Lapis x Labyrinth – Recensione

Sviluppatore: Nippon Ichi Software Publisher: NIS America Piattaforma: PS4 Genere: Action RPG Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 29,99 € Italiano:

Salve straniero, benvenuto nella Bit Locanda! E così vorresti unirti alla gilda degli avventurieri e partecipare alla caccia al tesoro anche tu, eh? Beh, prima di gettarti a capofitto lì fuori, siediti, prendi un bel boccale di birra e leggi questa storia magica.

Questa è una piccola città pittoresca situata in una terra molto lontana, non ti hanno raccontato dell’albero dorato quando sei arrivato? Si dice che fuori da queste mura ci sia una foresta radiosa che emana una luce splendente. La sua fonte è un albero ricoperto di oro situato in fondo a un misterioso labirinto. Questa città è nata come un campo base per gli avventurieri; tanti esploratori sono passati di qui in cerca di fortuna e nella speranza di trovarlo, ma sappi che fino a ora nessuno ci è mai riuscito. Questo racconto, tuttavia, ha perso sempre più mordente, fino a diventare una leggenda per gli ubriaconi. Anche la locanda, pian piano, è stata dimenticata. Io sono rimasto qui, in attesa dell’ultimo avventuriero. Dopodiché sparirò dalla storia anche io, per sempre. Vuoi provare a cercare l’albero dorato anche tu?

Questo è la leggenda di Lapis x Labyrinth, ultimo GdR sviluppato da NIS America. La software house è molto conosciuta in patria per la qualità dei suoi titoli, un connubio di commedia e drammaticità. Portare questo sapiente mix fuori dal territorio giapponese, però, non è un compito facile, dato che i giocatori occidentali sono sempre più orientati verso titoli sportivi, multiplayer o, più semplicemente, guerraioli. Saprà Lapis x Labyrinth colpire il cuore di noi videogiocatori europei?

L’albero azzu… dorato

Il nostro villaggio natale versa in una situazione di grave crisi finanziaria e ha bisogno di una nuova fonte di ricchezza. Fortunatamente, nei dintorni del piccolo paesino esiste una foresta incantata in cui si nascondono ricchi tesori; tra i tetri ambienti della selva, tuttavia, vi sono innumerevoli pericoli. L’unica soluzione per poter risorgere dalle difficoltà è radunare un gruppo di mercenari e mettere in piedi una nuova gilda, quella degli avventurieri. Il nostro gruppetto di eroi sarà chiamato ad attraversare numerosi e minacciosi dungeon, con l’unico obiettivo di trovare l’Albero Dorato, fonte di prosperità e di un’incredibile patrimonio.

A dirla tutta, però, la trama di Lapis x Labyrinth è una mera scusante per far gettare i giocatori a capofitto nell’azione e, a parte questo breve preambolo introduttivo, scopriremo poco altro. Difatti, faremo conoscenza di qualche altro tassello del puzzle solamente una volta concluso un capitolo tramite un breve dialogo tra i personaggi o con un filmato. Nippon Ichi Software, in questo caso, ci ha sorpreso in maniera negativa. Il developer giapponese è capace, e lo ha dimostrato a più riprese, di poter creare una narrazione magica e, sebbene ci sia sempre una vena comica e spensierata, non mancano mai spunti di riflessione. Il piatto forte di questo titolo è, quindi, il suo gameplay.

Definire il genere di Lapis x Labyrinth è piuttosto complesso; il titolo sviluppato da Nippon Ichi Software è un saggio mix tra un platform 2D, un action RPG e un dungeon crawler. Per prima cosa, una volta assistito al filmato introduttivo il giocatore sarà chiamato a selezionare il proprio personaggio preferito tra una serie di otto eroi, ognuno di essi con un arsenale unico di abilità, skill, armi e pattern di attacco. E’ anche possibile personalizzare l’aspetto del proprio personaggio, purtroppo, però, con un editor davvero risicato, in cui è concesso modificare unicamente il colore dei capelli e lo stile sonoro della voce.

La Cacciatrice è una classe veloce ma ugualmente letale, grazie alle due daghe in suo possesso. La Necromante è armata con una falce magica che le permette di attaccare a media distanza. Lo Scudiero sorregge un pesante scudo e una temibile ascia; una classe compatta sia in attacco che in difesa. Il Pistolero grazie ai suoi due revolver è letale dalla distanza. La Maga, con il suo bastone magico, può evocare potenti tornado in grado di tenere a bada gli avversari. Il Distruttore è la classe più potente e letale tra tutte; con la sua enorme spada riesce a tranciare qualsiasi nemico con un singolo colpo. La Sacerdotessa è armata con una lancia – a forma di croce – perfetta per attacchi a medio raggio. Ultima classe, ma non di certo per follia, è quella della Maid, armata con una… padella. Fortunatamente la scelta fatta a inizio gioco non compromette l’utilizzo delle restanti classi. Infatti, potremo cambiare personaggio in qualsiasi momento, a patto di averlo prima reclutato.

Il mio tessssoro

Come ogni buon gioco di ruolo che si rispetti, anche in Lapis x Labyrinth potremo formare il nostro party di eroi. Creare un team ben bilanciato è essenziale per poter sopravvivere all’interno dei dungeon; ad esempio, portarsi dietro una Sacerdotessa è quasi obbligatorio, dato il suo potere curativo. Caratteristica peculiare del titolo sviluppato da NIS America è lo Stacking, un’antica arte del combattimento che modella la struttura stessa del party. I quattro personaggi non si muovono in fila indiana come siamo solitamente abituati a vedere, ma, al contrario, in fila verticale, letteralmente uno in testa all’altro come in un totem (qualcuno ha detto Disgaea?). Proprio per questo motivo, il giocatore è costretto a utilizzare un singolo personaggio alla volta, potendo comunque scegliere liberamente quale utilizzare tramite la semplice pressione di un tasto. Il leader del totem accumula il potere di tutti gli altri membri e, a loro, può ordinare un attacco di supporto, tramite la barra dell’Action Gauge. Una volta caricata completamente, essa può essere sfruttata per un attacco micidiale, l’Extra Order, in cui tutti i quattro personaggi colpiscono contemporaneamente.

Altra caratteristica basilare del gameplay di Lapis x Labyrinth è la Fever Mode, modalità che si attiva cumulando punti battaglia e che scatena a schermo una miriade di gemme colorate da raccogliere per ottenere dei potenziamenti. La meccanica di gioco è abbastanza ripetitiva e, sostanzialmente, per avanzare tra i diversi dungeon che compongono un livello è richiesto distruggere, oltre che centinaia di nemici, dei globi viola per poter aprire dei portali che consentono di avanzare nello scenario. Arrivati all’ultimo labirinto, saremo chiamati ad affrontare un grosso boss e i suoi numerosi scagnozzi, nulla di troppo complesso con una buona squadra al fianco.

Prima di poter partire in cerca di ricchezze, però, è bene conoscere ed esplorare la città, che funge da campo base. Ogni cittadino ha un suo compito specifico; dal gestore della gilda, ad esempio, potremo accettare nuovi incarichi oppure reclutare compagni. Progredendo con la trama, poi, potremo sbloccare alcuni negozi, come il ristorante, la fonderia e il dojo, oppure fare affari con il mercante. In città è anche possibile dare un’occhiata al Compendium, libro che elenca i mostri incontrati e gli oggetti acquisiti.

Lapis x Labyrinth è un vero e proprio gioco di ruolo e la sua caratteristica essenziale è la ricerca di loot. Durante ogni dungeon un contatore di punti segnalerà quanti tesori abbiamo ottenuto e una volta completata la quest in corso potremo scoprire quali ricchezze ci serbano; peccato, però, che essi siano sigillati e che vadano aperti con un numero limitato di chiavi legate alla nostra stessa esperienza. Ricompense più alte richiedono un numero maggiore di chiavi. All’interno delle casse premio è possibile trovare armi, armature, artefatti, cristalli magici e snack per recuperare la salute. Esistono moltissimi tipi di equipaggiamento e ognuno di essi è legato con una specifica classe; lo Scudiero, ad esempio, è l’unico a poter indossare uno scudo o un’ascia. Tuttavia, ogni componente contribuisce a migliorare le statistiche dell’intero totem; occhio solamente a rispettare il Gear Cost, ovvero i punti massimi con cui possiamo attrezzarci.

A quando l’italiano?

Lapis x Labyrinth utilizza uno stile grafico che potremmo definire quasi adorabile grazie al saggio uso dello cel-shading. Personaggi e nemici in stile chibi, tipico dei prodotti NIS America, e sfondi e ambientazioni ricche di colori vivaci capaci di sorprendere all’occhio, danno vita a una grafica affascinante e ben realizzata. Menzione speciale per la Fever Mode, che genera una marea di colori e, di conseguenza, un puro piacere per la vista. A differenza di tanti altri prodotti che cadono nello stesso tranello, nonostante le numerose esplosioni generate da abilità speciali e magie che coprono qualsiasi cosa a schermo, i giocatori non perderanno mai di vista il personaggio utilizzato o il bersaglio prescelto. Anche il frame rate è pressoché perfetto e nonostante la moltitudine di situazioni e di nemici, rimane sempre granitico.

Il comparto audio risulta essere impeccabile, a partire dall’allegra colonna sonora per poi finire al delizioso doppiaggio dei personaggi, in particolare quelli di sesso femminile (in stile Waifu). Come di consueto per i titoli sviluppati da Nippon Ichi Software, segnaliamo l’assenza della localizzazione italiana e, in alternativa al giapponese, la presenza di sottotitoli in lingua inglese. Ribadiamo, inoltre, che il gioco è perfettamente comprensibile dalla maggioranza dei videogiocatori. Se è vero che la software house nipponica ha già fatto un grande passo avanti nel portare i suoi titoli in Occidente e a localizzarli in lingua inglese, poterli apprezzare nella nostra lingua madre potrebbe (o dovrebbe) essere il prossimo.

Trofeisticamente parlando: andiamo in cerca del Platino

Lapis x Labyrinth può contare su un elenco composto da soli ventiquattro trofei: dieci di bronzo, sei di argento e sette d’oro. E’ presente anche il Platino e poterlo raggiungere non è poi un compito così arduo. In primis è richiesto di completare tutti i dieci capitoli della storia (a ogni capitolo corrisponde il relativo trofeo), entrare dieci volte in Fever Mode in un singolo stage e di trovare tre equipaggiamenti rari alla fine di un dungeon (trofeo che richiede una  buona dose di fortuna, ma giocando costantemente non dovrebbe rivelarsi un problema). Infine dovrete portare la vostra gilda di avventurieri al livello cinquanta, infliggere centomila danni con un colpo e completare i due compendi del gioco.

VERDETTO

Lapis x Labyrinth è un titolo con caratteristiche peculiari in cui le parole d’ordine sono: distruggi tutto, saccheggia, accumula e riscuoti tesori. L’action RPG sviluppato da Nippon Ichi Software, infatti, ci mette alla guida di una gilda di avventurieri il cui unico scopo è quello di partecipare a una caccia a un tesoro perduto eoni or sono. Un gioco, a prima vista, barbarico ma al tempo stesso sorprendente. Sì, perché Lapis x Labyrinth con le sue meccaniche semplici e spensierate, e la sua grafica super colorata che trasmette allegria, si rivela essere un vero toccasana contro lo stress quotidiano. Nonostante le otto classi di personaggi tra cui poter scegliere, ognuna con i suoi pattern d’attacco e abilità speciali diverse, un’infinità di equipaggiamenti da ottenere e centinaia di nemici diversi, però, la vera natura di questo titolo, seppur ben mascherata, è quella di un button mashing.

Guida ai Voti

Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.

1 commento

  1. […] Accumula, saccheggia e riscuoti: tali sono le parole d’ordine di questo action RPG che ti mette al centro di una grande caccia al tesoro. Il pericolo è altissimo ma le ricompense ancora di più. I giocatori potranno scegliere tra otto classi di personaggi per assemblare un party di quattro giocatori in maniera unica. In Lapis x Labyrinth bisogna utilizzare la meccanica dello stacking (una sorta di totem che lega i movimenti dei personaggi) per avanzare negli scenari; scambia i membri della gilda tra loro per concatenare attacchi diversi o realizza attacchi congiunti per devastare gli avversari. Quando avrete accumulato abbastanza punti distruzione non scordatevi di scatenare il potere esplosivo della Fever Mode, modalità speciale che infligge enormi quantirò di danni ai nemici e fa guadagnare tonnellate di tesori. Curiosi? Per informazioni più dettagliate su Lapis x Labyrinth, vi rimandiamo alla nostra recensione. […]

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