Pang Adventures – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: DotEmu Developer: DotEmu
Piattaforma: PS4 Genere: Arcade Giocatori: 1-2 PEGI: 3 Prezzo: 9,99 €

Per i nostalgici dei cabinati anni ’80 ecco che torna alla ribalta Pang, esatto, quel giochino in cui muniti di arpione dovevamo far esplodere delle sfere rimbalzanti. Sono passati vent’anni e oggi, per opera di DotEmu, il gioco ritorna sotto una nuova veste grafica e con graditi ritocchi nel gameplay; riuscire ad ammodernare un gameplay che ha affascinato un’intera generazione e far contenti invece i nuovi giocatori è una operazione assai difficile, vediamo quindi se la software house è riuscita nell’intento.

Gli alieni sono tornati!

La trama non è mai stata importante per chi, come il sottoscritto, entrava in una sala giochi, inseriva parte della sua paghetta nel cabinato e iniziava a giocare, la storia era superflua, noi volevamo giocare immediatamente. Il nuovo Pang Adventures non fa differenze, vi è solo una sottile trama usata come pretesto per iniziare a giocare: gli alieni sono tornati e hanno invaso il mondo con le loro sfere letali, tocca quindi ai fratelli Pang viaggiare per il mondo ed annientare la temibile minaccia. Pang include tre diverse modalità con cui giocare da soli o in compagnia: la Modalità Tour ossia la storia principale, in cui dovremo viaggiare in sei ambientazioni diverse in giro per il mondo, ognuna intervallata da 15 stage ciascuno, la novità è che ora sono presenti delle boss fight da affrontare sul nostro aereoplano mentre ci muoveremo di continente in continente, nulla di particolarmente originale in quanto i boss successivi si differenziano solo per il numero di tentacoli da distruggere; poi è presente la Modalità Punti in cui dovremo riaffrontare i livelli dell’avventura principale con sole tre vite, e infine la modalità Panico nella quale si affronteranno 99 livelli senza tregua con difficoltà sempre crescente.

Pang Adventures

Con Crystal Ball ci puoi giocare

La formula di gioco è rimasta invariata: i fratelli Pang, armati di arpioni, dovranno colpire le bolle che a loro volta si divideranno in bolle più piccole, fino a debellarle completamente, a contatto con il nostro personaggio sarebbe Game Over immediato; anzi, a dire il vero una cosa è cambiata in questo passaggio, l’ultimo stadio, quello delle bolle più piccole è scomparso, quelle maledette microbolle che tanto andavano a pesare sulla difficoltà del titolo. Anche se a prima vista il titolo, quindi, potrebbe risultare più semplice rispetto al passato, gli sviluppatori hanno inserito delle varianti di bolle molto più letali che faranno dimenticare la mancanza delle microbolle.

Pang Adventures

Ecco quindi che nascono delle sfere di diverso tipo ed effetto; ci sono ad esempio bombe a tempo che sono utili da far scoppiare vicino alle altre per polverizzarle tutte in un colpo, vi sono sfere che rilasciano lava una volta colpiti o addirittura dei fulmini, vi sono sfere protette da cristalli difficili da distruggere e tante altre, inoltre vi sono un numero discreto di elementi scenici che interagiscono in maniera intelligente con il gameplay aiutando o mettendo in difficoltà il giocatore, ad esempio i granchi aiutano nella distruzione delle bolle mentre i gabbiani rilasciano un “regalino” che rallenterebbero il giocatore se colpito.  A risollevare l’ago della bilancia che pendeva verso una difficoltà estenuante vi sono una serie di power up davvero incredibili, ecco che con il giusto power up il nostro spara-arpioni diventa un lanciafiamme, un mitra, un fucile a pompa, uno shuriken o perfino un blaster alieno: sarà necessario quindi scegliere il giusto power up al giusto momento per ribaltare le sorti della partita.

Un gioco da fare in due

Come detto precedentemente, se verremo colpiti da una bolla sarebbe Game Over ma, se sarete fortunati a giocare in cooperativa la storia sarà ben diversa in quanto il nostro compagno avrà 10 secondi per poter rianimare il giocatore colpito solamente rimanendo immobili sulla sua postazione, questo espediente facilità molto il completamento degli stage, ma soprattutto rende anche il gioco molto più divertente, sfortunatamente è presente solo la cooperativa in locale, per l’online è presente solamente una classifica mondiale che tiene conto di tutti i punteggi dei giocatori sparsi per il mondo: se per chi giocava nelle sale giochi, comparire all’interno della classifica del cabinato era motivo di orgoglio, estendere la competizione a livello globale è tutt’altra cosa, ecco che ai vecchi giocatori si potrebbe riaccendere la fiamma della competizione! A livello tecnico il gioco è cartoonesco, con un design ripulito rispetto all’originale, lodevole la scelta di non rendere i personaggi pixellati come va di moda negli ultimi tempi, invece in questo caso i protagonisti sembrano usciti da un manga. Anche le animazioni sono ben realizzate e lo spirito è rimasto intatto rispetto al passato con un motivetto orecchiabile ed adatto ad accompagnare l’avventura di gioco.

Pang Adventures

Trofeisticamente parlando: Panico e modalità Panico

Sono presenti solo 9 trofei per Pang Adventures, suddivisi in 5 trofei di bronzo, 2 di argento e 2 d’oro. Tutti i trofei sono facili da sbloccare tranne quelli che richiedono di completare la Modalità a Punti e quello di ottenere il perfect in tutti i livelli dell’avventura: la prima richiede di completare tutta la storia con sole 3 vite, la seconda richiede di completare i livelli con un ottimo rapporto di tempo e punteggio (i gradi S alla Metal Gear per intenderci), questi due trofei renderanno ostico il raggiungimento del 100%, un traguardo che molti cacciatori di trofei non porteranno avanti per evidenti motivi di energia e tempo.

VERDETTO

Pang Adventures rappresenta un'operazione riuscita in gran parte, nonostante i vecchi videogiocatori potranno storcere il naso di fronte a modifiche nel gameplay, dall'altro canto non potranno non pensare al passato ricordando la propria infanzia a spendere paghette nelle sale giochi. Il gioco è quindi consigliato per questa schiera di videogiocatori nostalgici ma, per la nuova generazione, molto probabilmente questo gioco potrebbe non suscitare alcun interesse.

Guida ai Voti

Vincenzo Ficetola
Salernitano DOC, romano per adozione, lavora nell'ambito della formazione e consulenza inquinando il mondo imprenditoriale con le sue idee. Appassionato di videogiochi già in tenera età, si diletta a mipiacciare, cinguettare e scrivere dove gli capita, anche sui muri.