Yooka-Laylee and The Impossible Lair – Recensione

Sviluppatore: Playtonic Games Publisher: Team17 Piattaforma: PS4 Genere: Platform Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 29,99 € Italiano:

Poco più di due anni fa, precisamente nell’aprile del 2017, il team di Playtonic Games e il publisher Team 17 lanciarono su PlayStation 4 un nuovo duo di eroi, ossia la lucertola Yooka e il pipistrello Laylee. I risultati non furono dei migliori ma, come si suol dire, sbagliando si impara: ecco quindi che la coppia torna con una nuova avventura denominata The Impossible Lair.

Yooka-Laylee and The Impossible Lair

Missione (im)possibile

Il primo capitolo di Yooka-Laylee si è concluso con la sconfitta del malvagio Capital B e del suo compare, il dottor Quack, ad opera dei nostri che hanno deciso di concedersi un meritato riposo. Questo si rivelerà però più breve del previsto. In quello che viene presentato più come uno spin-off che come un vero e proprio seguito, Capital B ha deciso di fare una capatina nella terra controllata da Queen Phoebee e dal suo esercito di api, che il malvagio antagonista ha deciso di schiavizzare usando uno strumento di controllo mentale denominato Hive Mind.

Yooka e Laylee, venuti a conoscenza del malvagio piano del loro acerrimo nemico, non perderanno l’occasione di lanciarsi all’avventura e inoltrarsi nel suo covo per fermarlo con esiti però tutt’altro che positivi. Per quanto bravi, i giocatori periranno affrontando quello che viene appunto definito Impossibile Lair (“covo impossibile”) e verranno salvati in estremo dalla regina delle api. Inizierà così una lunga avventura in cui si verrà chiamati a completare una serie di livelli per salvare dalla prigionia le api scampate al controllo mentale e utilizzarle per completare l’Impossibile Lair, sventando così, ancora una volta, i piani del malvagio Capital B.

Yooka-Laylee and The Impossible Lair

Sensazione di déjà-vu

Uno degli aspetti più criticati del primo Yooka-Laylee fu la componente tridimensionale, poco apprezzata anche per colpa di una telecamera non proprio al top. In questo nuovo episodio della serie Playtonic ha optato per una formula platform più classica, con livelli bidimensionali più simili ai classici Nintendo come Donkey Kong e Super Mario. Inutile dire che questa scelta si dimostra azzeccata fin da subito, merito anche dei 60 fps che fanno scorrere i nostri eroi sullo schermo senza alcun tipo di rallentamento o di intoppo. Anche i comandi sono stati semplificati, abolendo il doppio salto ma mantenendo la rotolata e la possibilità di afferrare e lanciare alcuni oggetti, focalizzando però le sfide sul tempismo e sulla precisione dei salti.

La struttura tridimensionale non è stata però del tutto abbandonata. Tornando all’HUB di gioco, scopriremo che si tratta di una sorta di piccolo open world in cui i nostri eroi potranno muoversi liberamente per trovare nuovi livelli e tanti buffi personaggi, alcuni dei quali in grado di evocare bei ricordi ai fan della serie. Queste interessanti modifiche per i nostri eroi fanno il loro ritorno in grande stile. Dopo averle acquistate saranno utilizzabili per ottenere bonus (oppure malus) nei livelli che si andranno ad affrontare permettendo anche ai giocatori di creare interessanti combinazioni, tutte da sperimentare. Il mondo di gioco e i livelli si integreranno alla perfezione. Durante l’esplorazione sarà possibile trovare dei libri che rappresenteranno proprio i livelli, affrontabili in qualsiasi ordine e comodi da raggiungere una volta scoperti grazie alla funzione di teletrasporto. Il vero colpo di genio però dei ragazzi di Playtonic è rappresentato dalla possibilità di modificare gli schemi risolvendo alcuni semplici puzzle.

Pagine appiccicate

Yooka-Laylee and The Impossible Lair offre un totale di venti livelli, pochi se si pensa a quanti se ne possano trovare nei ben più blasonati platform bidimensionali. Ecco perché per rendere più longeva e varia la sua opera, il team ha deciso di inserire delle modifiche elementali che trasformeranno gli schemi. Risolvendo alcuni puzzle nell’hub tridimensionale sarà possibile applicare modifiche ai livelli. Colpire il libro con una sfera ghiacciata darà accesso allo stesso capitolo, ma congelato, mentre attivare una cascata ci permetterà di affrontare un mondo interamente immerso nell’acqua. Queste sfide, oltre che importanti per proseguire nel gioco, saranno estremamente divertenti e aggiungeranno una grande varietà.

Tornano anche le Pagie, pagine dei libri animate che questa volta si offriranno di usare i loro poteri per modificare l’open world, permettendoci di raggiungere nuove aree prima inaccessibili. I livelli e il mondo 3D però altro non sono che una palestra per il Covo Impossible, la vera grande sfida di Yooka-Laylee accessibile peraltro fin da subito. In questo grosso dungeon sarà necessario affrontare prove e schemi di difficoltà crescente, oltre a quattro temibili boss. Le nostre vite saranno rappresentate dal numero di api salvate, ma anche con l’intero esercito a disposizione (formato da quarantotto soldati) la sfida messa in piedi dai ragazzi di Playtonic sarà davvero impossibile.

Yooka-Laylee and The Impossible Lair

Un camaleonte impegnato

Anche a patto di riuscire a completare in breve tempo il Covo Impossibile, Yooka-Laylee and The Impossibile Lair sarà decisamente longevo e richiederà più di una ventina di ore per essere completato, senza contare tutti i collezionabili. Proprio come in altri classici platform bidimensionali, ogni livello nasconderà oggetti da trovare, nel nostro caso cinque monete per schema, mentre l’open world celerà al suo interno passaggi segreti e tanti Tonici nascosti che faranno la gioia dei completisti e aggiungeranno ore e ore di divertimento.

A livello tecnico Playtonic si è impegnata tantissimo per migliorarsi. Oltre ai già citati 60 fps, fondamentali per riuscire a gestire al meglio le situazioni più complicate, anche la grafica e le tonalità dei livelli sono davvero eccellenti, con personaggi e nemici che si faranno davvero apprezzare sia per varietà che per design. Nonostante poi il pattern dei mondi sia quello classico di questo genere di titoli (ambiente industriale, foresta, città e chi più ne ha più ne metta), le modifiche speciali sapranno donare quel pizzico di magia al tutto. Davvero ottime anche le musiche, per le quali sono stati scomodati due mostri sacri quali David Wise e Grant Kirkhope. Piccola tirata d’orecchi invece per la scelta di tagliare la traduzione in italiano, presente nel primo capitolo, lasciando solo la lingua inglese e i classici “versi” dei personaggi.

Trofeisticamente parlando: una sfida impossibile

La lista trofei di Yooka-Laylee non include trofei esageratamente complicati o sfide che richiedano di completare prove particolari. Sarà infatti sufficiente trovare ogni collezionabile e ogni ape del gioco per sbloccare la quasi totalità dei trofei. Poi ci penserà l’Impossibile Lair a decidere chi otterrà il Platino e chi invece si fermerà a un passo dalla gloria. La nostra completissima guida ai trofei in esclusiva italiana vi darà comunque una grossa mano a completare questa lista.

VERDETTO

Dopo un primo, duro impatto con il mondo PlayStation 4, i ragazzi di Playtonic Games hanno capito che per dare risalto al loro duo di eroi sarebbe stato necessario un cambio di rotta. Yooka-Laylee and The Impossible Lair è un'opera che pesca a piene mani dai canoni classici del genere platform mettendo sul piatto alcune interessanti variazioni sul tema, come ad esempio le modifiche elementali ai livelli. Il risultato è davvero eccellente, tanto da affermarsi come uno dei migliori giochi di piattaforme al momento disponibili su console Sony, senza contare la presenza di un Covo Impossibile che rispetterà davvero il nome che gli è stato assegnato dagli sviluppatori.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.