Touring Karts – Recensione

Sviluppatore: Ivanovich Games Publisher: Ivanovich Games Piattaforma: PS4 Genere: Corse Giocatori: 1 (Online: 2-8) PEGI: 3 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Mario Kart: un titolo impresso nella storia dei videogiochi, uno di quei nomi che risuona persino nelle menti di coloro non particolarmente ferrate in materia. Dal 1992 a oggi, un marchio di fabbrica della grande N, sinonimo di qualità, una garanzia per gli appassionati di racing game e non, che tra un capitolo e l’altro è sbarcato persino su mobile. Dietro alla scia del baffuto idraulico italiano, in un tardivo tentativo di inseguimento, si gettò immediatamente anche Sony, con Crash Team Racing. Senza allontanarci troppo, torniamo ai giorni nostri, con Nitro Fueled. Ma non solo, per chiudere la mitica cerchia dei produttori anni Novanta, citiamo anche Team Sonic Racing di SEGA. Affianco a questi grandi nomi, i kart racing game si avvalgono anche di titoli meno riusciti, come ad esempio l’italianissimo All-Stars Fruit Racing o il più recente Garfield Kart Furious Racing. Piuttosto che a giochi che per i più svariati motivi sono considerati inarrivabili, è proprio a questi ultimi che paragoneremo Touring Karts, ultima creazione di Ivanovich Games.

touring karts

Fuori di testa

Non perdiamo tempo, d’altronde amiamo essere chiari; Touring Karts punta dritto sul divertimento, sul far restare a bocca aperta i giocatori. E a bocca aperta ci resterete non appena avviato il titolo, dato che prima di cominciare ci verrà chiesto quale tipo di controlli utilizzare e in quale combinazione: DualShock 4, tastiera, motion controller, volante e, addirittura, realtà virtuale. Nemmeno titoli ben più blasonati offrono un numero così elevato di possibilità.

Una volta scelta la propria preferenza, è tempo di indossare il casco e scendere in pista, direttamente in modalità carriera. Per l’occasione, il nostro tutor digitale ci offrirà in regalo un primo veicolo, un lento macinino che non ci permetterà di stare dietro ai bolidi avversari. Ma non ci lamentiamo, è un regalo. La prima prova a cui verremo sottoposti è un semplice circuito con pochi tornanti in cui fare pratica con i comandi e con lo stile di guida. Raggiunto il podio, potremo proseguire e… no, aspettate, il prossimo evento è ancora bloccato. Come il più classico dei mobile game, in Touring Karts sono disponibili tre livelli di difficoltà per ciascuna gara, ma non bisognerà necessariamente ottenere la coppa d’oro per poter avanzare.

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Per sbloccare nuove gare, infatti, bisogna accumulare punti esperienza e gettoni ottenibili tramite il completamento di alcune semplici missioni secondarie: colpire i nemici, driftare o restare in volo per alcuni secondi e così via. Oltre alla pista test, sono presenti altri ventuno tracciati, tutti ispirati, almeno apparentemente – dato che i layout sono completamente diversi – a quelli presenti nel calendario di Formula 1. Italia, Monaco, Stati Uniti, Belgio; ognuno di essi è ben caratterizzato e rende tributo alla nazione ospitante con alcune piccole chicche. La modalità carriera prosegue seguendo uno schema ben precisa: finire a podio in una gara, riprovare cercando di completare gli obiettivi secondari e accumulare esperienza. Esattamente lo stesso processo per ogni evento. Ma dov’è, allora, il divertimento di cui parlavamo? Semplice, nel gameplay stesso.

Ogni gara è totalmente differente dall’altra, anche grazie al contributo di un’intelligenza artificiale che non fa assolutamente rimpiangere la mancanza di altri utenti in modalità multiplayer. Come ogni buon kart game che si rispetti, anche qui sono presenti power-up da raccogliere e utilizzare per eliminare gli avversari e conquistare il primato. Ci sono nove armi base, alcune molto tipiche come la classica banana e altre più fantasiose come un lancia-galline. La particolarità di questa meccanica risiede nel mixare elementi base per ottenere devastanti combo, per un totale di quarantacinque folli combinazioni. Scoprirle e utilizzarle tutte sarà un compito più che gradevole.

Scuderia Cavallino

In un racing game degno di tale nome, caratteristica che non può deludere è la lista dei veicoli presenti. E, ovviamente, Ivanovich Games non lo ha fatto, anzi, ci ha conquistati proprio così. Dieci scuderie, per un totale di trenta auto, una più strampalata e non politically correct dell’altra. Per dovere di cronaca, o solo perché mi scompiscio al solo rileggerne i nomi, ve le elencheremo tutte: Scuderia Cavallino, Snake Romeo, McAlien, Mini Toro, Gallus Team, Grand Toro, Camel Team, German Dog, Eagle Team e Olive. Lasciamo a voi l’ardua sentenza di indovinare a quali squadre di Formula 1 realmente esistenti sono ispirati questi nomi. Dicevamo, trenta auto, equamente distribuite in monoposto, macchine da corse e veicoli stradali. A livello di prestazioni, poco cambia, dunque l’acquisto di un nuovo modello si basa essenzialmente sulla preferenza visiva. E’ anche presente una piccola sezione di tuning, sia estetico che prestazionale, all’interno del garage.

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Fin qui potrà sembrarvi che Touring Karts sia un titolo degno di nota, radente alla perfezione del genere. Purtroppo, non è così. Il lavoro di Ivanovich Games è stato si impeccabile sotto tutti i punti di vista analizzati in precedenza, ma dal lato della fisica e della grafica è assolutamente insufficiente. Collisioni dubbie, auto che sembrano pattinare sul tracciato e modelli poligonali “generazione PlayStation 2” rovinano una buona esperienza. Senza parlare delle texture che si generano man mano che proseguiamo in pista, dei fenomeni di tearing e del motion sickness che genera con il PlayStation VR (ma anche solo giocando con visuale in prima persona). Il tutto è stato mitigato con l’uso del cel-shading, ma come avrete capito non è bastato. Anche la colonna sonora è piuttosto anonima, ma il comparto audio viene salvato da una telecronaca (inglese) assurda, incalzante e comica. Orecchie aperte e potrete cogliere diverse citazioni, come “winter is coming”.

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Trofeisticamente parlando: Platino assicurato

Siete in cerca di un Platino facile e che non vi porti via tempo? Questo è il gioco perfetto per voi. Un totale di quarantasei trofei (citazione a Valentino Rossi?), suddivisi in ventiquattro di bronzo, venti d’argento e uno d’oro. Ricordate? Vi avevamo parlato di quarantacinque power-up disponibili. Bene, vi basterà utilizzarli tutti e verrete ricompensati con questo Platino. Non dovrete nemmeno armarvi di agenda per segnare le combinazioni utilizzate, dato che nel menù delle opzioni è presente una sezione apposita.

VERDETTO

Touring Karts è un buon kart game, che saprà offrirvi qualche ora di divertimento e spensieratezza, soprattutto se siete amanti della Formula 1. Il titolo sviluppato da Ivanovich Games, tuttavia, è costernato da una serie di gravi incertezze, sia nella fisica di gioco sia nella grafica imbarazzante. Gli sviluppatori hanno voluto puntare oltre la loro reale portata, concentrandosi su elementi come il PlayStation VR, peraltro con risultati tutt’altro che positivi. “Less is more”: a volte strappare una risata è ben più importante che offrire meccaniche innovative.

Guida ai Voti

Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.