Steins;Gate Elite – Recensione

Sviluppatore: 5pb. Publisher: Ravenscourt Piattaforma: PS4 Genere: Visual Novel Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 59,99 € Italiano:

Questa è la storia di un uomo venuto dal futuro, la storia di un uomo tornato indietro nel tempo per avvertire il mondo di ciò che succederà. Questa è la storia di John Titor e, che ci crediate o meno, questa è una storia basata su fatti accaduti realmente. Per chi non conoscesse gli avvenimenti di cui stiamo parlando, John Titor è il nome con cui, agli inizi di questo millennio, l’utente TimeTravel_0 si era fatto conoscere su un forum di appassionati dei viaggi temporali. L’uomo dichiarò di provenire dall’anno 2036 e di essere un soldato dell’esercito statunitense reclutato in una missione governativa che prevedeva di tornare indietro nel tempo per recuperare un particolare computer in grado di risolvere un grave bug di quell’epoca. Titor si intrattenne ai giorni nostri, in compagnia della famiglia ritrovata, fino al marzo 2001, quando annunciò il suo ritorno nel futuro. Un pazzo o, come siamo abituati a vedere sul web, un semplice troll? Certamente non sta a noi dirlo, ma possiamo rivelarvi che, senza scendere troppo nei tecnicismi, l’uomo per avvalorare la sua versione dei fatti aveva mostrato degli studi sulla fisica quantistica, sull’interpretazione del multiverso e su una macchina del tempo.

Il racconto di quest’uomo è divenuto una leggenda e ha ispirato diverse ricerche e programmi televisivi. A quanto pare questa storia deve aver colpito anche il popolo giapponese, e in particolare i ragazzi di 5pb. e Nitroplus che, partendo da questo incipit, ne hanno sviluppato un videogioco. A detta della stessa software house, Steins;Gate è una sorta di avventura di scienza ipotetica basata al 99% su fatti reali e all’1% sulla fantasia, che fu sviluppata in esclusiva per Xbox 360 e pubblicata esclusivamente in Giappone; il titolo, in seguito, è arrivato anche in Europa e su molte altre piattaforme, tra cui PlayStation 4. Da sempre siamo abituati a tie-in tratti dal mondo del cinema o da quello dei fumetti, ma in questo caso è successo esattamente il contrario; l’intrecciata narrazione e l’incredibile successo di Steins;Gate hanno portato allo sviluppo di un manga e successivamente di una serie animata. Proprio dalle stupende animazioni di questa versione è basato Steins;Gate Elite, riedizione della visual novel che, per desiderio del suo ideatore, Chiyomaru Shikura, ha rivoluzionato un genere basato quasi esclusivamente su storie d’amore.

Meglio della DeLorean, ma anche no

Innanzitutto partiamo con lo spiegare cos’è una visual novel, un genere che spopola in Giappone ma che non è esattamente in voga e tra i più giocati in Italia. Questo è un genere unico e di nicchia, difficilmente paragonabile persino alle tanto apprezzate avventure grafiche; se già non digerite la poca interattività di quest’ultima categoria di videogiochi, farete bene a tenervi alla larga. Come suggerisce il nome, infatti, le visual novel sono dei romanzi visivi in cui il videogiocatore si limita a seguire la trama, leggendo tonnellate e tonnellate di dialoghi, a risolvere enigmi e, solitamente, a effettuare decisioni.

Steins;Gate Elite non si discosta affatto da quanto appena descritto, durante tutto il corso dell’avventura non faremo altro che osservare ciò che succede. Il titolo edito da Spike Chunsoft è ambientato nel 2010 ad Akihabara, famoso quartiere di Tokyo, e segue le vicende di Hououin Kyouma, alias Okabe Rintaro. Il paranoico ragazzo, autoproclamatosi scienziato pazzo, è il leader del laboratorio di gadget futuristici e passa le sue giornate in cerca di complotti insieme ai suoi due amici, la strana Mayuri Shiina e il super hacker Daru Hashida. Hououin, amante di qualsiasi complotto internazionale, si reca alla conferenza stampa del dottor Nakabachi, uno studioso dei viaggi nel tempo, che però si rivela solamente un ciarlatano intenzionato ad appropriarsi delle teorie di John Titor, e durante il seminario fa la conoscenza di Makise Kurisu, giovane promessa della scienza giapponese. Qui la trama di Steins;Gate Elite comincia a intricarsi notevolmente; la geniale ragazza è convinta di aver già conosciuto Hououin e di aver parlato con lui poco prima.

Un boato pazzesco interrompe la conversazione tra i due, un gigantesco satellite è atterrato sul tetto del palazzo; nulla di cui allarmarsi, ci rassicurano. Mentre ci dirigiamo all’uscita ecco, però, l’ennesimo colpo di scena: un terribile urlo proveniente da un’altra stanza…  Kurisu è distesa per terra e giace senza vita in una pozza di sangue. Dopo essere scappati in preda al panico e aver scritto una mail al nostro fidato hacker in cerca di aiuto, facciamo ritorno al laboratorio ma da un momento all’altro le strade di Akiba diventano deserte, probabilmente stiamo solo impazzendo. Meglio andare a dormire.

La mattina seguente, andando a lezione, il paranoico scienziato fa un’amara scoperta: il seminario a cui ha partecipato è stato in realtà annullato e la mail inviata all’amico è stata ricevuta ben sette giorni prima. Ma non è tutto, Makise Kurisu è, incredibilmente, ancora viva e vegeta e non ha la benché minima idea di chi sia Hououin. E’ giunta l’ora di pranzo e di tornare al laboratorio per creare nuovi gadget futuristici (assolutamente inutili e senza senso) e migliorare la nostra ultima creazione: un forno a microonde telefonico. Dopo varie vicissitudini verremo a scoprire che tutte le incongruenze non sono semplicemente frutto della fantasia dello scienziato pazzo ma sono state causate dal forno, rivelatosi in realtà una macchina del tempo in grado di inviare messaggi nel passato. Il gruppetto di ragazzi non è, però, l’unico a essere interessato ai viaggi temporali: il SERN (parodia del CERN di Ginevra) è un’organizzazione malvagia intenzionata ad appropriarsi dello speciale macchinario in qualsiasi maniera. Solamente la comparsa di John Titor salverà lo strambo gruppo di ragazzi da una brutta fine.

https://www.youtube.com/watch?v=IH0J6Z8h6yI

Time travel paranoia

La trama di Steins;Gate Elite è folle, una follia rara che appassiona chi la segue grazie ai numerosissimi colpi di scena e alla spettacolare caratterizzazione di ognuno dei personaggi del cast. Il continuo di dialoghi e filmati scorrerà via in maniera fluida, senza che vi stanchiate anche di una sola parola e senza che vi rendiate conto del tempo passato (e, no, voi non potete viaggiare a ritroso). Come avrete capito, il gameplay di questo videogioco è praticamente nullo e quasi non potrete condizionare in alcuna maniera ciò che accade; durante l’intera prima ora di gioco, ad esempio, non avrete modo di fare assolutamente nulla se non seguire quanto succede. Le uniche interazioni da parte del giocatore si hanno quando Hououin riceve una mail sul suo telefonino; grazie al Phone Trigger, infatti, potrete decidere se rispondere o meno a quanto ricevuto. Il contenuto dei messaggi in arrivo presenta delle parole di colore blu, come dei collegamenti ipertestuali, da poter selezionare per scegliere la risposta più adatta al vostro pensiero. In base a quello che sceglierete, influenzerete l’andamento della narrazione e arriverete a uno dei diversi finali presenti.

Come avevamo anticipato Steins;Gate Elite è il remake del videogioco uscito nel 2009 e chiunque ci abbia già giocato troverà pochissime, ma fondamentali, differenze. Il titolo in origine era composto da una sequenza di immagini statiche che facevano da sfondo ai dialoghi dei personaggi riprodotti in 2D; per Elite, invece, sono state utilizzate delle animazioni prodotte da White Fox, studio che si è occupato della serie animata. Un cambio di direzione drastico, che ha reso nettamente più godibile l’esperienza e che mette il giocatore dinanzi a un vero e proprio anime interattivo; potrete, infatti, addirittura posare il pad e gioire dell’incredibile qualità grafica grazie all’automatico skip dei dialoghi. Un’ulteriore novità sono i numerosi dialoghi aggiuntivi creati appositamente per questa riedizione e, in esclusiva per i possessori di PlayStation 4 e PlayStation Vita, l’aggiunta del minigioco Linear Bounded Phenogram, spin-off pubblicato nel 2013.

Per quanto riguarda il comparto audio, anche qui Steins;Gate Elite si rivela un vero piacere, grazie all’ottimo doppiaggio in lingua giapponese. Purtroppo segnaliamo l’assenza della localizzazione in lingua italiana, i sottotitoli sono disponibili unicamente in inglese. Non un grande problema in fin dei conti dato che, se masticate anche solo un po’ questa lingua, riuscirete a capire gran parte delle battute scambiate dai protagonisti. Le parole più ostiche, inoltre, vengono raggruppate e spiegate nel dettaglio nel menù, in una sottosezione perennemente accessibile al giocatore. Un’intelligente chicca del comparto sonoro è data proprio dalla sceneggiatura dei dialoghi: qualora saltiate velocemente una scena e in seguito ci siano dei pensieri di Hououin, l’audio precedente continuerà a scorrere in modo da non lasciare spazi vuoti.

Trofeisticamente parlando: Platino temporale

Steins;Gate Elite possiede un elenco di soli ventisei trofei. Gli undici trofei di bronzo sono facilmente sbloccabili completando i capitoli iniziali della storia e compiendo specifiche azioni quali chiedere la ragione che ha portato Mayuri a cucire costumi o comprare un barattolo di noodle. I sette trofei d’argento richiedono di completare i capitoli restanti e leggere ogni sezione del menù Tips List. Per sbloccare i restanti trofei d’oro, invece, dovrete completare il gioco e raggiungere tutti i finali alternativi.

https://www.youtube.com/watch?v=MlCaua5lwO8

VERDETTO

Steins;Gate Elite è una visual novel insolita, caratterizzata da una trama intricata che si basa su viaggi temporali; con prodotti come questo il genere può facilmente farsi apprezzare anche dai videogiocatori occidentali. Il titolo sviluppato da 5pb. è facilmente definibile come un piccolo capolavoro, nonostante l'assenza di un gameplay vero e proprio e la mancanza della localizzazione in lingua italiana. Chiunque abbia già giocato il capitolo originale su cui si basa questa edizione, però, non deve aspettarsi grandissime novità, poiché la sola veste grafica completamente rinnovata, tratta dall’anime, e qualche dialogo aggiuntivo non giustifica l’acquisto a prezzo pieno.

Guida ai Voti

Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.