Torniamo in mezzo alle donne con la recensione Speedrun di Sakura Nova. La recente visual novel targata Gamuzumi si unisce a una folta schiera di storie a luci rosa mettendo questa volta i giocatori di fronte a tre eroine. Mettetevi comodi e iniziate con noi il viaggio per diventare cavalieri.

Donne e armi
Con la loro ultima visual novel i ragazzi di Gamuzumi hanno preso una svolta guerrigliera. The Marauder Chronicles mette infatti i giocatori nei panni di un guerriero in un mondo di donne. Sakura Nova, storia imbastita da Winged Cloud, prosegue su questo stile mettendo però i giocatori in abiti più succinti. Le protagoniste sono infatti Mikage, Kaguya e Arisa, che si addestrano e combattono insieme in una prestigiosa accademia per giovani aspiranti cavalieri.
Per unirsi alle fila dell’élite guerriera, queste donne fatali devono superare i loro screzi e imparare a collaborare a ogni costo. Nonostante le premesse combattive, comunque, Sakura Nova punta anche sulla comicità, con una serie di siparietti in grado di strappare qualche sorriso. Abbandonata anche l’idea di creare un mondo principalmente femminile: in questa visual novel le protagoniste sono donne, ma gli uomini non sono stati dimenticati.

Serpe in seno
Come tutte le visual novel di Gamuzumi, anche Sakura Nova non si discosta dallo stile classico del genere. Tutto quello che viene richiesto al giocatore è di leggere una serie di dialoghi e selezionare di tanto in tanto una di due opzioni disponibili per decidere il percorso da intraprendere. Questo discorso vale però solo sulla carta: dopo il primo playthrough ci si accorge infatti che le scelte non influenzano in alcun modo gli eventi, se non per piccole cut-scene oppure qualche battuta aggiuntiva.
Non aver modo di poter modificare in alcun modo il flusso narrativo è una grande lacuna, considerato che si tratta dell’unico elemento di gameplay che Sakura Nova ha da offrire ai giocatori. L’unica ancora di salvezza sono le ottime illustrazioni delle protagoniste, molto spesso in abiti quasi inesistenti, che fanno la gioia degli amanti degli ecchi. Tolto questo e il buon doppiaggio in inglese, però, rimane davvero poco da rosicchiare di quest’osso.
Trofeisticamente parlando: una gioia per la bacheca
Di quel poco che resta da rosicchiare di Sakura Nova salviamo come di consueto la lista trofei. I consigli sono sempre gli stessi: velocità dei testi al massimo, skip automatici e in dieci minuti scarsi potrete aggiungere un nuovo Platino alla vostra bacheca. Ovviamente, qualora sia l’unico vostro obiettivo, aspettate di trovare il titolo in sconto.