Dungeons & Dragons è sicuramente uno dei migliori strumenti per occupare intere serate passate tra matite, fogli di carta e personaggi di plastica (nei migliori dei casi), intenti a seguire una storia fantasy tutta da vivere. Knights of Pen & Paper ci fa vivere questa meravigliosa esperienza nerd sotto forma di videogioco, con uno stile tutto particolare.
Accettiamo la missione
Sdoganato dalla serie Stranger Things, il mondo dei giochi di ruolo carta e penna sta trovando sempre più ammiratori di tutte le età, così tanti da spingere il talentuoso team di Behold Studios a creare un videogioco che facesse rivivere tutte le emozioni di Dungeons & Dragons. Knights of Pen & Paper ha però avuto origini più umili della console di casa Sony, approdando prima su smartphone e tablet e, solo dopo aver riscosso grande successo, anche su PlayStation 4 dove viene presentato in un’edizione ricca di contenuti aggiuntivi e di alcune piccole ma significative novità. Senza però perdere la strada principale, cosa che vi assicuriamo succede praticamente in ogni sessione di D&D, partiamo dalla trama di un gioco che si ripropone di fare il verso ai gruppi di giocatori che si trovano la sera per completare qualche avventura.
Il Master, ossia l’incaricato di gestire la storia e premiare o punire i giocatori, ci inviterà infatti a sederci al tavolo e scegliere quali saranno i giocatori, non solo come classe ma anche come tipo di persona fisica: useremo dei nerd o dei rockettari? Oppure meglio prendere la ragazzina viziata e piena di soldi? Quale che sia la nostra scelta, il narratore ci introdurrà al mondo ironicamente denominato Pen & Paper, dove iniziando dal Villaggio Qualunque dovremo diventare dei veri e propri eroi virtuali.
Posso andare alla locanda?
Come si può intuire dal nome del villaggio e dalle scelte di trama e di ambientazione, una delle armi più utilizzate da Knights of Pen & Paper è quella dell’ironia. L’utilizzo di personaggi stereotipati sarà infatti solo il primo passo per catapultare il giocatore in un mondo fatto di battute, frasi ricorrenti dei giocatori e richiami del Master, stufo dell’indisciplina che solitamente regna sovrana durante le sessioni di gioco. Se siete appassionati di D&D le risate, soprattutto nelle prime ore di gioco, si sprecheranno, ripensando ai pomeriggi e alle sere trascorsi in compagnia dei vostri amici a tirare dadi per lanciare incantesimi o superare trappole e prove di abilità.
La meccanica dei dadi è, peraltro, presente in minima parte anche all’interno del gioco, dato che gli spostamenti tra un villaggio e l’altro, o determinati eventi, saranno appunto regolati dal lancio del classico e celeberrimo D20, dado a venti facce che solitamente determina la buona riuscita o meno di una prova. Il combattimento contro i numerosi mostri che dovremo affrontare sarà invece affidato a una meccanica a turni molto più adatta a un videogioco: il giocatore dovrà scegliere se attaccare i mostri con mosse standard, usare i poteri speciali dell’eroe di turno oppure stare sulla difensiva aspettando di contrattaccare. Ogni vittoria garantirà al gruppo denaro e punti esperienza che potranno essere spesi per acquistare oggetti dai mercanti, oppure dati al Master per ottenere dei favori con durata limitata nel tempo, elemento questo tipico dei giochi per cellulare.
Lo facciamo un level up?
La campagna principale di Knights of Pen & Paper sarà affidata a un mix di narrazione e di combattimento. Oltre alle missioni principali, contrassegnate da una stella, i giocatori potranno anche affrontare delle side quest che daranno accesso a ricompense e soprattutto nuove classi e personaggi. La quantità di contenuti del titolo, sotto questo punto di vista, è davvero vasta, nonostante una generale semplicità e immediatezza di gioco tipica dei titoli portatili. La scelta di creare un titolo con un grado sfida non eccessivo non deve però scoraggiare i giocatori più hardcore, dato che prima di iniziare i combattimenti sarà possibile scegliere il numero di avversari da affrontare aumentando così la difficoltà e le ricompense ottenute.
Nonostante questo, però, dopo poche ore di gioco ci si scontrerà con uno dei problemi più fastidiosi: il denaro sarà infatti quasi sempre insufficiente, mancanza spiegata dalla presenza di microtransazioni figlie proprio dell’origine del titolo. Considerato anche il prezzo dell’opera, sentirsi quasi obbligati (e sottolineiamo il quasi) a spendere ulteriori cifre di denaro per ottenere benefici all’interno del gioco sa un po’ di presa in giro, dato che altrimenti, per arrivare a determinate somme, sarebbero necessarie svariate ore di grinding.
Io vado a dormire, va
L’iniziale divertimento con Knights of Pen & Paper, legato principalmente al mix di battute sagaci e di eventi da completare, andrà via via scemando con il passare delle ore. Questo drastico calo è dovuto principalmente alla mancanza di varietà di cui il titolo soffre. Nonostante la distinzione tra missioni principali e secondarie e la presenza di elementi di gameplay come il fabbro per la creazione di armi, la taverna per gestire i personaggi e altro ancora, le meccaniche di gioco si ridurranno a una sequenza di scelta missione e combattimento. Nessuna possibilità di esplorare gli ambienti ricolmi di pixel o di fare tiri abilità per disinnescare trappole, tentare di affascinare le procaci bariste oppure allungare la mano sugli ignari passanti per sottrarre qualche moneta extra.
Per un titolo che punta a proporsi come copia di un gioco di ruolo carta e penna in cui la libertà la fa da padrone, si tratta di una mancanza piuttosto grave che porta inevitabilmente alla noia. L’utilizzo su PlayStation 4 è infatti ben diverso da quello che si fa su smartphone e tablet e dunque le meccaniche mordi e fuggi rischiano, come in questo caso, di venire presto a noia. Nonostante questo, preso a piccole dosi, Knights of Pen & Paper si rivela essere un titolo divertente e affascinante che tutti gli appassionati di D&D sapranno apprezzare, grazie anche ai già citati dialoghi e a un comparto tecnico comunque buono sia come colonna sonora che come grafica, il tutto in stile retrò.
Trofeisticamente parlando: minaccia di critico
L’elenco trofei di Knights of Pen & Paper +1 Deluxier Edition vanta numerose coppe tra cui un succulento Platino che richiederà ore di gioco e una certa dedizione. Oltre a dover completare la campagna in un tempo limite, infatti, ci saranno ad attendervi numerose richieste studiate dai più malvagi Master della storia di D&D.