Unrailed! – Recensione

Sviluppatore: Indoor Astronaut Publisher: Deadalic Entertainment Piattaforma: PS4 Genere: Sandbox Giocatori: 1-4 (Online: 2-4) PEGI: 3 Prezzo: 19,99 € Italiano:

“Teamwork makes the dream work”, come si dice. In tempi recenti, tante software house hanno tentato di approcciarsi al gioco di squadra in cooperativa come target principale, tra cui persino Sony stessa e la sua linea PlayLink (finita però lontana dai riflettori). A queste offerte, almeno per metà, si aggiunge Unrailed! di Daedalic Entertainment, che tenta di marcare intelligenti meccaniche da sandbox procedurale a leggere componenti da party game. L’insieme funziona, ma a quale costo? Ecco la nostra recensione di Unrailed!.

unrailed

Metti la legna, togli la legna

Se manca la campagna, allora non ci resta che il gameplay. Di storie da raccontare, Unrailed! non ne ha bisogno. Armati di un semplice piccone e di un’ascia, lo scopo è quello di far partire il nostro treno e farlo arrivare a destinazione, raccogliendo e utilizzando i materiali necessari per costruire i binari con cui far viaggiare il mezzo.

Avviata una qualsiasi partita, i nostri due personaggi (uno controllato dalla CPU in single-player, o da un secondo giocatore se in locale oppure online) dovranno tagliare alberi e abbattere pareti e miniere per raccogliere unità di legna e di ferro, gli unici due materiali, eppure motore dell’intera esperienza. Quasi ogni processo in Unrailed! è automatizzato: armati dell’attrezzo giusto, avvicinandosi alle fonti dei materiali e raccolti abbastanza oggetti, basterà portare questi nel vagone di stoccaggio e lasciare che il treno faccia da sé e costruisca i binari, che successivamente i giocatori dovranno posizionare per delineare il percorso.

Ma non è così semplice come può sembrare. Nel corso della partita svariati saranno gli ostacoli che cercheranno di impedirci di arrivare alla prossima stazione, tra animali selvatici incuriositi, bracconieri intenti a derubarci e persino l’ambiente stesso, con alberi e muri da abbattere o ponti da costruire su un fiume. Starà a noi affinare i sensi e prevedere le mosse giuste. Come non menzionare la possibilità che il treno vada a fuoco, rendendo i vagoni colpiti completamente inutilizzabili fino a che non ci si serve di un secchio d’acqua di fiume per domare le fiamme.

Unrailed!

Gotta go fast!

Dopo aver affrontato il breve ed esaustivo tutorial, veniamo a conoscenza di tutte le modalità. Per una toccata e fuga Unrailed! ha pensato alla Partita Rapida, con pochi metri da percorrere in base al livello di difficoltà; seguono la modalità Versus, in cui gareggeremo in schermo condiviso contro altri giocatori al primo che raggiunge la stazione, e quella Sandbox, un parco privo di limitazioni che unisce tutte le tipologie di gioco senza troppi complimenti, senza alcuno scopo se non quello di sperimentare quel che la produzione ha da offrire.

Tuttavia, la più importante è sicuramente la modalità Infinita, una vera e propria avventura a sfondo survival ricca di contenuti da scoprire. Insieme a un secondo giocatore, che sia controllato da un’altra persona o dalla CPU, viene generata una mappa procedurale suddivisa in sezioni, tutte rispettivamente create al momento in maniera casuale – e quindi impossibili da prevedere.

Unrailed!

In questa modalità i giocatori dovranno raccogliere tutti i materiali possibili e installare a terra tutte le rotaie necessarie per raggiungere la stazione. Alla fermata del treno si aprirà il negozio, da cui, utilizzando i bulloni – valuta di gioco ottenibile come collezionabile o finendo le sezioni, si potranno acquistare nuovi vagoni. Di questi ne esistono svariati formati, tra potenziamenti a quelli già in possesso allo sblocco di nuove abilità, come potenziare, grazie al secchiello di acqua, la velocità e la qualità dei vagoni circostanti o distruggere e raccogliere i materiali limitrofi in maniera automatica.

Questi potenziamenti accorrono in aiuto soprattutto quando si parla del motore. Nel corso del tempo, il motore tende a diventare meno sostenibile e ad aumentare di conseguenza la velocità del treno. Cosa piacevole per eventuali passeggeri, di norma, ma non con un binario ancora in allestimento. Bisognerà dunque cercare di tenere il passo sostenuto e adeguarsi alla velocità crescente del treno, il quale però, aiutato dagli innumerevoli ostacoli e dalle condizioni climatiche avverse (pioggia, neve e nebbia), renderà l’impresa quasi impossibile. Proprio per questo è cosa buona e giusta conservare i bulloni per acquistare, quando necessario, un nuovo motore, che non solo resetterà la velocità standard del treno, ma addirittura ci sbloccherà nuovi biomi da esplorare Questi però sono considerabili come stage avanzati, quindi occhio al desiderio che si esprime.

Traincraft

Il gioco in sé è divertente e appassionante, ma probabilmente non sarebbe lo stesso senza la deliziosa grafica minimalista. Unrailed! adotta uno stile cubettoso per modelli e ambienti, ma non “grezzo” come quello di Minecraft. I dettagli semplici inseriti, insieme ai modelli altrettanto basilari ma ben riconoscibili di personaggi e oggetti chiave, rendono l’intera esperienza intuitiva proprio come gli sviluppatori avevano in mente, non lasciando mai alcun dubbio sul da farsi e, anzi, aiutando il videogiocatore a scoprire tutte le meccaniche senza muri di testo o quant’altro.

Alla semplicità base, tuttavia, si percepisce benissimo l’impegno dietro la creazione dei biomi e delle condizioni atmosferiche, queste non solo visive, ma capaci di cambiare le sorti di una partita per la scarsa visibilità. Nulla da aggiungere al comparto audio, lasciato sfortunatamente al suo destino a causa di una totale assenza di musiche. Una qualche musichetta country non avrebbe guastato.

Unrailed!

Di capostazione ce n’è uno solo

Unrailed! sembra una produzione impeccabile, vista nei tecnicismi, eppure c’è qualcosa che non va. A parte il suo essere divertente ma non imperdibile, come invece sono i suoi colleghi sandbox più ad alto budget come MudRunner o SnowRunner, sembra che in Unrailed! manchi qualcosa, come se avesse un vuoto. Attribuiamo la colpa, in particolar modo, all’assenza di una modalità per giocatore singolo concreta. Un po’ sulla falsariga di Overcooked, avremmo preferito una campagna – o una modalità a parte – in cui il singolo giocatore avrebbe potuto vestire i panni di entrambi i personaggi per raccogliere da solo quel che serviva e non affidandosi a una CPU che sa già come delineare i passaggi e che ci deruba (letteralmente) della possibilità di tagliare la legna.

Il fulcro della produzione si sposta dunque sul multiplayer in locale e online, ma sfortunatamente quest’ultimo non funziona. Al momento della stesura di questa recensione, a poco più di un mese dal rilascio, i server online sono deserti in tutte le aree. E Unrailed! supporta il cross-platform, il che la dice lunga. No player two, no party, insomma. Guardando l’altra faccia della medaglia, però, è impossibile negare quanto sia divertente, se giocato con un amico.

Trofeisticamente parlando: il treno per il Platino arriverà tra tante ore di ritardo

Senza scusarsi per il disagio, il set di trofei di Unrailed! chiede forse un po’ troppo per il Platino. Oltre a raggiungere la distanza di duemila metri a tutte e tre le difficoltà, ed è già un’impresa titanica, l’elenco trofei (che potete consultare sul nostro forum) è crudele e slegato dagli obiettivi “giusti” da compiere, presentando trofei bizzarri come schiantarsi precisamente a 1337 m, far andare il treno nella direzione palesemente sbagliata o ignorare ben cinquanta stazioni. Una follia anche secondo la descrizione del Platino, che recita “ma stai ancora giocando?”.

VERDETTO

Unrailed! è un titolo divertente e semplice, meritevole di ben più della sufficienza. Sa il fatto suo e gioca la carta della semplicità come meglio poteva, ma forse avrebbe potuto osare un po' di più con il single-player e con la varietà di gioco. Peccato per la desolazione prematura dei server, che obbliga, per contro, al gioco in locale. Da tenere presente che il voto scelto fa riferimento al multiplayer; se si considera l'esperienza in singolo, il numero è destinato a scendere drasticamente.

Guida ai Voti

Andrea Letizia
Cresciuto a pane, Kamehameha e Crash Bandicoot, inglesizzato grazie a Kingdom Hearts. Grande amante degli action RPG e dei platform, dei cani e del wrestling.