Rogue Explorer – Recensione Speedrun

Nel mare magnum dei roguelite si può trovare un po’ di tutto, e tra questi c’è il titolo che vi presentiamo oggi. Rogue Explorer non nasconde le sue caratteristiche sotto nomi altisonanti (nemmeno la nostra recensione speedrun), ma è piuttosto sincero e schietto sin dal primo impatto.

Scender m’è dolce in questo dungeon

Rogue Explorer è un platform roguelite bidimensionale alla portata di tutti, che non richiede grandi fatiche per arrivare alla fine dei mondi. Partendo dal tutorial, lo sviluppatore ZOO Games ha preso una formula solitamente ostica in cui se si muore si perde tutto adattandola e modificandola per renderla digeribile.

Sia chiaro, avremo pochi punti vita che ci verranno facilmente sottratti dagli apparentemente innocui nemici. Ma prendendoci il tempo necessario, riusciremo a farci strada nei dungeon in stile metroidvania senza grosse fatiche. Si tratta solo di essere pazienti e perseverare, imparando le giuste distanze e a tenendoci alla larga dai gruppi di nemici. Giungeranno in nostro aiuto armi sempre migliori e più potenti, alcune che attaccano da sole, per riuscire a farci largo fino alla fine degli oltre dieci mondi.

Salta, attacca, schiva, ripeti

Un gameplay basilare incentrato su salti e schivate va a completare l’offerta del titolo. Avremo possibilità di portare più armi insieme e utilizzarle per infliggere più danno ai nemici. Menzione d’onore va ai boss di fine mondo, i quali sono non particolarmente ostici ma potranno dare alcuni grattacapi. Se poi contiamo che a ogni morte il mondo va ripercorso dall’inizio, la necessità di diventare bravi in fretta è importante.

Alcune abilità permanenti possono essere sbloccate dal menù principale: ad esempio una maggiore quantità di punti vita o un migliore attacco, utili per non partire troppo deboli ogni volta.

Con uno stile in pixel art, volto più all’azione che all’estetica, Rogue Explorer sa farsi apprezzare nella sua semplicità. Avremo modo anche di craftare armi, oggetti e vestiti, potenziandoli e migliorandoli a ogni morte. Durante i livelli avremo modo di ottenere dei bonus temporanei, validi fino al prossimo game over o alla fine del mondo. Ma, ehi, questi sono i roguelike, facciamocene una ragione.

Trofeisticamente parlando: giusto il tempo di una partita

Quasi dimenticavo, se avete letto fin qui sarete interessati alla lista trofei. Niente paura, tutto è quasi regalato, ci saranno tre obbiettivi principali: abbattere cinquecento nemici, aprire trenta bauli e collezionare cinquantamila monete. Con circa trenta o quaranta minuti di gioco avrete portato a casa un Platino col quale vantarvi con gli amici. Perché è questo che poi farete, no?

VERDETTO

Rogue Explorer è un roguelite senza infamia e senza lode che funziona bene e fa divertire quanto basta. Per quello che costa è un titolo che merita di essere provato, garantendo una ottima rigiocabilità e una varietà lodevole. Se siete amanti del genere vale sicuramente il prezzo del biglietto.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.