NBA Playgrounds – Recensione

Sviluppatore: Saber Interactive Publisher: Mad Dog Games Piattaforma: PS4 Genere: Sport Giocatori: 1-4 (Online: 1-2) PEGI: 3 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Uno degli sport più amati negli Stati Uniti è sicuramente il basket, gioco che vanta numerose trasposizioni videoludiche sia sotto forma di simulazione che in versione arcade. Quest’ultimo è il caso di NBA Playgrounds, titolo di Saber Interactive che ci porta sui campetti di strada con tanti campioni.

Cesti e buste

Il mercato dei titoli sportivi è sempre fiorente, grazie anche a un aggiornamento annuale dei team, alla compravendita di giocatori e alla modifica delle statistiche degli stessi. A fianco però dei simulatori veri e propri, trovano spazio titoli dedicati a un pubblico che vuole mettere in primo piano il divertimento, magari mordi e fuggi. Da questo desiderio nasce NBA Playgrounds, che raccoglie la pesante eredità dell’apprezzato NBA Jam e porta su PlayStation 4 una sfida arcade in cui giocatori super deformed si sfideranno in bollenti partite 2 vs 2 su campetti di strada, usando tecniche speciali e molto altro ancora.

Non aspettatevi quindi il realismo di un qualsiasi gioco dedicato al basket, ma piuttosto tante simpatiche trovate per far avvicinare anche i meno pratici a questo sport e soprattutto dar vita a sfide punto a punto con canestri spettacolari ed effetti speciali a non finire. Avviando il titolo il giocatore verrà messo subito di fronte alla meccanica di acquisizione dei giocatori, duecentocinquanta in totale, che consiste nell’apertura di bustine all’interno delle quali troveremo cestisti famosi appartenenti appunto ai team dell’NBA. Una volta scartati i nostri primi giocatori sarà la volta di lanciarci sul duro cemento e iniziare a fare un po’ di punti nelle varie modalità che NBA Playgrounds ha da offrire ai giocatori.

Mamma, butta la pasta!

Ci verrà data la possibilità di scaldarci nella modalità Esibizione, che permetterà di prendere parte a partite contro amici o contro l’IA personalizzando il match. Terminata la nostra prima partita, al giocatore verrà però dato l’accesso a quella che è la modalità principe di NBA Playgrounds, ossia quella dei tornei. Muniti di pazienza e con abilità crescente dovremo infatti spostarci sui vari campetti degli USA e sfidare coppie di giocatori in cambio di fama, gloria e soprattutto bustine premio.

Accumulando esperienza e vincendo tornei sbloccheremo dei pacchetti che potremo aprire sperando di aggiungere alla collezione i nostri giocatori preferiti o semplicemente cestisti più forti per vincere le partite agevolmente. Ogni giocatore infatti avrà una serie di statistiche, che potranno andare da 1 a 10, relative alle sue abilità in campo, e starà al giocatore scegliere di partita in partita chi schierare per avere la meglio sugli avversari e uscire vincitori dal match. Le carte andranno dalla rarità più bassa fino ad arrivare a giocatori leggendari, che avranno statistiche migliori e saranno i vari Curry, LeBron e chi più ne ha più ne metta. NBA Playgrounds infatti fa della varietà il suo punto forte; se cercate un cestista che gioca negli USA, lo troverete sicuramente all’interno dell’ampio roster.

Palle a spicchi

Il gameplay di NBA Playgrounds sarà arcade. Il giocatore avrà infatti a disposizione pochi e semplici comandi per gestire il proprio duo: un tasto preposto al tiro, uno agli attacchi per rubare palla e la levetta analogica per eseguire i cosiddetti crossover, utilissimi per superare in palleggio gli avversari e lanciarsi in schiacciate acrobatiche, personalizzate in base al giocatore che le eseguirà. Qualora poi fossimo chiusi, potremo sfruttare il tasto L2 per chiamare in aiuto il nostro compagno ed eseguire degli spettacolari alley oop, mosse speciali in grado di mandarci a canestro a colpo quasi sicuro.

Tutte le azioni che eseguiremo con successo caricheranno poi un’apposita barra che, una volta riempita, ci garantirà un bonus casuale che potrebbe essere una palla in grado di andare a segno da qualsiasi posizione, un malus al possesso palla degli avversari o uno scatto extra per spostarsi. Tali bonus, sfortunatamente, si attiveranno nel momento in cui verranno acquisiti rendendo impossibile una tattica di sfruttamento oculata degli stessi, tattica che invece sarà fondamentale nel momento in cui dovremo scegliere quando attaccare per rubare palla. Ogni giocatore avràuna barra dell’energia che, una volta terminata, lo lascerà incapace di agire per qualche secondo.

Teste grandi e facce buffe

Il divertimento di NBA Playgrounds non si ferma alle sole partite offline. Una volta che avremo infatti completato ogni torneo disponibile, sbloccato tutti i personaggi e saremo diventati veri maestri del basket di strada, potremo sfidare amici e sconosciuti sia in locale che online. Il titolo Saber Interactive vanta una nutrita schiera di appassionati che potremo affrontare in partite in rete, anche se il massimo del divertimento lo si avrà recuperando qualche amico e impersonando ognuno il proprio giocatore preferito, in partite all’ultima schiacciata. Nonostante tutte queste possibilità, però, NBA Playgrounds pecca in parte sotto l’aspetto dei contenuti. Si sente la mancanza di qualche modalità secondaria che possa dare brio e varietà al titolo.

Buono invece il comparto tecnico. La grafica colorata e ricca di effetti speciali esplosivi si accompagna perfettamente allo stile di gioco, anche se il titolo soffre occasionalmente di cali di frame rate a volte fastidiosi. I cestisti, poi, riprodotti in stile caricaturale, faranno la gioia di tutti gli appassionati di questo sport. Rivedibile invece il commento, presente solo in lingua inglese e mai davvero esaltante come dovrebbe essere, mentre la colonna sonora è troppo ripetitiva e poco in grado di dare ritmo al titolo.

Trofeisticamente parlando: celo, celo, manca

Il breve elenco trofei di NBA Playgrounds vanta trofei di ogni tipo. Per ottenere il 100% del gioco (niente Platino, sfortunatamente) dovremo infatti vincere tutti i tornei, sbustare almeno centocinquanta giocatori diversi e completare una serie di sfide decisamente atipiche. Sfide non impossibili, comunque.

VERDETTO

NBA Playgrounds è il giusto titolo per chi ama la palla a spicchi e ogni tanto deve staccare dalle simulazioni pignole di 2K. I ragazzi di Saber Interactive hanno sfilato un buon gioco arcade che vanta un buon compromesso tra accessibilità e tatticismi. Peccato per qualche sporadico problema tecnico e una mancanza di modalità secondarie che avrebbero portato il gioco a essere un punto di riferimento per il genere.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.