Luci puntate su Night Lights, per una recensione Speedrun illuminante. Il nuovo titolo di Ratalaika Games e Meridian4, oltre a prestarsi a tantissimi giochi di parole, prova a dare nuova linfa a un genere di puzzle game molto particolare.
Light up the stage
Come di consueto, iniziamo la nostra recensione dalla trama di Night Lights, che non brilla per inventiva. Nei panni di un piccolo robot ci si trova infatti su un pianeta totalmente al buio. Sfruttando quindi le abilità dell’automa e una serie di strumenti, si dovrà portare la luce nel mondo, scoprendo nel frattempo tanti segreti.
Niente di nuovo quindi, per un puzzle game che come avrete già intuito si basa sul dualismo tra luci e ombre. Il mondo di gioco è diviso in quattro macro aree, che possono essere esplorate liberamente e che permettono al protagonista di sbloccare abilità e poteri. Grazie alle nuove funzioni acquisite è possibile raggiungere nuove zone prima inaccessibili, che proporranno nuovi enigmi ambientali da risolvere.
Se leggendo la nostra descrizione avete pensato a opere come Limbo oppure Iris Fall, non avete sbagliato. Night Lights richiama in maniera netta questa tipologia di titoli, offrendo però qualche meccanica interessante ben appoggiata su una solida base da platform vecchio stile in due dimensioni.
Si accende la lampadina
Per far luce sulle meccaniche di Night Lights è necessario partire da un presupposto. La maggior parte dei giochi con puzzle basati sull’illuminazione, come il simpatico Candleman, comporta che le ombre siano qualcosa di negativo. L’opera di Meridian4 si svincola da questo concetto, dando una funzione anche al buio.
Le sfide di Night Lights si articolano sostanzialmente sulla necessità di utilizzare le fonti di luce a proprio vantaggio. Illuminando piattaforme e strutture sarà possibile utilizzarle, portandole invece nell’ombra si potranno far scomparire ostacoli. L’aggiunta progressiva di poteri obbliga poi i giocatori a rivisitare aree che si pensava di aver già completato, rendendo divertente anche l’esplorazione in cerca di segreti.
Si tratta di funzioni tutt’altro che scontate, che rendono Night Lights un’opera divertente ma mai esageratamente pesante, completabile peraltro in una manciata di ore. Se poi è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, Meridian4 ha fatto decisamente il suo. Gli effetti di luce (manco a dirlo) sono davvero ottimi, così come la grafica che fortunatamente non è in pixel art ma si mantiene su toni più moderni. Piccola tirata d’orecchie per una colonna sonora pigra e mai davvero coinvolgente, ma comunque dignitosa.
Trofeisticamente parlando: una luce nel buio
Come da tradizione, Ratalaika Games non si scorda d’illuminare le bacheche dei giocatori. L’elenco trofei di Night Lights vanta coppe molto semplici, che possono essere sbloccate in una manciata di ore senza fatica. Se poi deciderete di usare una guida, potreste addirittura scendere sotto i sessanta minuti per arrivare al Platino.