New Gundam Breaker – Recensione

Sviluppatore: Bandai Namco Publisher: Bandai Namco Piattaforma: PS4 Genere: Azione Giocatori: 1 (Online: 2-6) PEGI: 7 Prezzo: 59,99 € Italiano:

Dopo il maldestro lavoro fatto con Gundam Versus, i ragazzi di Bandai Namco ritornano a proporre una produzione dedicata ai robottoni più famosi del Giappone. Questo New Gundam Breaker, però, come già visto nei capitoli precedenti dell’omonima serie, non presenta le dinamiche ammirate nella controparte fumettistica, ma vuole concentrarsi principalmente sul celebrare tutto quello che gira attorno al collezionismo e alla costruzione dei gunpla. Finalmente, dopo la bellezza di quattro incarnazioni, lo studio nipponico si è deciso infatti a portare questa serie anche in Europa con l’intenzione di cavalcare un interesse verso questo tipo di modellismo sempre più concreto e prolifico. Ci troviamo quindi di fronte al capitolo più ambizioso dedicato ai Gundam? Non vi resta che scoprirlo continuando la lettura della nostra recensione.

Benvenuto alla Gunbre High School

A differenza della serie action che aveva visto la luce una decina di anni fa, New Gundam Breaker vuole essere un vero e proprio elogio alla costruzione dei gunpla. Con centinaia di componenti da studiare e assemblare, il titolo cerca di mettere tra le mani del giocatore la possibilità di creare il mech definitivo scegliendo tra migliaia di combinazioni di pezzi e colori. La scelta di ambientare la storyline in una scuola per futuri costruttori risulta quindi essere la cosa più sensata che poteva essere fatta, anche se le dinamiche che andremo ad affrontare saranno trite e ritrite.

Dopo una breve introduzione iniziale in cui potremo scegliere il nome del nostro avatar, la nostra amica di infanzia Yui ci darà il benvenuto alla Gunbre High School. Questo importante istituto eccelle nella formazione di futuri costruttori di gunpla che, oltre a dipingere e montare i loro robottoni, si danno battaglia utilizzando proprio le loro ultime creazioni. Tutto sembra filare liscio, fino a quando scopriremo che un gruppo di studenti ha istituito nella scuola una gerarchia di potere basata esclusivamente sulla propria abilità in combattimento. I più forti risultano quindi intoccabili anche dalle cariche più importanti dell’istituto, mentre i più deboli si riducono a condurre un’esistenza all’ombra dei potenti.

Come molti manga ci hanno insegnato nel corso degli anni, il passo per la formazione di un gruppo anti-sistema sarà molto breve e, proprio grazie all’aiuto di Yui, di Iori e dall’abile costruttrice Marika, il nostro alter ego si ritroverà a capo di un gruppo di combattenti che cercherà in tutti i modi di rovesciare il regime istituito dal nuovo consiglio studentesco.

Le brevi sequenze narrative, localizzate in un buon italiano, riescono in parte a contestualizzare ogni scontro e a portare a compimento una trama che tutto sommato riesce a stare in piedi da sola, nonostante un’eccessiva tendenza al fan service e a situazioni al limite dell’imbarazzo. Ogni personaggio del nostro gruppo avrà la propria serie di missioni che forniranno, oltre a diverse dinamiche in combattimento, diversi punti di vista su tutta la vicenda principale.

Un gameplay difficile da decifrare

Il punto di forza di questa produzione è sempre stata la possibilità di personalizzare in tutto e per tutto il proprio Gundam, finendo poi per schierarlo in caotiche battaglie contro centinaia di gunpla nemici pronti a essere massacrati. Questo nuovo capitolo abbandona in toto tutto questo, per abbracciare una formula senza dubbio più tattica ma allo stesso tempo anche più spigolosa. Nelle missioni G-Cube scenderemo in battaglia insieme ad altri due compagni e dovremo avere la meglio sui nostri avversari semplicemente accumulando un maggior numero di punti. I punti verranno raccolti completando determinati incarichi che verranno assegnati, in comune alle due squadre, durante i dieci minuti di durata della missione principale.

Analizzando meglio le meccaniche di gioco, questo New Gundam Breaker si avvicina molto a quanto proposto dai MOBA più recenti. Non fraintendete, il titolo rimane senza dubbio un action, ma le meccaniche che adesso analizzeremo derivano proprio da questo genere di titoli. Durante la battaglia dovremo accumulare un determinato numero di punti esperienza utili per salire di livello. Ogni volta che raggiungeremo un nuovo livello, una nuova abilità sarà disponibile all’utilizzo fino alla fine della missione. In pratica, in ogni scenario dovremo ogni volta accumulare esperienza per accedere ai nostri attacchi più potenti.

Il set di abilità che potremo utilizzare in battaglia dipenderà esclusivamente dai componenti equipaggiati al nostro gunpla. Il profondissimo editor di gioco offre la possibilità di personalizzare, non solo esteticamente, il nostro mech personale, equipaggiando armi e pezzi d’armatura provenienti da diversi altri modelli. Ogni componente sarà caratterizzato da alcuni bonus alle statistiche e dalle abilità utilizzabili appunto durante gli scontri. La natura del nostro Gundam però non verrà determinata dai pezzi equipaggiati, bensì dalla componente più importante del nostro robottone: il frame. La scelta di questo pezzo influenzerà notevolmente l’attitudine in battaglia del nostro gunpla.

Se c’è una cosa in cui questo New Gundam Breaker non delude, è proprio la grossissima quantità di pezzi utilizzabili per personalizzare il proprio mech. Durante le missioni, infatti, i nemici colpiti faranno cadere i propri pezzi di equipaggiamento che, una volta raccolti e depositati, potranno essere equipaggiati sul nostro robottone. Per facilitarne la raccolta sarà possibile consultare la biblioteca gunpla, la quale offrirà informazioni sui pezzi relativi a un determinato set e la possibilità di acquistare con i crediti di gioco particolari componenti.

Tutte queste “bellissime” premesse vengono però demolite dalla legnosità del sistema di combattimento e da un’eccessiva caoticità durante le battaglie. Anche gli scontri più semplici risulteranno di difficile completamento proprio a causa di un sistema di locking che non riuscirà mai a essere sufficientemente preciso e di un’IA che troppo spesso finirà per compiere scelte veramente insensate. Se a questo uniamo la presenza, non rara, di situazioni confuse in cui anche capire chi ci sta colpendo risulterà di difficile interpretazione, potete farvi un’idea dell’esperienza che vi aspetta se deciderete di acquistare questo titolo. L’aspetto tecnico inoltre contribuirà a rendere il tutto ancora più ingiocabile.

Un lato tecnico non all’altezza

Come anticipato nel paragrafo precedente, il lato tecnico di questa produzione riesce solo a peggiorare una situazione non certo delle migliori. Tra freeze di diversi secondi, frame drop e altri problemi non meno gravi, sono state molte le situazioni che ci hanno fatto dubitare del lavoro svolto dagli sviluppatori e sul come sia possibile che un gioco del genere possa vedere la luce al giorno d’oggi. Questi problemi tecnici contribuiscono a rendere determinate situazioni ancora più confuse e ingiocabili. L’unica cosa da salvare sotto l’aspetto tecnico sono solo i modelli dei Gundam, tutti ottimamente riprodotti e ricchi di dettagli e particolari.

Anche il sonoro non brilla per qualità. Tra effetti speciali fin troppo basilari e una soundtrack ripetitiva e poco ispirata, solo il doppiaggio in lingua giapponese riesce a guadagnarsi qualche elogio. Abbiamo passato diverse ore anche in compagnia della componente online del titolo, ma tra attese infinite e crash fin troppo frequenti difficilmente siamo riusciti a giocare con continuità. La mancanza inoltre di una vera e propria modalità competitiva contribuisce a rendere ancora poco appetibile il gioco multiplayer contro altri giocatori. Questo titolo doveva essere un nuovo inizio e un importante biglietto da visita per l’Europa, ma ci siamo trovati di fronte a un qualcosa di insipido e pieno di problemi, nonostante un ottimo editor che lasciava presagire qualcosa di quanto meno decente. Un vero peccato.

Trofeisticamente parlando: new trophy breaker

Se acquistate un titolo come New Gundam Breaker, acquistate automaticamente anche un trofeo di platino. I vari obiettivi, di cui trovate la lista completa sul nostro forum, saranno facilissimi da ottenere anche senza fare i conti con un farming pesante. Completando tutte le missioni dei vari personaggi e provando i vari frame disponibili, la gran parte dei trofei verrà automaticamente sbloccata. Un veloce clean up finale vi farà infine ottenere il trofeo più ambito senza particolari difficoltà. Se non fosse per i problemi tecnici e per un gameplay fin troppo spigoloso, potreste pure divertirvi durante l’ottenimento di tutti gli obiettivi proposti.

VERDETTO

New Gundam Breaker è il capitolo di debutto europeo della serie dedicata ai gunpla e alla loro costruzione. Nonostante un editor profondo e ben assortito, il gameplay non si dimostra all'altezza risultando a tratti troppo spigoloso e caotico. Il comparto tecnico, nonostante l’impiego dell’Unreal Engine 4, contribuisce a rendere il tutto ancora più ingiocabile a causa di frequenti freeze e rallentamenti vari. Il titolo rappresenta l’ennesima occasione persa per stringere tra le mani un titolo decente dedicato ai Gundam. Un vero peccato.

Guida ai Voti

Ivan Presutto
Ivan, tra studio e basket, riesce a ritagliarsi il suo angolo della giornata per immergersi nel magico mondo dei videogiochi. Gioca un po' di tutto ma i generi preferiti sono: gli shooter (TPS e FPS) e gli action (in particolar modo quelli con una forte componente stealth). Se gli date un controller... sogna!