The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited – Dragon Bones – Recensione

Sviluppatore: ZeniMax Online Studios Publisher: Bethesda Softworks Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 (Online: 2-99) PEGI: 18 Prezzo: 12,99 € Italiano:

Lanciato nell’aprile del 2014 e sbarcato l’anno successivo anche su PlayStation 4, The Elder Scrolls Online è l’ambizioso titolo sviluppato da ZeniMax Online Studios per offrire agli amanti della saga l’esperienza più grande e completa di sempre. A distanza di tre anni dal lancio arriva un nuovo DLC, denominato Dragon Bones.

Rispolveriamo l’account

Nonostante la quantità di tempo intercorsa tra il lancio del titolo e l’uscita di questo pacchetto di espansione sono ancora tantissimi i giocatori che si dilettano con The Elder Scrolls Online (da qui in poi abbreviato ESO), tanto che Dragon Bones e le sue novità sono state accolte con entusiasmo.

Vi diciamo fin da subito che non sarà questo DLC, sebbene apporti interessanti migliorie anche per i neofiti, a stravolgere la struttura di gioco fatta di dungeon da esplorare e di mostri da sconfiggere. Si tratta di un prodotto destinato a chi non riesce a fare a meno della sua dose di spadate giornaliere. Questa doverosa premessa prelude al fatto che Dragon Bones nasce per aggiungere qualcosa alla mastodontica produzione targata ZeniMax e stimolare, magari anche chi avesse momentaneamente messo in stand-by il titolo, a tornare a Tamriel.

Questo nuovo DLC, accompagnato dalle modifiche dell’Update 17 di cui vi parleremo approfonditamente, vanta la presenza di due dungeon nuovi di zecca con tanto di breve tematizzazione dedicata: Scalecaller Peak ci porterà a combattere minacciosi e diabolici cultisti, mentre Fang Liar ci metterà sulle tracce di un negromante.

Paladini della moda

Prima di approfondire il discorso relativo ai due dungeon è bene parlare delle modifiche, piccole ma sostanziali, apportate da ZeniMax alla sua creatura grazie all’atteso Update 17, che introduce qualche variazione a livello di gameplay. La prima grande novità è il sistema denominato Outfit, grazie al quale ogni giocatore sarà in grado di personalizzare i pezzi del suo equipaggiamento sfruttando le oltre trecento skin create dal team per soddisfare anche i giocatori più esigenti. Inutile dire che sarà facile, come accade anche durante la creazione del proprio alter ego virtuale, spendere ore a modificare manualmente ogni indumento, come dei medioevali Giorgio Armani intenti a trovare la combinazione di design migliore per il nostro eroe.

Tutte queste modifiche potranno essere nelle nuovissime Outfit Station (le vecchie Dye Station) nelle quali potremo dare sfogo al nostro estro creativo per tutto il tempo che vorremo. Altra variazione decisamente funzionale è poi la scelta di legare gli stili sbloccati non al singolo personaggio, bensì all’account: ogni personaggio tra quelli da noi utilizzati potrà accedere all’intero catalogo.

Doveroso poi segnalare, parlando di oggetti e di equipaggiamento, la nuova vita delle casse, utilizzabili ora come magazzino per i nostri oggetti e non solo come decorazioni (a patto di riuscire a recuperare le casse in-game o di comprarle con una quota in crown).

Che la tua luce possa guidarmi nelle tenebre

Mentre la prima novità introdotta con l’aggiornamento era quindi dedicata ai giocatori più navigati ed esperti, così carichi di trofei e pezzi di equipaggiamento da poter dedicare ore alla personalizzazione, la seconda cerca di andare in contro (forse tardivamente) a tutti i neofiti del gioco. Advisor, questo il nome della funzione, nasce per dare ai giocatori consigli su come sviluppare la classe scelta senza sprecare i preziosi punti esperienza, suggerendoci cosa migliorare senza però obbligarci a farlo.

I consigli, che potranno essere seguiti oppure ignorati, ci permetteranno di sviluppare un particolare archetipo di personaggio rendendo molto più semplice scegliere cosa potenziare in un dato momento per raggiungere uno specifico risultato. Il vero problema del sistema Advisor è però, come detto, la sua poca puntualità, dato che una simile funzione sarebbe stata perfetta per favorire il lancio del gioco e aiutare quindi gli utenti meno avvezzi al genere a trovare la loro strada.

Io ho pagato, e non me fanno entra’

Dopo aver parlato delle novità dell’aggiornamento, è il momento di arrivare al cuore della recensione, ossia il DLC vero e proprio. Scalecaller Peak, il più lungo dei due, ci porterà a compiere la scalata di una montagna per sconfiggere un esercito di cultisti intenti a compiere un rito per liberare su Tamriel quella che viene definita “la più mortale delle piaghe”. L’alternanza di spazi aperti e di zone chiude rende decisamente interessante questa struttura che propone anche combattimenti divertenti ma mai eccessivamente confusi, per arrivare al climax in cui combatteremo Zaan the Scalecaller. Quest’ultimo altri non è se non il prescelto di Thurvokun, signore dei draghi nonché negromante, che affronteremo nell’altro dungeon denominato Fang Liar, dove il losco figuro tenterà (in parte riuscendoci) di rianimare un antico drago per cercare di distruggere Tamriel.

Non particolarmente ispirato l’ambiente, peraltro già visto, ricco di negromanti da sconfiggere e di non-morti, fino allo scontro finale che si rivelerà essere tutt’altro che semplice e dunque in grado di salvare, almeno in parte, questa seconda ambientazione. Tirando le somme, si tratta comunque di una proposta commisurata al prezzo dell’espansione, in grado di regalare ore di divertimento agli appassionati di ESO senza snaturarne lo stile.

Trofeisticamente parlando: ridotti all’osso

Il vasto elenco trofei di The Elder Scrolls Online ha sempre aggiunto qualche coppa con i suoi DLC, e ovviamente Dragon Bones non fa eccezione. Sono ben sei i trofei aggiunti, alcuni legati alla semplice uccisione di mostri e al completamento di dungeon, altri legati a specifiche richieste. Sbloccarli tutti, comunque, dovrebbe essere una passeggiata per i giocatori di ESO più esperti.

VERDETTO

In Dragon Bones la presenza di due dungeon riesce a stimolare solo gli appassionati di Elder Scrolls Online sempre a caccia di nuove avventure, mentre chi ha deciso di abbandonare tempo fa il prodotto ZeniMax probabilmente non avrà sufficienti motivi per cambiare la sua decisione. Se non riuscite però a fare a meno della vostra partita quotidiana, Scalecaller Peak e Fang Liar saranno in grado di regalarvi ore di divertimento. In quel caso non esitate a fare vostro questo divertente pacchetto di espansione.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.