Mamma mi ha nascosto il gioco! – Recensione

Sviluppatore: KEMCO Publisher: hap Inc. Piattaforma: PS4 (disponibile anche per Mobile) Genere: Indie Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 4,99 € Italiano:

Ah, i videogiochi! Da sempre una fuga virtuale dalla vita vera, una valvola di sfogo o un modo per approcciarsi a nuovi mondi. La sensazione di voler accantonare i propri problemi e doveri per scappare dalla realtà è sempre stata tangibile, e grazie a quel controller ci si riusciva facilmente. Ma è quando si esagerava con quei “giochini elettronici” che arrivavano i guai, al punto da diventare veri e propri tabù. L’esilarante Mamma mi ha nascosto il gioco! fa riferimento esattamente a queste sensazioni, a cosa provava un ragazzino quando, privato della sua console, pensava ai modi più strampalati e imbarazzanti per cercare di riprendersela.

Mamma mi ha nascosto il gioco!

Algebra? Ma non stavi leggendo i fumetti?

Basta con i doveri, basta con i compiti, al diavolo lo studio… voglio solo giocare. Mamma mi ha nascosto il gioco! incentra il suo folle gameplay esclusivamente su questa tematica, su cosa può inventarsi un ragazzino per ritrovare e riprendersi la sua console portatile dalle grinfie di sua madre, che non esiterà a punirlo se dovesse coglierlo in flagrante.

Il protagonista dovrà sgattaiolare per casa sua alla ricerca del videogioco riposto e sperduto, il più delle volte nascosto in angoli irraggiungibili, quando fisicamente, quando mentalmente. Nei primi stage basterà cercare nei vasi, nell’armadio o sotto il divano, ma nelle fasi più concitate addirittura troveremo il nostro videogioco tra feci di elefanti, sul dorsale di una giraffa o tra le mani di una scimmia – tutti tenuti rigorosamente in casa, a piede libero. Far ballare la sorellina per impedirle di intralciarci, mandare a fuoco la cucina o far correre in bagno il padre (o il nonno?) per liberare il divano sono tra le stranezze meno stravaganti della produzione. Addirittura dovremo inventarci un modo per fermare una corsa ciclistica in salotto per non farci investire.

Mamma mi ha nascosto il gioco!

Una scatola di cartone non basterà

Schermo completamente blu, tanti oggetti con cui interagire e tanta immaginazione bastano a tenere incollati allo schermo per quei trenta minuti scarsi che il videogioco richiede per il completamento. I soli cinquanta stage rendono il titolo estremamente breve, ma guai a sottovalutarlo. Il trial and error si fa sempre più presente… anche se per i motivi sbagliati. Non avendo alcun tipo di suggerimento (se non espressamente richiesto al vecchietto, che prima ci sfiderà al gioco delle carte nascoste) si andrà inizialmente alla cieca e si interagirà con ogni tipo di oggetto; alcuni di questi celano, tuttavia, il game over. Che sia la mamma nascosta dietro una finestra, in attesa dentro il frigorifero o scovare per errore il vecchietto mascherato da luchador che ci darà la caccia (non ho bevuto prima di scrivere, giuro), la sconfitta è letteralmente dietro l’angolo e impossibile da anticipare e prevedere.

Ma è proprio su questo “che gioca il gioco”, l’assurdità della sua ironia. Non c’è soluzione o game over che non riescano a strappare un sorriso, a volte la curiosità ci ha fatto ripetere più livelli solo per scoprire cosa ci avrebbero riservato le scelte sbagliate, e non ne siamo rimasti delusi. Una comicità tutta al giapponese, eccentrica, fantasiosa e bizzarra al punto da diventare geniale tant’è originale. Ed è proprio quando meno ce lo si aspetta che saltano fuori soluzioni congegnate e impegnative e addirittura una morale della favola. Mamma ha nascosto il mio gioco!, ne siamo certi, alcuni di voi lo conosceranno già grazie alle innumerevoli serie di gameplay che negli scorsi anni – grazie alla versione mobile – hanno spopolato su piattaforme come YouTube, e per quanto questo videogioco possa sembrarvi stupido e insignificante, vi invitiamo a provarlo con mano senza conoscere già le soluzioni. Sarà un’epopea di risate sincere, specialmente se giocato, o vissuto, insieme a un amico.

Mamma mi ha nascosto il gioco!

Simple and clean

Già dalle sue forti tonalità blu, queste onnipresenti, si presagisce quanto Mamma mi ha nascosto il gioco! non voglia assolutamente essere preso sul serio… guai a giocarlo in quel modo. La semplicità la fa da padrona, le animazioni sono pochissime e i personaggi ancora meno, e nonostante la cosa possa starci già bene così vista la natura mobile, ci sentiamo di dire che il titolo non avrebbe potuto funzionare meglio altrimenti. Le animazioni e il mondo stesso (o meglio, la casa), così grezzo e quasi monocromatico, aiutano il videogiocatore a percepire appieno il grado di disagio e la stravaganza che gli sviluppatori hanno desiderato trasmettere.

Mamma mi ha nascosto il gioco!

Ci mette del suo anche il comparto sonoro. Quell’unica, simpatica soundtrack che si riproduce all’infinito basta e avanza, considerando l’assenza di cambi scenari e tonalità, e le voci giapponesi dei personaggi contribuiscono, seppur di poco, a plasmare i momenti più buffi.

Trofeisticamente parlando: mamma ha nascosto anche il Platino

Il set di trofei di Mamma ha nascosto il mio gioco!, sfortunatamente, non ha nessuna coppa di Platino. Sono solo sette le coppe offerte, sei di queste legate semplicemente al completamento della storia, l’ultima al minigioco Sbarra Pazzesca, sbloccato dopo il completamento dei cinquanta livelli base. Curiosa la scelta di non aver incluso un trofeo di Platino; avrebbe sicuramente attirato di più a livello mediatico (un po’ come Little Adventure on the Prairie e soci). Ma proprio legandoci a questo dibattito, anche noi vogliamo farvi la nostra morale: ve lo garantiamo, quattro risate memorabili valgono ben più di un Platino facile in bacheca.

VERDETTO

Non giudicate il libro dalla copertina, né dai video su internet. Anche se condanniamo la durata esigua dell'avventura e la rigiocabilità scarsa, sorretta solo dall'eventuale desiderio di scoprire tutti i game over, Mamma mi ha nascosto il gioco! è un titolo stravagante tutto da vivere e da ridere, perfetto per passare un pomeriggio in compagnia grazie anche al prezzo irrisorio. Fateci un salto.

Guida ai Voti

Andrea Letizia
Cresciuto a pane, Kamehameha e Crash Bandicoot, inglesizzato grazie a Kingdom Hearts. Grande amante degli action RPG e dei platform, dei cani e del wrestling.