il mitologico essere ci sarà Fenyx, una ragazza (o un ragazzo se sceglierà l’altro sesso durante l’editing del personaggio) che naufragherà sull’isola e scoprirà che tutto l’equipaggio della nave in cui si trovava, compreso suo fratello, è stato pietrificato da Tifone. Con l’aiuto di Ermes, unica divinità scampata all’ira del Titano, Fenyx dovrà recuperare l’essenza degli dei intrappolati e contrastare i piani di Tifone.

Vista così, la trama non potrebbe sembrare altro che un copione estremamente banale. Ma la parte realmente interessante del canovaccio sarà la messa in scena. A narrare le gesta di Fenyx ci sarà Prometeo, il Titano che nella mitologia fu imprigionato da Zeus poiché donò il fuoco agli uomini. Ma Prometeo non sarà solo, poiché ad accompagnarlo nel racconto ci sarà Zeus, impegnato nella battaglia contro Tifone, che farà una scommessa con il Titano imprigionato e renderà ironica e pungente l’avventura, con un umorismo ai limiti del politicamente corretto, pur senza sfociare in volgarità particolari, con doppi sensi e allusioni che sfonderanno la quarta parete cambiando del tutto l’impianto ludico, creando boss fight, cambi di location o di genere, passando da action a platform nel giro di una battuta dell’olimpico dio.

Immortals Fenyx Rising

Libertà di azione

Probabilmente la definizione che ha più suscitato scalpore riguardo Immortals Fenyx Rising è il paragone fatto con The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Potrebbe risultare un paragone molto azzardato, in effetti, ma che è essenzialmente vero. Ma, a differenza del titolo più famoso, Immortals tende a funzionare anche meglio. Il titolo di questo paragrafo parla di libertà d’azione, ma non troppa, in realtà, poiché ci saranno delimitazioni che ci impediranno di spingerci troppo in là, di perdere l’orientamento o il senso di star facendo qualcosa.

Chi ha testato con mano il titolo del franchise di Zelda potrà essere d’accordo sulla straordinaria grandezza del videogioco, che però in molti casi lascerà i giocatori in balia di un senso di disorientamento perenne. Immortals Fenyx Rising aggiunge fantastici paletti invisibili a un open world ricco, senza lasciare mai il giocatore in balia di enormi praterie aperte, senza indicazioni o suggerimenti sul da farsi, restringendo, quindi, la mappa, rendendola totalmente esplorabile, certo, ma non stupidamente enorme. I videogiochi hanno bisogno di limiti? Probabilmente sì, e questi ultimi sono gestiti bene in Immortals Fenyx Rising, cosicché non si possa perdere il filo del discorso o dell’avanzamento, rendendo comunque divertente l’esperienza e ricca di fantastici scorci visivi e combattimenti emozionanti con creature mitologiche e non.

Immortals Fenyx Rising

L’ira di Fenyx

Dopo aver descritto la fantastica componente esplorativa è bene addentrarci in ciò che all’inizio potrebbe effettivamente lasciare un po’ di stucco: i comandi. Controller alla mano, per le prime ore probabilmente vi chiederete di chi sia stata l’idea di inserire la schivata con il tasto Quadrato, e non solo. All’inizio i comandi saranno molto confusionari e vi ritroverete a ricevere sonore mazzate dai nemici proprio per l’assurda impostazione dei comandi. Impostazione che potrà essere settata a vostro piacimento, ma che vi farà solo sprofondare nel caos più totale dato che molte azioni saranno impostate sugli stessi tasti e trovare una soluzione al problema vi farà solamente mettere l’anima in pace e giocare con le impostazioni predefinite, molto scomode ma funzionali una volta fatta l’abitudine.

Già dall’inizio, poi, si potranno affrontare nemici molto più forti di voi, avendo la possibilità di poter esplorare quasi tutta l’isola fin dalle prime battute, salvo addentrarsi in zone inesplorabili a causa della mancanza di una qualche abilità specifica. E ad aiutarvi nell’impresa ci saranno gadget mitologici, come i bracciali di Eracle o le ali che vi permetteranno di effettuare doppi salti, voli e planate varie. A “limitare” le azioni di combattimento, esplorazione e tanto altro ci sarà l’indicatore della stamina, che vi ricorderà che ogni tanto anche gli eroi hanno bisogno di riposare. Letteralmente enorme la componente RPG, che vi permetterà di potenziare le skill del personaggio tramite un albero delle abilità molto vario. Completando poi le sfide relative alle cripte di Tifone, si potranno raccogliere i fulmini di Zeus atti a potenziare la barra della stamina. Con i vari set di armature disponibili e le armi nascoste negli scrigni, si applicheranno vari bonus alle caratteristiche di Fenyx come attacco, difesa e tanto altro.

Omero sarebbe orgoglioso

Dopo aver parlato di una veste tecnica quasi impeccabile e un comparto narrativo egregio, fresco e coinvolgente, l’altra menzione d’onore va alla spettacolarità delle immagini e al fantastico comparto sonoro.

Immortals Fenyx Rising

Musiche idilliache, riff di chitarra elettrica per le fasi più action, musiche dai bassi profondi per gli scontri più arduI e accompagnamenti rilassanti per le fasi enigmatiche. Immortals Fenyx Rising ne ha per tutte le orecchie, garantendo piacevoli sorprese al videogiocatore impegnato negli incantevoli scenari dell’Isola d’Oro, sapientemente modellati e animati dalle creature che popolano i boschi, le aree desertiche e le pianure. Ogni ambiente è curato nei minimi dettagli, seguendo i canoni delle animazioni da industria cinematografica moderna. Ogni volta che partirà un grandangolo probabilmente vi balzerà alla mente l’idea di voler posare il controller e guardare un film d’animazione dedicato alle avventure di Fenyx, poiché il livello è tale da eguagliare quasi il lavoro di Toys for Bob nella Spyro Reignited Trilogy. Menzione d’onore al primo volo spiccato con le ali di Dedalo, in cui sarà impossibile non perdersi in un’espressione di vero stupore.

Immortals Fenyx Rising

Un’avventura divina

In sintesi Immortals Fenyx Rising è stata un’ottima chiusura per il 2020 videoludico. Il videogioco riesce a sorprendere e a divertire nella sua semplicità, nei suoi limiti e senza peccare di presunzione. Un comparto audiovisivo veramente eccezionale e una formula ludica apprezzata lo rendono una gioia per il videogiocatore moderno. Immortals Fenyx Rising si allontana da tematiche mature e ritorna a una narrazione più fiabesca, ma riesce a coinvolgere anche i videogiocatori adulti grazie a battute ai limiti del corretto ma mai volgari, oltre a simpatiche scelte di design e di switch di genere videoludico.

Trofeisticamente parlando: le dodici fatiche di Fenyx

Il Platino di Immortals Fenyx Rising non è ostico; molti trofei verranno da sé con il proseguimento della storia, e di contorno ci saranno i classici trofei che verranno sbloccati da azioni durante i combattimenti, esplorazione e sfide extra. Il consiglio principale da dare al cacciatore di trofei è quello di arrivare all’ultimo atto, salvare la partita e ritornare sui propri passi per collezionare tutte le coppe. Verrete avvisati a schermo quando arriverete al punto di non ritorno. Dling, coppa sbloccata!

VERDETTO

Immortals Fenyx Rising è una piacevole sorpresa per i videogiocatori. Fresco, irriverente e ben costruito, il lavoro svolto da Ubisoft Québec, sviluppatori di Assassin's Creed Odissey, è stato ottimo. Il linguaggio utilizzato in-game, le sfide proposte, le ambientazioni e tanto altro fanno di questo titolo una degna conclusione di un 2020 già ricco di fantastiche certezze nel panorama videoludico.

Guida ai Voti

Raffaele Verde
Anche se i videogiochi sono la sua passione, fin dalla tenera età, continua, ancora oggi a cercare di capirci qualcosa, ovviamente senza riuscirci.

1 commento

  1. […] La patch mira anche a correggere il bug che impediva ai giocatori di combattere contro un boss importante per la trama nella regione del Trono di Zeus. Sono poi stati sistemati la modalità fotografica e alcuni problemi relativi al gameplay. Infine, l’ultimo aggiornamento introduce il supporto al feedback aptico del DualSense di PlayStation 5. Per saperne di più vi rimandiamo alla nostra recensione di Immortals Fenyx Rising. […]

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