Primo PianoIttle Dew 2 - Recensione

Ittle Dew 2 – Recensione

Chi non ha mai sentito nominare la saga di “The Legend of Zelda”? Che l’amiate o meno, su una cosa ci si può trovare d’accordo; la saga creata dalla mente di Shigeru Miyamoto fu un enorme successo commerciale che aiutò a popolarizzare le avventure fantasy dal gameplay non lineare. Questo elemento sarebbe diventato in seguito canonico in molti titoli dalle meccaniche RPG. Come ci si aspetterebbe da titoli così importanti, è più che normale che altre software house possano intraprendere la stessa strada. Ittle Dew 2 si ispira a piene mani alla saga di Miyamoto, proponendo qualcosa di simile e non fa nulla per nasconderlo. Se state già pensando a un clone di bassa lega vi state sbagliando di grosso. Ittle Dew 2 non è una semplice copia, ma un gradito omaggio alle avventure di Link e compagni.

Ittle dew 2

Le zattere non crescono sugli alberi

Il primo capitolo di Ittle Dew è disponibile solo per dispositivi mobile e Wii U. In questo secondo episodio, disponibile per Playstation 4, vestiremo nuovamente i panni di Ittle, una ragazza amante dell’avventura, e Tippsie, una irriverente volpe volante. I due si ritroveranno a naufragare su un’isola abitata da strane creature e personaggi bizzarri. Scopo principale sarà quello di esplorare tutta l’isola per ottenere abbastanza materiali per costruirci una nuova zattera; non vedendo altri modi di procurarsi dei tronchi di legno in un’isola piena di foreste (LOL NdD), i nostri eroi andranno in lungo e in largo per dungeon e caverne alla conquista dell’isola.

Sebbene la premessa narrativa sia abbastanza semplice, Ittle Dew 2 fa mostra di una caratterizzazione dei personaggi e di una scrittura dei dialoghi davvero molto divertente e approfondita. Il titolo mostra subito il suo diffuso humor; lo leggiamo nei dialoghi, lo incontriamo nel design di personaggi e nemici, lo vediamo nelle ambientazioni, insomma ci sarà sempre qualcosa pronto a strapparvi un sorriso. A titolo di esempio: quante volte vi capita di entrare in una casa di un PNG (personaggio non giocante) e distruggere e razziare tutto quello che trovate all’interno? Ecco, in Ittle Dew 2, dopo aver fatto quanto ogni eroe in ogni GDR fa per procacciarsi informazioni e oggetti utili, sbloccheremo discorsi aggiuntivi con i PNG all’interno, che potranno qualche volta ringraziarvi per averli aiutati a fare le pulizie, o chiedersi perché tutti gli avventurieri hanno la mania di distruggere tutto, o persino attaccarvi!

Ittle dew 2

The Legend of Ittle

Il gameplay, fortunatamente, riesce a essere all’altezza del contesto. La dinamica di gioco ricalca in modo marcato i capitoli originali di Zelda, ma il successo del titolo non risiede, come detto nell’introduzione di questa recensione, nell’emulare la saga di Zelda, al contrario ne ripropone la formula cercando di puntare sul contesto che gli sviluppatori hanno cercato di creare. Quindi troveremo soprattutto enigmi di gioco e fasi esplorative che caratterizzano i dungeon e le zone esterne, ricche di passaggi segreti, oggetti, armi, tipologie di nemici più o meno pericolosi e… segreti nei segreti!

Oltre ai quesiti classici in stile Zelda, la differenziazione sta nei suggerimenti che troveremo sparsi in giro, sempre con la comicità e il divertimento che caratterizza il titolo. Un esempio? Un PNG potrebbe dire di non correre in senso antiorario intorno all’albero del suo giardino perché gli dà fastidio, e noi, da bravi avventurieri, faremo ovviamente come ci ha detto il buon PNG il contrario di quanto ci è stato detto. Insomma, i dialoghi stessi sono indispensabili per poter accedere a tutti i segreti del gioco. Qualora non riuscissimo a cogliere tutti i dettagli, la struttura di gioco ci offrirà sempre una via alternativa per raggiungere lo stesso scopo, non punendo quindi il giocatore, ma anzi riuscendo sempre a trovare un equilibrio tra difficoltà e giocabilità, senza cadere nella frustrazione.

Bisogna dire che il gioco è open world, e come tale ci si può avventurare già dall’inizio in zone in cui incontreremmo morte certa se non le raggiungessimo ben equipaggiati. Il rovescio della medaglia però sta nel combat system, che risulta essere piuttosto banale e basilare, non solo per quanto riguarda la struttura limitata degli attacchi della nostra protagonista, ma anche al pattern di attacchi dei nemici che sarà sempre prevedibile, e lo stesso discorso vale per le boss fight. Questo non impedisce comunque al gioco di essere divertente e stimolante nel suo complesso.

Ittle Dew 2

Colori e bastonate a gogo!

Da un punto di vista grafico, Ittle Dew 2 svolge un ottimo lavoro, poiché i colori si sposano benissimo con le meccaniche di gameplay; i dialoghi, i personaggi e i nemici che incontreremo sono dotati di un proprio carisma,  la colonna sonora che vi accompagnerà sarà piacevole da ascoltare durante la partita e gli effetti sonori sono ben realizzati e adatti alle varie situazioni.

Il gioco è localizzato completamente in italiano senza evidenziare nessun problema di rilievo durante la traduzione delle parole. La longevità è molto buona, considerando tutti i segreti che il gioco nasconde. Nonostante il prezzo sia mediamente più alto rispetto ad altri titoli indie, non ci sono motivi per sconsigliare la piccola perla dei ragazzi di Ludosity.

Ittle dew 2

Trofeisticamente parlando: spacco di tutto, spacco di brutto

Il set di trofei di Ittle Dew 2 è composto da due trofei d’oro, uno di argento e sette bronzo, il Platino non è invece presente per il dispiacere di molti cacciatori di trofei. Completare il titolo non sarà per niente difficile, potete concludere l’avventura tranquillamente divertendovi con quello che il gioco vi proporrà e successivamente potete dedicarvi a scoprire i dungeon segreti… il resto verrà da sé!

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Vincenzo Ficetola
Salernitano DOC, romano per adozione, lavora nell'ambito della formazione e consulenza inquinando il mondo imprenditoriale con le sue idee. Appassionato di videogiochi già in tenera età, si diletta a mipiacciare, cinguettare e scrivere dove gli capita, anche sui muri.