Push Me Pull You – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: House House Games Developer: House House Games
Piattaforma: PS4 Genere: Party game Giocatori: 2-4 PEGI: Prezzo: 13,99 €

Ci sono cose che la mente umana non riesce fin da subito a metabolizzare, tanto da farci esclamare “Ma che diamine è?!?”. Questo è esattamente il tipo di reazione che si ha quando si guarda per la prima volta Push Me Pull You, curioso party game indipendente sviluppato per PlayStation 4 dai ragazzi di House House Games tanto strano quanto divertente. Vediamo quindi assieme di cosa si tratta e perché potrebbe essere il perfetto gioco da festa.

Due teste sono meglio di una

Per iniziare Push Me Pull You non vi verrà richiesto di imparare complicate nozioni o di addentrarvi tra le intricate maglie di una trama arzigogolata, tutto sarà immediatamente davanti ai vostri occhi. Avviando il gioco dalla home della vostra PlayStation 4 verrete calati all’interno di un menu con tre opzioni, ossia Gioca, Opzioni e Crediti, in cui ovviamente la prima sarà quella importante. Quello che potrete notare sin da subito sono degli strani esseri vermiformi intenti a reggere i cartellini con le opzioni, che nello specifico saranno i protagonisti di questo buffo titolo in cui ci verrà appunto richiesto di prendere il controllo di queste creature dotate di due teste, ognuna con due braccia annesse, ed un corpo comune che le congiunge in una sorta di serpente di carne che il giocatore avrà la possibilità di allungare e ritrarre a piacimento utilizzando i tasti dorsali del nostro DualShock, oltre che muovere sfruttando le braccia in dotazione ad ambo le estremità avvalendosi delle levette analogiche.

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Fin da subito apparirà quindi chiaro che questo non è un titolo per tutti, dato che trasuda lucida follia da ogni poro e ricorda in un certo senso titoli come Noby Noby Boy o il ben più famoso Katamari Damacy, in cui la premessa principale è che l’assurdo è all’ordine del giorno. Appreso quindi chi saremo, avremo modo di decidere tramite il menu principale vero e proprio se giocare alla versione classica di Push Me Pull You oppure decidere di provare alcune delle interessanti varianti inserite per rendere più longevo il titolo. Vediamo però prima di tutto in cosa consiste una partita a questo party game non convenzionale.

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Tira e molla

Una volta pronti a giocare al titolo di House House Games potremo aprire le danze, passando dal menu principale sopracitato ad uno in cui potremo decidere l’aspetto del nostro verme ed il colore della nostra squadra, alterando il colore della pelle, il taglio ed il colore di capelli di ambo le teste ed appunto la tonalità della nostra squadra, che come piccola chicca andrà anche a modificare il led del DualShock 4. Una volta ultimata la preparazione ci verrà data la possibilità di fare un piccolo riscaldamento in una sorta di parco giochi, dopodiché verremo scaraventati all’interno di un’arena circolare al centro della quale verrà collocata una palla rossa che dovremo fare nostra e trattenere nel nostro lato del campo fino a riempire il semicerchio corrispondente al colore del nostro duetto.
Se a parole questa pratica non vi sembra complicata, all’atto pratico si rivelerà un’impresa tutt’altro che semplice, visto che comandare i grossi vermoni bicefali e nel contempo tenere lontano i nostri avversari dalla sfera richiederà un’elevata dose di abilità manuale, riflessi pronti e soprattutto una buona coordinazione con il proprio partner, qualora si stesse affrontando la sfida in quattro giocatori.

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Le armi a disposizione dei nostri lottatori, come già accennato, saranno la possibilità di muoversi a piacimento dell’arena circolare e soprattutto di modificare la lunghezza del nostro verme, allungandolo con un effetto che ricorda lo strizzamento di un tubetto di maionese oppure accorciandolo con estrema rapidità, per adeguarsi alle mosse dei nostri avversari, in qualcosa che diventa un misto tra il tiro alla fune ed il wrestling. Da questo groviglio di corpi mollicci però può uscire un solo vincitore, dunque una volta tenuta la palla per il tempo sufficiente da uno dei due lati la squadra corrispondente guadagnerà un punto e la sfera tornerà al centro, pronta per un nuovo round. Il primo team a raggiungere i tre punti (punteggio modificabile dalle opzioni) otterrà la vittoria e potrà aggiungere una stella alla propria bandiera, ad indicare la propria supremazia.

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La varietà è il sale della vita

Di per sé quindi Push Me Pull You è un gioco immediato in cui l’unica variabile in gioco è la parziale imprevedibilità dei vermoni e dell’effetto che prenderà la palla una volta avvolta o spinta. Ad aggiungere però pepe nonché longevità a questo party game ci pensano quindi le Varianti, inserite nell’apposito menu, che ci consentiranno di rendere la sfida più complicata. Tra le modalità disponibili troviamo Avidità, in cui invece che una palla ne avremo a disposizione tre e dovremo quindi gestire in maniera più oculata i movimenti e le modifiche di lunghezza del nostro verme, Sonnellino, in cui una delle due parti del verme non potrà muoversi e sarà quindi a tutti gli effetti inutilizzabile, Metà Campo, in cui prima dovremo trascinare la sfera sul bordo dell’arena per farla diventare del nostro colore, dopodiché riuscire a riportarla nel piccolo cerchio centrale per realizzare un punto ed infine Schianto, in cui ogni squadra avrà una palla del suo colore e lo scopo sarà riuscire a preservare la propria sfera spingendo quella nemica sul bordo dell’arena.

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A queste possibilità se ne aggiunge una segreta che vedrà protagonisti dei vermi molto particolari, ottenibile con una piccola esplorazione durante il riscaldamento, che darà quindi ai giocatori la possibilità di cimentarsi in un totale di 6 diverse modalità di gioco, che garantiranno svariate ore di divertimento in compagnia dei propri amici. La mancanza di una vera e propria modalità Storia, di particolari sfide e soprattutto di collezionabili, inspiegabilmente non inserita all’interno di un simile titolo, limitano però l’esperienza di gioco e la “relegano” ad una semplice ricerca di divertimento immediato e per qualche ora.

Una poltrona per due

Quello che rende davvero innovativo ed interessante Push Me Pull You, oltre alla sua follia, è la modalità a quattro giocatori che, molto più di quella a due, riesce a regalare momenti di puro delirio. Mentre infatti sfidando un solo amico ognuno dei due avrà tra le mani il suo controller, giocando in doppio ci verrà richiesto di dividere il nostro DualShock 4 con il compagno di squadra. Ognuno avrà a disposizione una delle due levette analogiche per il movimento ed i due tasti dorsali per allungare e ridurre il verme, in maniera completamente autonoma. Tutto ciò si traduce in puro caos da divano, in cui si tenterà di coordinarsi al meglio per riuscire a prendere il possesso della sfera e vincere la partita, rendendo il titolo House House Games perfetto per una serata casinara di bisboccia oppure per ingannare il tempo tra la cena ed un’uscita serale.

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Le limitazioni del gioco però sono in un certo senso evidenti. La prima problematica è l’impossibilità di giocare in singolo contro un’intelligenza artificiale, anche se più che di problema sarebbe il caso di parlare di precisa scelta da parte degli sviluppatori che hanno voluto rendere Push Me Pull You solo e semplicemente un party game. La seconda lacuna, più evidente, è la mancanza di un incentivo a giocare: le sole stelle per il team vittorioso infatti potranno essere un’attrattiva per una serata in compagnia, ma dopo aver completato quattro o cinque partite l’iniziale divertimento andrà scemando. Banalmente, la possibilità di raccogliere nuovi tagli di capelli o accessori per i nostri vermi sarebbe potuta essere una scelta interessante per stimolare gli utenti a rigiocare più volte il titolo, senza contare un’eventuale modalità online (anche questa assenza discutibile) che avrebbe dato modo di prendere parte a divertenti sfide tra amici distanti.
Si tratta comunque di pecche che non vanno a rovinare l’ottimo lavoro di House House Games, che è riuscita a mettere in piedi un party game divertente come pochi e talmente immediato da permettere a chiunque di giocare e passare qualche ora in allegria.

httpvh://youtu.be/KOgO2SVzEDM

Trofeisticamente parlando – Questione di ore

Nella brevissima lista trofei di Push Me Pull You riescono a ritagliarsi uno spazio ben tre coppe d’argento ed una d’oro. Il 100% del gioco comunque sarà ottenibile molto rapidamente, circa un paio d’ore, soprattutto se giocherete da soli e vi concentrerete sulle sfide richieste per ottenere i trofei. Il fatto però che la maggior parte delle coppe sia nascosta sarà un piccolo ostacolo, oltrepassabile grazie alla nostra pratica guida trofei.

VERDETTO

Push Me Pull You è un party game folle e casinaro, che fa dell'immediatezza la sua forza e permette a qualsiasi tipo di giocatore, da quello più esperto al neofita, di passare qualche ora divertendosi in compagnia di buffi vermoni bicefali. Purtroppo però il prezzo da pagare per garantire tutta questa accessibilità è una generale povertà di contenuti, che faranno sì che il titolo House House Games non vada oltre la partitella serale, magari dividendosi due controller tra quattro persone per aumentare al massimo il divertimento. L'inserimento di una modalità online o di qualche collezionabile avrebbero fatto la differenza, ma visto anche il prezzo non ci sentiamo di farne una colpa al team di sviluppo. Se volete un prodotto in grado di farvi occupare qualche mezz'ora in compagnia, giocando spensierati e divertendovi, non fatevi sfuggire questo esilarante titolo.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.