The Company Man – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Forust Publisher: Leoful Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Platform Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Se il lavoro in ufficio vi sembra una linea piatta di quotidiana noia, dovreste farvi assume a The Company Man. Ogni giorno gli stagisti vengono usati come cavie per delle mazzate acrobatiche e i piani alti nascondono più di un segreto. Il protagonista della Recensione Speedrun odierna sviluppato da Forust e pubblicato da Leoful sfrutta la verticalità per consentire al neoassunto di scalare la gerarchia. Diventate CEO a suon di e-mail violente e colpi di tastiera.

CEO si nasce

Vuoi per le pressioni sociali, vuoi per i suoi traumi infantili, da videogiocatore solitario e bullizzato Jim diventa dipendente di Acqua Fresca S.p.A., rinomata azienda di un luogo non meglio specificato. Non volendo rimanere un semplice impiegato, il ragazzo intraprende una letterale scalata verso il vertice della dirigenza con il preciso obiettivo di divenirne il CEO. Bisognerà però passare attraverso sette piani di dipendenti, da licenziare a suon di botte da tastiera.

The Company Man mette in scena una parodia riuscita quanto simpatica di un ambiente di lavoro tossico. Dai livelli ai potenziamenti passando per i check-point, ogni elemento è contestualizzato al sipario aziendale che gli sviluppatori hanno costruito. I brevi dialoghi e i monologhi di Jim sono inoltre intrisi di una comicità e di un sarcasmo divertenti nella loro semplicità.

Licenziamento per (in)giusta causa

Come si diventa CEO della Acqua Fresca? Brandendo una tastiera come fosse un ibrido tra una spada e una pistola, risponderebbe Forust. Il protagonista è in grado di sfoderare attacchi ravvicinati e, al termine di ognuno dei sette livelli, viene ricompensato con dei benefit. Si tratta di potenziamenti della sua arma, che per esempio inizierà a sfoderare proiettili di e-mail spam. L’unica difesa contro chi rifiuta di andarsene è una breve schivata che non riesce a creare delle combinazioni con gli attacchi. Sarà necessario sfruttarla al meglio e con il giusto tempismo. In generale i comandi sono pochi quanto intuitivi: la vera sfida consiste nell’azzeccare i salti e nel non farsi prendere dagli ex dipendenti scontenti.

Ogni licenziamento permette di ottenere monete da spendere al bar del piano terra. Qui si vendono miscele di caffè ora per aumentare i punti vita, ora per ridurre il cooldown di utilizzo della nostra bocca di fuoco. Jim avrà pur bisogno di una pausa tra un piano e un altro, soprattutto quando le hitbox dei nemici sono mal calibrate. Lo sono al punto da ricevere danno anche a una certa distanza dai nemici. Qualche compenetrazione gli consente di rendere però pan per focaccia. A volte si potra menare pure passando attraverso i muri.

the company man

Fatturazione in animazione

I livelli sono inseriti in maniera egregia nel quadro narrativo di questa grande parodia. Nel microscopico però, ovvero all’interno degli stessi, mostrano il fianco a una monotonia insistente. Alcuni sfondi di palese importanza strappano più di un sorriso, ma lasciano subito il posto a fondali reiterati. Da questa linearità si discostano appena gli avversari che, pur ripetuti all’interno delle singole aree, presentano design comunque varegati.

La direzione artistica generale si avvale di un tocco animato in linea con lo spirito comico di The Company Man, andando a creare una sinergia creativa azzeccata. Al contrario, l’accompagnamento musicale si dimostra sottotono e anonimo. Avremmo infatti preferito dei toni vivaci ad accompagnare la nostra ascesa al successo.

Trofeisticamente parlando: dirigente speedrunner

A ben vedere i trofei di The Company Man, sembra che gli autori abbiano voluto renderlo appetibile per gli speedrunner. L’elenco trofei consta di trentasette coppe totali, distribuite tra ventiquattro di bronzo, sette d’argento, cinque d’oro e l’agognato Platino. Oltre agli obiettivi legati alla trama, il gioco chiede di terminare la campagna principale ora in quattro, ora in due ore. Una vera sfida per aspiranti CEO, desiderosi di un bonus in coppe virtuali.

VERDETTO

Le referenze presentate da The Company Man spaziano da una buona direzione artistica a uno stile intrigante da parodia di un'azienda capitalista. Il curriculum presentato da Forust e da Leoful palesa le competenze di un candidato pronto a lavorare in squadra (solo per garantirsi un passaggio sicuro al ruolo di CEO), ma non si applica riguardo alcuni elementi inerenti al gameplay. Nonostante i sette piani siano scalabili in breve tempo anche senza ascensore, il contratto a tempo determinato del gioco è un'offerta difficile da rifiutare.

Guida ai Voti

Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.