Super Pixel Racers – Recensione

Sviluppatore: 21c.Ducks Publisher: PQube Piattaforma: PS4 Genere: Corse Giocatori: 1-4 (Online: 2-8) PEGI: 3 Prezzo: 12,99 € Italiano:

Gli appassionati di racing game che hanno iniziato la loro carriera una ventina di anni fa ricorderanno con piacere titoli come il mitico Super Off Road su Nintendo oppure Ovetop su Neo Geo; il team di 21c.Ducks si è ispirato a questi per creare Super Pixel Racers.

Super Pixel Racers

Pixel e fango

Proprio come nei classici elencati nella nostra introduzione, anche Super Pixel Racers non fornisce appigli per uno straccio di trama. Trattandosi di un titolo arcade, tutto quello che verrà fornito al giocatore sarà un menù iniziale dal quale scegliere se giocare nella modalità carriera oppure in sfide singole in compagnia di amici o in rete.

Nessun filmato iniziale o storia. Tutto quello che si potrà intendere è che siamo piloti in erba chiamati a scalare le classifiche e ottenere così veicoli sempre più performanti e potenziare quelli già in nostro possesso. La carriera offre una progressione abbastanza lineare che ci farà passare da automobili di Classe C fino ad arrivare a potenti bolidi di Classe A, aumentando nel contempo le tipologie di gare che dovremo affrontare e incrementando l’abilità dell’intelligenza artificiale. Sarà necessaria un po’ di pratica per padroneggiare i comandi di gioco legati alla visuale isometrica e ispirati ai titoli del passato, modificabili comunque in quelli standard da chi proprio non riuscisse ad adattarsi, nonostante si avverta una ventata di modernità ben celata sotto quintali di pixel.

Super Pixel Racers

Corri, quadratino giallo!

Lo stile di gioco di Super Pixel Racers è quanto di più classico ci si possa aspettare. La visuale isometrica fornirà un certo raggio d’azione sulle piste e permetterà al giocatore di pianificare in minima parte i movimenti del veicolo, affidati alla levetta analogica.

Meccanismi fondamentali da apprendere per vincere le gare saranno però quelli legati alle derapate e alla nitro. Sgommare in curva premendo l’apposito tasto permetterà di caricare la barra del turbo, che andrà conservato e sfruttato nei momenti giusti per superare i nostri avversari e ottenere così la vittoria. Molto spesso però non sarà sufficiente derapare e sfruttare la nitro, dovremo utilizzare anche le maniere forti per tenere a bada i nostri avversari che, tuttavia, non ce le manderanno a dire, rispondendo colpo su colpo.

Entra così in gioco un altro fattore da non sottovalutare durante le corse. Ogni botta che riceveremo e ogni muretto o bordo pista contro cui ci schianteremo causerà danni alla nostra auto, che potrebbe anche esplodere. Poco male, dato che un rapido movimento della levetta ci permetterà di aggiustarla e rimetterci in pista, perdendo però secondi preziosi e rischiando quindi una sonora sconfitta.

Ce n’è per tutti i gusti

Il team di 21c.Ducks ha dato vita a un racing game godibile e soprattutto fruibile a piccole dosi, senza obbligare quindi i giocatori a pesanti sessioni di ore e ore, optando per percorsi della durata di qualche minuto. Figlia di questa scelta è la curva di difficoltà, che per forza di cose non poteva essere proibitiva. Man mano che aumenterà la padronanza dei comandi, verranno introdotte nuove tipologie di gare e veicoli più potenti.

Oltre alle classiche corse e agli immancabili tornei, il giocatore sarà chiamato a partecipare a veri e propri demolition derby, a sfide di drifting e persino a una sorta di discesa dalla montagna, con curve improvvise segnalate a schermo in stile rally. Una grande varietà di tracciati e di richieste fatte al giocatore per vincere, il tutto per cercare di scacciare la monotonia e tenere vivo l’interesse senza però dimenticarsi di divertire.

Altrettanto interessante la scelta di rendere disponibili più veicoli per categoria, solitamente tre o quattro, e soprattutto di dare modo al giocatore di potenziare i suoi preferiti investendo denaro per migliorare velocità, resistenza ed efficienza della Nitro. Questa progressione si rivelerà fondamentale per riuscire a trionfare nelle gare più complicate a patto di non modificare l’abilità dell’intelligenza artificiale dal menù delle opzioni, funzione che si rivelerà utile per dare modo al giocatore di trovare il giusto livello di sfida.

Super Pixel Racers

Chi cerca trova

Con la pancia piena, dopo aver spolpato una carriera lunga una decina di ore, si potrebbe pensare di testare le nostre capacità in locale e soprattutto in rete. Buona la prima possibilità, dato che nonostante un iniziale disorientamento causa split screen le partite da divano si riveleranno estremamente divertenti e chiassose, proprio come dovrebbe essere con un racing game arcade. Discorso diverso invece per il comparto online, attualmente deserto e dunque praticamente impossibile da testare.

Parlando del lato puramente tecnico del gioco, i ragazzi di 21c.Ducks mostrano una grande padronanza della grafica 16 bit, con pixel puliti e colorati, modelli poligonali delle auto ben fatti e molto evocativi nonostante l’assenza di diritti (associare la Impression alla mitica Subaru Impreza sarà questione di un attimo, in ogni caso) e tanti effetti speciali come il fuoco dai copertoni quando si utilizzerà il turbo oppure l’appannamento dello schermo con il veicolo in fiamme, che saranno piccole chicche decisamente apprezzate.

Da applausi anche il comparto audio. L’orecchio del giocatore verrà stimolato da canzoncine chiptune decisamente coinvolgenti e in grado di far sentire tutta l’adrenalina di queste gare, senza dimenticarsi di rievocare i fasti del passato. Un ultimo accenno alla fluidità delle corse; vero che stiamo analizzando un titolo sprovvisto di grafica di ultima generazione o effetti incredibili, ma correre senza nessun calo di frame rate non fa che aumentare il coinvolgimento del giocatore e la dinamicità delle gare.

Trofeisticamente parlando: gomme consumate

La lista di Super Pixel Racers, nonostante contenga soltanto quindici trofei, offre ai giocatori tanta qualità con ben dieci ori e soprattutto un Platino tutto sommato abbordabile, soprattutto se gestirete al meglio l’abilità dell’intelligenza artificiale dalle opzioni. Unico scoglio, come vi spieghiamo nella nostra guida ai trofei, è vincere una gara online giocando contro altri sette avversari. Una vera impresa, visti i server al momento deserti.

VERDETTO

Se siete dei nostalgici alla ricerca di un racing game arcade pieno di pixel e orecchiabili motivetti chiptune, allora Super Pixel Racers è decisamente quello che fa per voi. Il gioco PQube e 21c.Ducks è frenetico, divertente e ha il grande pregio di poter essere giocato a spizzichi e bocconi, senza quindi impegnare eccessivamente. Nonostante la buona varietà di circuiti e di sfide, però, il gioco rischia di annoiare i meno devoti a causa di una generale monotonia e soprattutto complice un comparto online deserto.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.