The LEGO Movie 2 Videogame – Recensione

Sviluppatore: TT Games Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment Piattaforma: PS4 Genere: Avventura Giocatori: 1-2 PEGI: 7 Prezzo: 39,99 € Italiano:

Con ogni probabilità, non esiste nulla di più universale dei LEGO. Adulti e bambini, a chiunque, anche solo toccando un mattoncino, viene spontaneo sprigionare la propria creatività. I LEGO, non è un mistero, hanno spesso aiutato persino il mondo dei videogiochi grazie alla semplicità nella creazione di concept relativi ad architetture e strutture, e ne è un esempio la Shadow Moses di Metal Gear Solid, creata da Hideo Kojima proprio grazie all’ausilio dei mattoncini assemblabili.

Da tanti anni il brand è approdato anche nel mondo videoludico, presentando prodotti di tutto rispetto riconoscibili dall’accessibilità ai giocatori di tutte le età, senza risparmiarsi di dar vita alle più disparate collaborazioni. Gettandosi contemporaneamente persino nel mondo cinematografico, nacque qualche anno fa la perla che è The LEGO Movie, da cui venne fuori un valido videogioco tie-in in concomitanza con la sua uscita. Ebbene, lo stesso trattamento è toccato al sequel The LEGO Movie 2, film ancor più apprezzato dalla critica internazionale. Ma il successo di un film, tuttavia, non sempre si traduce in un videogioco di altrettanto successo, e The LEGO Movie 2 Videogame, purtroppo, ne è l’esempio. Scopriamo insieme perché quei mattoncini è meglio lasciarli divisi.

Una nuova avventura

La storia del secondo videogioco, esattamente come il primo, ricalca gli eventi del film con le dovute eccezioni dovute a fini del gameplay. Dopo aver sventato la minaccia del Kragle, Emmet e compagni si ritrovano alle prese con gli alieni Duplo, spessi blocchi colorati che atterrano a Bricksburg seminando il panico, guidati dal generale Sconquasso, che sotto l’ordine della regina Wello Ke-Wuoglio del Sistema Sorellare rapisce tutti i compagni del protagonista (esclusa Lucy, nel videogioco, per favorire un ingresso giustificato per il secondo giocatore o più probabilmente alle bambine che lo giocheranno).

Nei panni di Emmet o Lucy, i giocatori attraverseranno i vari pianeti di tutti i Sistemi per salvare i propri compagni, aiutando gli abitanti delle città visitate. Non c’è molto altro da segnalare sul comparto narrativo, non solo per evitare di fare spoiler sul film di recente uscita, ma soprattutto perché è il gioco stesso che cerca con ogni mezzo di rendere il resto della storia poco completa, a causa di una narrazione lenta e noiosa, raccontata esclusivamente da monologhi di Lucy rivolti al giocatore. La trama risulta poco approfondita e la profondità dei personaggi viene a mancare, spunta solo un pizzico di comicità; insomma, sembra solo un (costoso) invito a guardare il film.

Come un vero Mastro Costruttore

Il gameplay di The LEGO Movie 2 Videogame si discosta pesantemente da quanto si era già visto dal gioco basato sul primo film, presentando una visuale ravvicinata sulla falsariga di LEGO Worlds, comprensibile considerando che sono entrambi sviluppati da Traveller’s Tales, anche se rimane ingiustificabile come il tutto sembri muoversi più lentamente. I movimenti dei personaggi – questi intercambiabili tra più di cento modelli, tra cui anche i personaggi DC Comics, come Batman – per quanto buoni nel complesso, risultano un po’ più rigidi. Tra mattoncini da recuperare distruggendo oggetti (o “persone”, senza che nessuno intervenga) e il loro riciclo grazie ai progetti nell’inventario, tanta è la varietà di gioco. O almeno ipoteticamente, considerando che nel corso della storia utilizzeremo raramente oggetti diversi da generatori, irrigatori e trampolini per esplorare l’ambiente.

I completisti avranno pane per i propri denti, però: il gioco trabocca di elementi secondari, tra missioni e collezionabili da raccogliere. Le quest sono veramente tante, almeno una ventina sparsa per ogni mondo (anche se, precisiamo, sono abbastanza ridondanti) e gli oggetti da recuperare sono ancora di più e di diverso tipo. Vi sono i pezzi unici, ad esempio, mattoncini nascosti nei mondi sandbox essenziali per sbloccare nuovi mondi e contenuti, a cui si affiancano i cimeli, una sorta di loot box che, a seconda del tipo, può sbloccarvi abiti, armi equipaggiabili o skin complete, che per quanto ispirate non riusciranno a vincere sulla volontà di vestire i panni dei protagonisti.

E’ meraviglioso!

The LEGO Movie 2 Videogame è un videogioco dal target palese, quello dei bambini, eppure in qualche punto si confonde. A differenza degli altri titoli legati al brand, il presente semplifica le sezioni di platforming al punto da cancellarle quasi del tutto, limitandole a movimenti automatici a seguito della pressione del tasto X, ma al tempo stesso presenta level design in alcuni stage poco chiari, con certe sezioni difficili da inquadrare per proseguire. Il gameplay azzarda per quanto riguarda il combat system, questo ben curato ed estremamente variegato grazie ai pattern nemici studiati come si deve, a modi specifici per eliminare gli avversari e all’utilizzo intelligente delle armi; tra combo con spade e stocchi e lanci di batarang artigianali starà al giocatore scegliere come combattere. Intrigante la possibilità di eseguire una mossa distruttiva al riempimento di una barra apposita, bizzarra la creazione dei vari mezzi di trasporto, come dei gatti giganti da cavalcare, molto buone le boss battle, che per quanto facili siano riescono a far impegnare e ingegnare i giocatori, soprattutto i più piccoli. La vera chicca però è il gioco in locale: divertente, anche se dispersivo, e performante anche a livello tecnico, con rari cali di frame rate nonostante le azioni a schermo diviso.

In ambito tecnico, The LEGO Movie 2 Videogame si porta a casa il massimo risultato con il minimo sforzo. A parte alcune scelte di design, i livelli sono vivaci, credibili (nonostante sia tutto quadrato) e belli da vedere, ma non si può dire lo stesso delle cutscene. Queste stonano già a partire dalla risoluzione, visibilmente inferiore nonché bloccata con due grossi riquadri neri in alto e in basso e dalla presenza di personaggi non in utilizzo mostrati come principali, ma si fa perdonare con l’immensa personalizzazione del personaggio. La soundtrack conquista fin dall’intro, in cui dei mattoncini mossi da un macchinario intonano la classica colonna sonora del film, ma d’altro canto viene completamente a mancare una qualsivoglia traccia musicale in-game. Abbiamo fatto gli occhi a cuoricino (o le orecchie, in questo caso) quando abbiamo sentito le voci italiane ufficiali durante i video, ma l’entusiasmo è crollato appena incontrato il primo balloon, che riproduce un suono fittizio come fosse un dialogo in The Sims. Sarebbe stato uno spasso avere il cast di voice actor completo!

Trofeisticamente parlando: alla conquista del pezzo forte

L’elenco trofei di The LEGO Movie 2 Videogame conta trentasette coppe di bronzo, dodici d’argento e una d’oro a far compagnia a un Platino relativamente semplice da conquistare. Essenzialmente bisognerà completare la storia e ripulire di tutti i collezionabili tutti i mondi (processo che richiederà la metà del tempo a due giocatori), sbloccare tutti i personaggi, ottenere un milione di monete e aprire cinquanta cimeli, senza trascurare i trofei relativi alle azioni di minor importanza, quali costruire venti edifici a Sorellapocalistella o sparare cinquanta volte con lo spara sticker. Un Platino lungo, ma rilassante nonché appagante.

VERDETTO

The LEGO Movie 2 Videogame è da considerarsi una pubblicità interattiva del film; non mancano momenti divertenti, ma la maggior parte del gioco è ricoperta da noia e ripetitività. Le sezioni platform sono state stravolte in peggio e le cose da fare risultano ridondanti anche dopo poche ore di gioco. Non basta un buon combat system a risollevare il titolo. Il film riesce nell'intento di divertire grandi e piccini servendosi di diversi tipi di comicità, la trasposizione videoludica no. Riuscirà certamente a intrattenere i più piccoli, ma gli adulti che hanno apprezzato la serie probabilmente rimarranno delusi. Consiglio: se proprio siete interessati alla storia di questo videogioco, vi consigliamo un bel pomeriggio al cinema.

Guida ai Voti

Andrea Letizia
Cresciuto a pane, Kamehameha e Crash Bandicoot, inglesizzato grazie a Kingdom Hearts. Grande amante degli action RPG e dei platform, dei cani e del wrestling.