Speedlink Trailblazer Racing Wheel – Recensione

Produttore: Compatibilità: Prezzo: Racing Wheel 99,99€ - Table Mount 9,99€

Speedlink è una casa produttrice di hardware sempre attenta alle esigenze di mercato e utenti. Offre prodotti di qualità a prezzi concorrenziali e si rivolge anche al mercato entry-level. Abbiamo testato Speedlink Trailblazer Racing Wheel e il supporto Table Mount, e dopo una accurata prova abbiamo realizzato per voi una corposa recensione!

L’entry level per tutte le tasche

Senza fare tanti giri di parole, lo Speedlink Trailblazer Racing Wheel è un volante entry level. Questa caratteristica è percepibile prima di tutto dal prezzo, attorno al centinaio di euro, ma anche dalla sua leggerezza. Una volta aperta la scatola infatti, oltre alla fighissima scritta “enjoy the race” (cioè goditi la corsa), ci sono solo due pezzi all’interno. Niente alimentazioni esterne, niente cavetteria complessa né strane appendici. Tutto è già pronto all’uso, o quasi. Basterà solamente collegare la pedaliera al volante mediante il cavetto RJ-11 e il gioco sarà fatto.

Parlando di quest’ultima, ha solamente due pedali, uno per acceleratore e uno per il freno. Niente frizione, sfortunatamente, ma il prezzo giustifica qualche sacrificio. I pedali hanno una molla a carico costante al loro interno e diventa abbastanza difficile capire in quale punto del pedale si è, specie con il freno. Nonostante tutto, con un po’ di pratica si riesce a ottenere una buona sensibilità, soprattutto se si ha il volume alto col gioco in uso. Inoltre i giochi più simulativi possono dare una grossa mano al feeling, grazie alle innumerevoli opzioni disponibili.

Fissaggio a prova di bomba, più o meno

Come citato in apertura abbiamo anche provato il Table Mount, che si fissa alla base del volante garantendo una presa forte e sicura su ogni superficie. Se non lo avessimo avuto, comunque, nessun problema. Speedlink ha infatti dotato il volante di ben sette ventose che faranno una presa incredibile su qualunque superficie sufficientemente liscia e pulita. In questa maniera sarà possibile poter guidare in maniera violenta, brusca e scattante senza grossi problemi. Non stiamo dimenticando niente? Ah già, la pedaliera.

Purtroppo qui nulla da segnalare, se non il fatto che c’è un poggia talloni estraibile, il quale dovrebbe essere utile per fare forza e non far scivolare la pedaliera in giro. Non è esattamente così, nel nostro caso è andata bene perché abbiamo una postazione rigida, ma nel caso di un pavimento liscio è difficile immaginare che nulla scappi letteralmente da sotto i piedi. Sarebbero bastati un paio di gommini sufficientemente aderenti per poter risolvere il problema.

Un volante basilare

Lo sterzo, il pezzo “grosso” della confezione, ha su di sè utti i tasti comunemente presenti su di un controller. Avremo i quattro pulsanti a destra e i quattro direzionali a sinistra. Nella parte alta del volante ci sono i tasti dorsali e sul retro i due tasti R3 e L3. In centro sono presenti Share, Home e Options. A parte questo, l’ergonomia non è esagerata, ma nemmeno così pessima. Bisogna sempre tenere in mente il budget del prodotto, quindi andare a cercare inutilmente il pelo sull’uovo sarebbe intellettualmente disonesto. La copertura rossa è di buon feeling al tatto, seppure dia l’impressione di essere “plasticoso”.

Il feeling tattile dei pulsanti non è proprio il massimo, è meglio quello del DualShock 3 o 4 per capirsi, ma comunque i tasti fanno quello che devono.

Quello che conta veramente è la sensibilità di guida e la capacità di trasmettere sensazioni. Chiaramente non si possono pretendere prestazioni pari di volanti che costano il triplo o molto di più, quindi anche qui Speedlink è scesa a compromessi. Nel caso del Trailblazer è stato eliminato il force feedback, lasciando però la vibrazione. Sentiremo quindi i colpi, gli urti e i cordoli a bordo pista, come con qualunque altro gioco di corse, ma non sentiremo la forza che l’auto fa sullo sterzo.

Sorprendentemente però sono state incluse sia le palette al volante per cambiare marcia senza staccare le mani dallo sterzo che il cambio laterale, per una sensazione di velocità ancora maggiore. Se il gioco propone la mappatura controlli modificabile allora sarà possibile associare alla leva del cambio, nel caso dei rally, il comando del freno a mano. Non sarà molto, ma è pur sempre un ottimo escamotage.

Facile da usare e regolare

Il collegamento del volante è piuttosto facile. Come già accennato, la pedaliera va collegata semplicemente con un cavetto RJ-11, mentre il volante si collega alla console con un classico cavo USB tipo A. Nel caso di PlayStation 3 il volante viene riconosciuto solo se la console viene accesa con il cavo collegato. In caso contrario, quest’ultimo non verrà visto. Se si usasse PlayStation 4 sarà invece necessario prima collegare il volante alla console spenta, poi collegare il DualShock 4 al volante mediante la presa USB incorporata, tenendolo sostanzialmente spento, ma in carica. Solo a questo punto è possibile accendere la console e vedere il volante funzionare.

Non ci sono auto azzeramenti come nel caso di volanti diversi, o corse lunghe 900°. Lo Speedlink Trailblazer ha solo 180 gradi per lato, per un totale di 360. Ma questo non è per forza un malus, anzi. Se utilizzato con giochi di grande impatto commerciale, come Need for Speed o Project Cars allora tutto funziona alla perfezione. Con Project Cars abbiamo dovuto settare qualche parametro, ma per il resto è filato tutto liscio.

Con dei simulatori più esigenti, come Assetto Corsa, le cose potrebbero non andare così bene. Abbiamo provato anche su PlayStation 3, con Test Drive Ferrari Racing Legends, e l’esperienza non è stata delle migliori, in quanto il gioco non supporta questo volante. O meglio, non è suportata la pedaliera, ma lo sterzo sì, portandoci dunque a dover accelerare col pollice. Poco male, le sensazioni di guida sono state comunque piacevoli.

Sensibilità regolabile e firmware aggiornabile

Se le sole regolazioni interne ai giochi non bastano o, peggio, non sono presenti, è possibile sfruttare una carinissima caratteristica del volante. Speedlink ha infatti previsto un sistema software per regolare in pochi tocchi la sensibilità dello sterzo. Basterà tenere premuto Options + Share per qualche secondo, si accenderà un led verde la cui intensità di lampeggio darà indicazione sul grado di sensibilità attuale.

Cosi facendo è possibile in davvero pochi secondo regolare il volante e permettere di trovare un setup più adatto all’auto o al gioco attualmente in uso. Tre sono le intensità, e ci sono differenze sostanziali una volta scesi in pista.

Mediante il cavetto USB che si collega alla console è possibile collegare il volante al PC. Sia per giocare, chiaramente, che per poterlo aggiornare. Sul sito Speedlink, nella pagina del prodotto, è infatti presenta la sezione “download” in cui trovare manuali, brochure e software da caricare.

PlayStationBit approved

Siamo alla fine della nostra recensione sullo Speedlink Trailblazer Racing Wheel e quello che possiamo dire, al di là delle analisi tecniche, è che abbiamo di fronte un buon prodotto, realizzato con una chiara ottica del risparmio e dell’accessibilità. È leggero, piccolo, pratico da spostare. Facile da montare e smontare, semplice da collegare, specie su PlayStation 3. Servirà un passaggio in più su PlayStation 4 per collegare il DualShock 4, ma niente di trascendentale. Nonostante la struttura economica possiamo comunque essere confidenti e consigliare questo volante a chi si vuole approcciare senza troppa serietà alle corse, a chi ha poco spazio e poco tempo. Utilizzare un volante per giocare richiede di per sé una quantità notevole di ore da dedicare a imparare a controllare il gioco, quindi questo prodotto si adatta perfettamente a tutti gli utilizzi amatoriali. PlayStationBit approved.

VERDETTO

Speedlink Trailblazer Racing Wheel è un volante onesto, che costa il giusto e propone una esperienza a livello basilare, ma fondamentalmente differente rispetto al semplice pad. Non adatto ai puristi della guida che cercano livelli elevatissimi di feeling e di simulazione, ma rivolto a chiunque voglia spendere una cifra modesta e avere un prodotto che possa soddisfare la voglia, anche grazie alla praticità di utilizzo. La leggerezza, la facilità di ancoraggio e i pochissimi cavi necessari ne fanno un prodotto adatto anche ai più inesperti.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.