Sapere è Potere: I Decenni – Recensione

Sviluppatore: Wish Studios Publisher: Sony Interactive Entertainment Europe Piattaforma: PS4 Genere: Party Giocatori: 2-6 PEGI: 3 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Partita con Dimmi chi Sei!, la linea di giochi PlayLink targati Sony ha sempre mirato al divertimento e alla competizione tra gli amici nella stessa stanza, risultato già raggiunto lo scorso anno con l’appassionante Sapere è Potere, recensito e premiato dal nostro Stefano. Nonostante il meritato successo, i ragazzi di Wish Studios hanno avuto ancora altro da dire, e l’hanno fatto con Sapere è Potere: I Decenni. A primo acchito può sembrare una semplice espansione del videogioco originale, quando in realtà si tratta di una versione alternativa di quanto abbiamo già visto.

Guess my age

Ancora una volta, insieme ai nostri amici, saremo i concorrenti dello show televisivo a quiz in cui la conoscenza sarà la chiave per la vittoria (insieme a un pizzico di fortuna); sfideremo gli altri concorrenti a suon di sapienza e di rapidi tap sullo smartphone per decretare il campione della serata, quest’ultimo premiato dalla maestosa pergamena del sapere, insieme al rispetto oppure al disprezzo degli altri giocatori.

Come suggerisce il nome del gioco stesso, Sapere è Potere: i Decenni è una seconda edizione dello show interattivo di casa Sony incentrato, appunto, su domande che ricoprono specifici decenni. Il modus operandi è lo stesso del gioco base (per così definirlo), ma cambiano drasticamente le domande e le tipologie, queste decisamente più mirate rispetto alla versione dello scorso anno. Questa volta la primissima scelta ricadrà sul decennio in cui saranno “ambientate” le domande a cui abbiamo intenzione di rispondere; dipende dalla propria curiosità e dal quanto ci si senta ferrati su una determinata annata (se siete assi di, che so, Otto sotto un tetto, virate dritti e speranzosi verso gli anni ’90).

Avanti un altro

Scaricata l’apposita applicazione, da non confondere con quella “normale”, e una volta collegati alla rete Wi-Fi a cui è connessa anche la vostra console, il gioco ci chiederà di scattarci un selfie e scegliere uno tra gli stravaganti avatar che impersoneremo, dando così finalmente inizio alla partita. E’ fortunatamente possibile usufruire dell’intero gioco anche senza internet, grazie all’hotspot di PlayStation 4. All’inizio di ognuna delle tre manche, il buffo presentatore ci chiederà di scegliere uno tra i quattro decenni disponibili, dagli intramontabili anni ’80 fino al corrente 2010, rappresentati dalle iconiche porte luminose presenti anche nella scorsa edizione del quiz interattivo.

Scelto il decennio preferito, verremo catapultati in un’altra stanza, in cui selezioneremo una tra le categorie presenti, da TV a film passando dalla musica alla cultura pop. La peculiarità di Sapere è Potere: I Decenni è la presenza di numerose domande dirette al pubblico italiano; giusto per darvi un’idea, ci siamo ritrovati a rispondere a domande con protagonisti Fiorello e Raoul Bova, per citarne alcuni, e altre ancora su fiction e serie TV quali Boris (su cui il sottoscritto è ferratissimo!) e I Cesaroni. Il gioco si compone di tre round, a loro volta divisi in tre domande e una sfida, al termine dei quali vi sarà l’emblematica piramide che già faceva da manche finale del primo capitolo della serie.

La ruota della fortuna

Per quanto essenzialmente il modus operandi del gioco sembri del tutto invariato rispetto alla versione dello scorso anno, in realtà I Decenni presenta alcune, divertenti aggiunte anche in ambito gameplay. Una fra tutte è l’implementazione di nuovi poteri, esilarante strumento utile a ostacolare gli altri giocatori, tra cui le novità Zip e Pulce. Fastidiosi e forse un po’ troppo sbilanciati rispetto a tutti gli altri, ma pur sempre simpatici. Ciò non intacca più di tanto un’esperienza di gioco in comitiva senza eguali, con partite più o meno brevi e al contempo coinvolgenti, capaci di attrarre persino chi non si è mai avvicinato ai videogiochi.

Tuttavia riconosciamo che la sfida offerta dal titolo è sicuramente più adatta a un pubblico adulto. Le sezioni degli anni ’80 e in parte anche i ’90 sono zeppe di domande non proprio semplici, abbastanza specifiche, che lasceranno non poche volte il giocatore più giovane abbastanza perplesso. Segnaliamo che anche in questa versione il numero massimo di giocatori resta di sei; avremmo preferito un ampliamento almeno fino a otto giocatori. Curiosa la possibilità di variare le partite a piacimento, cioè che si preferiscano solo le domande, le sfide o anche partite più brevi, da una sola manche. Evidenziamo inoltre la funzione Quiz Boom! dell’app, che ci permette di giocare in qualsiasi momento dallo smartphone e rispondere a quattro domande casuali, ognuna su un decennio diverso. Ogni giorno, per una sola volta, si può stabilire un tempo con cui sfidare i propri amici.

Moooseca!

A onor del vero, non c’è molto da dire sui comparti audio e video rispetto a Sapere è Potere. La grafica, che ancora ricorda LittleBigPlanet, presenta un frame rate leggermente più alto. Menzione d’onore va al cast di personaggi utilizzabili, diversi da quelli del suo predecessore nonché più stravaganti. Ottimo il level design, che presenta stanze a tema, tra tonalità dei colori vintage per gli anni ’80 e via via sempre più frizzanti.

Il gioco è molto coinvolgente per quanto riguarda il comparto audio, grazie a una credibile e azzeccata voce del presentatore e al vivace pubblico, sempre intento a incitare i giocatori. Aumentano infine il divertimento i suoni esageratamente cartooneschi dei poteri utilizzati.

Trofeisticamente parlando: ok, il trofeo è giusto!

Il set di trofei di Sapere è Potere: I Decenni vede un divertente Platino, sbloccabile ottenendo trentaquattro trofei di bronzo, nove di argento e tre d’oro. Essenzialmente è richiesto giocare almeno una partita da due, da tre, da quattro, da cinque e da sei giocatori in qualsiasi modalità, giocarne trenta in totale usando tutti i personaggi del gioco, svolgendo nel frattempo le particolari azioni che ci vengono richieste, come rompere tutto il ghiaccio prima di dare una risposta, vincere una partita partendo ultimo alla manche finale della piramide e tante altre ancora.

VERDETTO

Sapere è Potere: I Decenni è un ottimo titolo per passare una serata in compagnia nonché uno dei migliori PlayLink in circolazione, con nuove tematiche, poteri e opzioni di gioco. Rispetto alla prima edizione, tuttavia, molte domande sui decenni passati sono eccessivamente specifiche, scelta che potrebbe lasciare perplessa una buona fetta di giocatori, specialmente i più giovani. Resta superiore a livello qualitativo rispetto al lavoro precedente di Wish Studios, perciò lo consigliamo caldamente (specialmente a chi si è perso la prima edizione). Considerato però il prezzo e vista la povera innovazione nel gameplay, ci sentiamo di confermare il voto della scorsa annata.

Guida ai Voti

Andrea Letizia
Cresciuto a pane, Kamehameha e Crash Bandicoot, inglesizzato grazie a Kingdom Hearts. Grande amante degli action RPG e dei platform, dei cani e del wrestling.