Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix – Recensione

Sviluppatore: GameMill Entertainment Publisher: GameMill Entertainment Piattaforma: PS4 Genere: Corse Giocatori: 1-4 (Online: 2-8) PEGI: 3 Prezzo: 39,99 € Italiano:

Dopo un prodotto in un certo senso dimenticabile e abbastanza disprezzato dalla critica, i ragazzi di Bamtang Games ci riprovano e lanciano sul mercato quello che ci si potrebbe aspettare essere un videogioco completo di tutto quello che un titolo dedicato ai personaggi del brand Nickelodeon merita, con un ampio roster di piloti utilizzabili, un numero considerevole di kart e tutto quello che mancava nel primo capitolo. Come sarà andata? Scopritelo nella nostra recensione.

Nickelodeon Kart Racers 2 Grand Prix

Pronti, partenza… Slime!

Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix si propone come una evoluzione del primo capitolo con “più personaggi, kart e piste, che rendono il gioco più divertente”; infatti sarà possibile guidare con ben trenta piloti coadiuvati da settanta personaggi del brand utilizzabili per ottenere potenziamenti, vantaggi e armi secondarie mentre si compete su circuiti nuovi e vecchi, oltre a due arene in cui poter sfidare gli amici o l’intelligenza artificiale. Il videogioco si trova diviso in tre: la carriera, mediante la quale prenderemo parte a sette coppe con al loro interno quattro gare ciascuna; la prova a tempo, in cui saremo chiamati a battere un fantasma per ogni pista; le sfide, in cui saremo messi al volante di kart predefiniti con un obiettivo da portare a compimento. E’ inoltre possibile competere con gli amici in locale fino a quattro giocatori con lo schermo condiviso oppure partecipare a sessioni online in cui sfidare piloti da tutto il mondo.

Non appena avvieremo il titolo saremo catapultati nel menù principale e avremo subito modo di confrontarci con un tutorial ben realizzato, chiaro, preciso e sintetico quanto basta. Da subito potremo capire quanto il gameplay di NKR2GP sia solido in quanto, nel momento in cui si scende in pista, l’esperienza non può che essere definita in maniera positiva, grazie anche a una semplicità generale dello schema comandi che incita a partire subito alla ricerca della vittoria contro avversari che non risparmieranno nessun colpo. Fin dalle primissime gare potremo prendere le misure con lo stratificato sistema di selezione delle parti dell’auto, oltre a capi e meccanici. Ogni pilota è dotato di un kart definito da quattro statistiche: motore, derapata, turbo e sterzo, in base alle quali alcune auto si adattano meglio ad alcune piste rispetto ad altre; tracciati con ampie curve, lunghi rettilinei e sezioni senza importanti cambi di direzione privilegeranno statistiche votate alla velocità, così come saranno avvantaggiate auto più reattive allo sterzo e alla derapata su circuiti tortuosi e ricchi di ostacoli.

Nickelodeon Kart Racers 2 Grand Prix

Soldi e paura: mai avuti.

Dopo ogni gara guadagneremo gettoni Slime (la valuta in-game) con i quali ci sarà data la possibilità di sbloccare contenuti mediante il negozio interno al gioco (diversi tipi di motore, pneumatici, capi e meccanici i quali saranno né più né meno validi quanto quelli sbloccabili attraverso il semplice progresso nelle coppe oppure grazie al completamento delle numerose sfide). La gestione finanziaria non è particolarmente enfatizzata dato che basterà semplicemente ripetere alcune coppe per poter guadagnare gettoni a sufficienza per sbloccare il successivo potenziamento disponibile, ma comunque i pezzi sono piuttosto costosi per i guadagni medi delle gare. La sezione prove a tempo ci mette alla guida di un kart a nostra scelta, settando ogni dettaglio necessario dell’auto per poter battere il fantasma che viene proposto sulla lunghezza di tre giri. Utilizzando un personaggio con un veicolo particolarmente veloce potremo agilmente superare queste prove che non presentano grosse difficoltà, data la mancanza di avversari scontrosi e scorretti che invece sono presenti nelle altre modalità.

Nickelodeon Kart Racers 2 Grand Prix

Un solo obiettivo: vincere. Ma vinceremo?

Il cuore pulsante è la modalità Coppa Slime in cui potremo competere su una moltitudine di piste piene di Slime, necessario a caricare le abilità speciali, in ben sette coppe con al loro interno quattro gare da completare tutte d’un fiato, in maniera diretta, senza possibilità di riavviare o di rimediare a un errore, scelta in stile arcade e forse un po’ forzata. E’ in questa modalità che le meccaniche di gioco danno il meglio, con la possibilità di attuare strategie che si sposano con il nostro stile di guida mediante l’utilizzo di capi, ingegneri e meccanici i quali forniscono una serie di vantaggi durante le gare tra cui invisibilità, turbo gratuiti dopo salti, armi extra, pioggia di fango o altri potenziamenti combinabili tra loro per ottenere centinaia di combinazioni diverse. Servirà un po’ di pazienza e di esperienza per padroneggiare e sfruttare al massimo ogni abilità e – soprattutto – adattarla al proprio stile di guida. Avremo a disposizione anche la più totale personalizzazione del veicolo, partendo dal mezzo base con il suo pilota per poi aggiungere un determinato motore, scarico e un certo tipo di pneumatici, anche in funzione delle caratteristiche delle quattro piste su cui andremo a correre in sequenza.

Le coppe sono divise in tre difficoltà a seconda dell’intelligenza artificiale; già a medio le cose iniziano a farsi impegnative per diventare estremamente complicate e difficili quando avremo impostato la coppa a “veloce”, in quanto avremo avversari agguerritissimi, velocissimi, scorrettissimi e sostanzialmente impossibili da battere. Abbiamo provato molte, moltissime volte a competere contro di loro e non siamo quasi mai riusciti a vincere. Vi possiamo assicurare che nonostante il nostro corposo impegno (e l’esperienza ventennale nei racing game) la vittoria a questa difficoltà è una meta davvero lontana per un videogiocatore casual o per chi non è esperto di racing.

Montagne russe verde Slime

Sono presenti ben ventotto piste e due arene aperte in cui potersi confrontare con bot oppure amici in locale oppure online. Tutti i circuiti presentano un impatto grafico decisamente buono con dovizia di dettagli, caratterizzazioni uniche e peculiari, effetti di luce e oggetti a schermo di ottima qualità, coadiuvati da un frame rate granitico ancorato ai trenta fotogrammi al secondo. Anche in modalità schermo condiviso a quattro giocatori – notoriamente uno stress test per il motore grafico, Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix gira fluido.

Nickelodeon Kart Racers 2 Grand Prix

Ogni pista presenta un layout unico e interessante, una o più scorciatoie e una quantità notevole di poligoni a vista, siano questi semplici oggetti posti a centro pista per infastidire la competizione, cascate di acqua o Slime, salti oppure ostacoli mobili come palle da tennis, cavalli giocattolo o trottole. Sono presenti numerosi cambi di pendenza e di piano per favorire le acrobazie con le conseguenze che ne derivano. Correre su queste piste è davvero un piacere e il divertimento è tanto, proporzionale all’impegno di fronteggiare gli avversari, specialmente alle difficoltà più elevate. Come ogni kart racer che si rispetti, avremo anche a disposizione casse premio disposte sulla pista grazie alle quali poter ottenere armi per attaccare gli avversari o, al contrario, oggetti per difenderci; tra le armi possiamo citare le palline singole o a tripletta, le palle da football, i nani da giardino e moltissimi altri oggetti che possono cambiare le sorti di una vicinanza un po’ troppo stretta con l’avversario di turno, dal quale potremo difenderci mediante scudi protettivi a mo’ di bolla di sapone, tempeste degli elementi o grazie alle abilità del capo che abbiamo scelto.

Un po’ di voci qua?

Fin qui non abbiamo avuto nulla da obiettare all’ottimo lavoro svolto sul lato gameplay di Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix, il quale si rivela divertente e fruibile nell’immediato. Tra le critiche che però muoviamo con una certa amarezza possiamo sicuramente far notare una totale, assurda e inspiegabile mancanza di qualunque voce dedicata ai personaggi. A maggior ragione perché SpongeBob e soci esistono già in forma di cartone animato e quindi il processo per ottenerne il doppiaggio dovrebbe essere stato completamente automatico nel momento stesso in cui quel personaggio veniva compreso in NKR2GP.

Nickelodeon Kart Racers 2 Grand Prix

Un’altra critica che ci viene spontaneo muovere è la mancanza di una scenetta, un dialogo, anche una banale estrapolazione dai cartoni animati di cui sopra, un minimo di storia, qualunque cosa insomma che ci potesse far empatizzare di più con il videogioco, che altrimenti rimane asettico. Unitamente a quest’ultima critica siamo costretti a notare che non esiste nemmeno un breve filmato iniziale. Un banale paragone che ci è parso subito immediato fare, nella nostra esperienza di videogiocatori, è quello con il mitico, unico e inimitabile Crash Team Racing pubblicato sulla prima PlayStation, che ha fatto scuola fin dalla fine degli anni Novanta.

Trofeisticamente parlando: largo ai professionisti!

Dotato di una lista trofei composta da ventotto coppe, suddivise in dieci di bronzo, undici di argento e sei d’oro oltre all’ambito Platino, Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix è un prodotto arcade e richiederà un sacco di impegno per essere portato a compimento nella sua interezza, non tanto per le cinquecento derapate o le cento gare disputate, quanto per la grande, enorme e forse insormontabile difficoltà di ottenere le tre stelle per ogni coppa (ottenibili solamente vincendo tutte e quattro le gare in fila) a ogni difficoltà. La difficoltà massima è qualcosa di abominevole e sarà necessaria una enorme bravura e una discreta dose di fortuna per poter portare a casa il Platino, per il quale saranno necessarie probabilmente una trentina di ore circa, fortemente dipendenti da abilità e fattore C.

VERDETTO

Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix riprende quello che di buono c'era nel primo capitolo per migliorarlo. Probabilmente a causa di budget limitato, tempo scarseggiante o un giusto mix di entrambi, il risultato è quello che è, lasciando davvero l'amaro in bocca perché si ha davanti un prodotto bipolare: ben realizzato lato gameplay, piste divertenti, personalizzazione notevole e un feeling sorprendente pad alla mano, ma tremendamente carente da un punto di vista empatico, tanto che risulta quasi impossibile farsi prendere a causa di mancanze come doppiaggio, scenette, sketch o spezzoni di cartone animato che ci avrebbero fatto propendere per un voto maggiore. Una occasione sprecata.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.