Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax – Recensione

Sviluppatore: Dreamloop Games Publisher: Dreamloop Games Piattaforma: PS4 Genere: Arcade Giocatori: 1-4 PEGI: 7 Prezzo: 9,99 € Italiano:

Se quest’oggi i videogame sono arrivati a un livello tecnologico pazzesco, a incassi record e milioni di giocatori connessi contemporaneamente sui servizi online offerti da Sony, Microsoft e Nintendo, lo dobbiamo soprattutto al passato. Tutto iniziò con il successo fatto registrare da Space Invaders, titolo sviluppato da Taito che, difatti, decretò l’inizio di una nuova era, l’età aurea dei videogiochi arcade. Il successo di sale giochi e cabinati a gettoni, però, finì all’improvviso. Si diffusero le prime console casalinghe, tra cui la leggendaria PlayStation 1. Come conseguenza di questo, anche gli shoot ’em up, genere che in quel periodo regnava incontrastato, iniziarono a sparire dalla circolazione. Almeno fino a oggi.

Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax

Dal passato per conquistare il presente… con un gioco futuristico

Dreamloop Games, con lo sviluppo di Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax, propone un ritorno agli antichi fasti degli shoot ’em up a scorrimento orizzontale. Uno sguardo alla storia dei videogiochi per conquistare il pubblico moderno. Ma non chiamatela “operazione nostalgia”, questo nuovo titolo propone meccaniche innovative che migliorano sotto tutti i punti di vista quanto visto in precedenza.

Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax è ambientato in un futuro non troppo lontano, il 2084, in cui l’uomo ha compiuto un progresso tecnologico enorme e riesce a viaggiare liberamente nello spazio. Gli space shuttle, però, sono mezzi ormai obsoleti e per visitare la galassia vengono utilizzati mech (che sembrano quasi un omaggio a Gundam, popolare manga giapponese). Nella campagna principale di questo sparatutto a scorrimento orizzontale, saremo chiamati a unirci alla Forza di Polizia Galattica, un nuovo gruppo militare che cerca di mantenere l’ordine nell’universo. Un improvviso messaggio criptato giunge alla base: il pianeta è in pericolo. Finalmente è giunta l’ora di salire a bordo su di un Galaxy Gear Mech e difendere l’umanità. Da quel momento in poi, senza spoilerarvi alcunché, il titolo sviluppato da Dreamloop si trasforma in pura e divertentissima ironia senza senso. Un comparto narrativo abbastanza banale, trito e ritrito un’infinità di volte, che però riesce a emergere grazie ai suoi folli e spassosi eccessi.

Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax

Robo-guerrieri stellari

La portata principale di questo videogioco è il suo particolare gameplay. Cinque robot tra cui poter scegliere, ognuno con abilità, statistiche e mosse ultimate differenti, una grande varietà di armi che consentono circa quarantanove combinazioni possibili e un set di opzioni praticamente infinito. Tutte queste possibilità vengono offerte nell’hub pre-missione, luogo in cui potremo selezionare uno tra Blue Falcon, mech lanciamissili, Red Tiger, abile nel corpo a corpo, Silver Wolf, in grado di teletrasportarsi per brevi tratti, Black Bear, dotato di uno scudo riflettente, e Amber Fox, capace di inglobare i colpi nemici per poi risputarli via. Il sistema di combattimento, ovviamente, differisce in modo netto tra i diversi protagonisti ma nessuno di essi risulta essere più avvantaggiato rispetto a un altro. Ulteriore varietà è data dalle armi primarie e secondarie presenti, intercambiabili a piacimento prima di partire per una missione. Lanciafiamme, fucili a ioni o al plasma, machine gun, lanciamissili e chi più ne ha più ne metta.

Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax, fondamentalmente, è un semplice shoot ’em up a scorrimento laterale. Con la leva analogica sinistra è possibile spostarsi verticalmente e orizzontalmente, mentre con i tasti dorsali si fa fuoco con l’arma principale e secondaria (in alternativa, premendo L1 e R1 è possibile attivare il fuoco automatico). La salute di ogni robot è divisa in punti scudo, che si rigenerano autonomamente quando si viene feriti, e punti vita, che quando azzerati sanciscono la nostra dipartita. Saltuariamente, inoltre, distruggendo le unità nemiche, è possibile ricevere power-up offensivi o difensivi che potenziano incredibilmente le nostre capacità. L’avventura principale è composta da dieci livelli, divisi a loro volta in tre stage, ciascuno che si conclude con una cruenta battaglia contro uno psichedelico boss.

Visuale sul bersaglio. Fuoco!

Meccaniche tanto semplici quanto divertenti ma che, effettivamente, abbiamo visto moltissime volte. Quindi, cos’ha in più di altri titoli, come ad esempio R-Type Dimensions? Semplice, Dreamloop Games ha avuto la brillante idea di inserire fasi da brawl game e da gioco di ruolo. Tutti i mech presenti, infatti, possiedono un attacco corpo a corpo, mossa ad ampio raggio utile per colpire gli avversari che tendono a posizionarsi sopra o sotto la nostra posizione. Logicamente, combattere a distanza ravvicinata ha anche i suoi svantaggi, dato che avvinandosi troppo ai nemici si rischia di attuare una tattica da kamikaze. Al termine di ogni livello, spendendo i punti accumulati facendo piazza pulita delle pattuglie avversarie, è possibile acquistare potenziamenti permanenti da un simpatico robottino mercante. Potere d’attacco maggiore, ricarica dello scudo più veloce o colpi critici più probabili. Ma non solo, anche movimenti più celeri o nemici che al momento della distruzione rilasciano proiettili. Acquistare ogni singolo potere diventerà lo scopo principale delle vostre sessioni di gioco, andando in questo modo ad aumentare a dismisura la longevità. Non scordiamoci, inoltre, della possibilità di giocare in modalità cooperativa locale, che supporta fino a quattro giocatori, oppure della Gauntlet Mode (orde infinite di nemici).

Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax

La difficoltà è settabile completamente a piacimento. Tramite un set di personalizzazioni manuali, infatti, il giocatore può cambiare le regole secondo i propri criteri. Più o meno punti salute, rateo di fuoco (anche per i nemici) e tanto altro ancora…  Sceglierete di affrontare un vero incubo infernale o una semplice passeggiata nello spazio? Utilizzando i pre-set classici, tuttavia, il titolo risulta ben bilanciato, con checkpoint posizionati in maniera perfetta e che evitano spiacevoli perdite di tempo.

Graficamente, Stardust Galaxy Warriors è sempre pulito e chiaro. Avrete sempre sotto controllo la posizione del personaggio selezionato e la situazione generale, anche nei momenti in cui sono presenti una moltitudine di avversari e proiettili a schermo. Lo stesso dicasi per il granitico frame rate. I modelli dei personaggi, inoltre, risultano essere ben definiti e le ambientazioni di gioco piacevoli e distinte. Scenari spaziali, pianeti deserto, fortificazioni aliene e livelli subacquei… ogni livello possiede un design unico e spettacolare. Unica pecca sono gli sfondi statici; qualche piccola animazione non avrebbe guastato. La colonna sonora, al contrario, è praticamente perfetta e si coniuga pienamente con l’atmosfera futuristica creata dalla software house.

Trofeisticamente parlando: a caccia di trofei tra le stelle

L’elenco di Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax è composto da ben quarantatré trofei, suddivisi in trentadue di bronzo, sei di argento e quattro d’oro. Per conquistare il Platino i giocatori dovranno completare tutti i dieci livelli della campagna, creare e giocare uno stage con regole personalizzate, affrontare un livello in cooperativa e rianimare un alleato per dieci volte. Ottenere il 100%, tuttavia, non è un compito poi così semplice e a dispetto di trofei facilmente accessibili come quelli appena citati ce ne sono altri molto più ostici. Bisognerà, infatti, completare uno stage senza essere colpiti, non comprare nulla dal mercante e completare la storia solo con gli attacchi corpo a corpo. Per semplificarvi la vita e sbarazzarvi in fretta di questi trofei, potrete settare le opzioni di gioco in modo che gli avversari vi attacchino raramente e lentamente.

VERDETTO

Stardust Galaxy Warriors: Stellar Climax è uno shoot ’em up a scorrimento orizzontale che cerca di far tornare in auge un genere quasi scomparso, operazione tentata molto spesso e fallita nella maggior parte dei casi. Questa volta, però, c’è qualcosa di diverso. Il titolo sviluppato da Dreamloop Games è ben più di un semplice omaggio. L'inserimento di meccaniche tratte dai giochi di ruolo e dai picchiaduro a scorrimento si intersecano perfettamente con quelle degli shoot 'em up. La modalità cooperativa per quattro giocatori, inoltre, riesce a trasportare metaforicamente i giocatori in una vecchia sala giochi. Assolutamente consigliato ai nostalgici e agli amanti di questo genere.

Guida ai Voti

Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.