Square Heroes – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Gnomic Studios Developer: Gnomic Studios
Piattaforma: PS4 Genere: Brawler Giocatori: 1-4 locale (Online: 2-6) PEGI: 7 Prezzo: 7,99 €

Nato dal progetto Greenlight di Steam, Square Heroes, un interessante Indie Game basato sul combattimento che attinge liberamente da vari capisaldi del genere, si prepara a fare breccia anche nei cuori degli utenti PlayStation 4 con una versione riveduta e corretta ricca di tanti extra. Vediamo però se il progetto Gnomic Studios è un successo oppure no.

Square-Heroes

Eroi quadrati

Se cercate un gioco con una trama ricca e profonda, avete sicuramente suonato al citofono sbagliato, dato che Square Heroes ci mette subito in chiaro una cosa: quello che si vuole fare qui è menare le mani e divertirsi, non seguire una storia. Ecco quindi che uno scienziato, probabilmente senza tutte le rotelle a posto, ci rivela di essere il nostro creatore e di averci ideato per combattere contro vari mostri spaziali ed esseri simili a noi, salvo poi farci calare subito nel vivo dell’azione dopo un breve tutorial. La modalità Giocatore Singolo non si spinge oltre, se non per qualche breve dialogo prima delle battaglie, per quanto riguarda la trama, ma non è esattamente un problema visto che Square Heroes fa dell’immediatezza il suo cavallo di battaglia. Il titolo di Gnomic Studios infatti pesca a piene mani da quello che è forse uno dei giochi multiplayer che più hanno scatenato diatribe nel mondo, ossia Worms, e rielabora il concetto di scontro tra giocatori (e bot) con delle meccaniche completamente diverse. Niente turni infatti, ma azione in tempo reale, con un massimo di quattro eroi che se le daranno di santa ragione su schermo sfruttando le varie armi a loro disposizione per primeggiare nelle varie categorie di gioco presenti, non tutte legate ad un mero conteggio di uccisioni. Vediamo però più nel dettaglio come funziona una battaglia in Square Heroes.

square heroes death respawn

Ti ammazzo la testa!

Il concetto alla base degli scontri in questo brawler è molto semplice: tutti i giocatori partiranno con un’arma base da mischia, che arrecherà danni più o meno elevati in base al tipo da noi scelto ma ci esporrà anche all’attacco dei nemici. Raccogliendo però soldi all’interno dell’arena potremo man mano sbloccare le nostre armi di attacco a distanza, dalle pistole fino a terribili lanciagranate, il che ci renderà delle perfette macchine da guerra e non lascerà scampo ai nostri avversari. Il denaro potrà essere ottenuto rubandolo ad un nemico, uccidendo ovviamente il malcapitato, oppure sconfiggendo i piccoli mostri alieni che si muoveranno su tutta l’area di gioco e che garantiranno un bonus relativamente basso, ma perfetto per ottenere le prime ricompense utili comunque a difenderci e racimolare qualche “kill”. Queste armi potranno poi essere cambiate man mano che ne sbloccheremo di nuove, salendo di livello, con varianti più potenti o semplicemente in grado di compiere attacchi diversi, e potranno essere settate dopo ogni match terminato.
Tutto questo all’interno di un’arena stile cartoon, con varie ambientazioni tutte di stampo spaziale in cui non ci saranno però elementi interattivi se non delle casse che ci forniranno munizioni, salute o power-up casuali. Potremo quindi contare praticamente sulle nostre sole forze e sulla nostra abilità per avere la meglio e trionfare nell’arena, anche se come detto molto spesso uccidere tutto quello che si muoverà attorno a noi non sarà la risposta.

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Mi hanno rubato lo Gnomo

Uno dei punti di forza di Square Heroes, titolo comunque relativamente “piccolo”, è la buona varietà di modalità che esso riesce a proporre al giocatore. Sia per quanto riguarda il single player che il multigiocatore infatti avremo accesso a diversi tipi di match che ci permetteranno di diversificare e di non farci archiviare il titolo dopo poche ore. Passeremo infatti dal classico Deathmatch (con tanto di versione a squadre) in cui l’obiettivo sarà ovviamente riuscire ad accumulare il maggior numero di uccisioni, alla modalità Sopravvivenza, in cui avremo una quantità prefissata di vite che dovremo evitare di perdere per rimanere gli ultimi in campo, fino all’interessante modalità “Cattura lo Gnomo”, una sorta di Cattura la Bandiera in cui l’obiettivo saranno dei simpatici nani da giardino. Tutto questo, condito dallo stile grafico colorato e cartoon e da una colonna sonora comunque generalmente piacevole, permettono di godere di Square Heroes sia in solitaria, sia giocando con gli amici, perchè è proprio sfruttando il versus locale che il gioco da il suo meglio. Radunare 4 persone da mettere su un divano per farle uccidere a vicenda, come accadeva ai tempi proprio con il già citato Worms, è il fattore che davvero fa la differenza ed aumenta notevolmente la longevità, altrimenti bassina visto che la “storia” (se così vogliamo chiamarla) non è ripetibile e perderebbe comunque totalmente di fascino.

square heroes double kill

Ma dove vai, ma dove vai?

A conti fatti Square Heroes è un ottimo passatempo, che non avrà la profondità di un Call of Duty ma che permette comunque di passare ben più di qualche serata divertendosi senza impegnare troppo il cervello. Purtroppo però la creatura di Gnomic Studios non è del tutto esente da difetti dato che la prima cosa che emergerà è che da soli il gioco durerà poche ore prima di venire a noia. Se non avrete infatti modo di fare qualche partita in multiplayer locale o in rete vi accorgerete che anche il più intelligente dei bot avrà dei limiti e che la breve Campagna non sarà in grado di soddisfare la vostra sete di vittorie. Ad aggiungersi a questo un problema per certi versi più grave, ossia un sistema di controllo dei personaggi tutto sommato complicato per un gioco in cui dovremo usare un tasto e due levette analogiche. Dovendo sfruttare gli stick per il movimento e la mira ci accorgeremo infatti fin da subito che non si tratta del modo più immediato di gestire il nostro personaggio su schermo, e molto spesso ci troveremo a sparare i nostri colpi nel vuoto oppure muoverci a caso nel tentativo di far entrare nel raggio di tiro qualche nemico. Tutto sommato però si tratta di problemi che non vanno a inficiare un’esperienza di gioco come già detto ampiamente sopra la sufficienza.

httpvh://youtu.be/4hFtRfFKz2k

Trofeisticamente parlando – Vita, morte e ancora vita

Se pensate che un brawler con componente online possa avere una lista di trofei decisamente più complicata di un titolo solo offline, non avete ancora incontrato Square Heroes. Dei 30 trofei, Platino compreso, che potrete ottenere solo un paio richiederanno una connessione attiva e si tratta di coppe ottenibili con un piccolo sforzo ed un po’ di pratica, mentre tutti gli altri, anche i più complicati, potranno essere facilmente ottenuti in locale, con l’ausilio di almeno altri due controller. Il grosso problema resta, a conti fatti, la carenza cronica di giocatori online pronti a giocare con voi per sbloccare le coppe, ma un buon boosting vi aiuterà ad aggiungere questo Platino alla vostra bacheca in men che non si dica.

VERDETTO

Pur trattandosi di un indie dalle meccaniche molto semplici ed immediate, Square Heroes riesce a divertire e coinvolgere il giocatore con uno stile che richiama il classico Worms ma che ne modifica leggermente il concetto, introducendo un ottimo combattimento in tempo reale. Come ogni brawler si tratta però di un titolo che da il meglio di sè in multiplayer, quindi se lo giocherete da soli il divertimento, purtroppo, terminerà presto. Se però volete un classico titolo "da divano" non fatevi sfuggire l'opera di Gnomic Studios.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.