…ovviamente tanti videogiochi!

Come contorno, erano allestite postazioni professionali in cui erano organizzate partite di Doom, Overwatch e Gears of War 4. Tutti, insomma, avevano modo di giocare ai loro titoli competitivi preferiti. Dall’altra parte si trovavano diverse piattaforme di console ormai non più in voga: PlayStation, PlayStation 2, Game Boy, Nintendo 64, Sega Mega Drive, flipper e cabinati anni 80. Il parco giochi era variopinto di quasi tutti i grandi titoli che hanno fatto la storia dei videogiochi: per citarne alcuni, abbiamo avuto modo di rigiocare a Crash Team Racing, Dragonball Budokai Tenkaichi 2, Tekken 3 e il leggendario Pacman nella sua indimenticabile postazione verticale da collezione. I sentimenti hanno fatto da padrone in questa area; è stato molto toccante e particolare veder tornare bambini tutte quelle persone che, a turno e gratuitamente, si sedevano per passare quei 5-10 minuti insieme al proprio personaggio di infanzia videoludico preferito, sorridendo e commentando le loro emozioni sul momento insieme ad amici e parenti.

Un’ultima sezione era dedicata ad alcuni progetti indipendenti e alla prova della realtà virtuale su alcuni titoli automobilistici, come Assetto Corse, RedOut e Project Cars, e su alcuni nuovi progetti tutti italiani.

Arriviamo, infine, alla non meno importante area fumetti. Su questa ci sentiamo di fare un grande apprezzamento per l’area autori, dove ogni spazio espositivo era personalizzato per ogni autore, in modo da renderlo facilmente riconoscibile. Si sono visti alternare, tra conferenze e incontri, alcuni tra i migliori talenti italiani del mondo fumettistico. Molte conferenze organizzate, inerenti al mondo comics e anime, hanno fatto registrare il tutto esaurito, costringendo molte persone a rimanere in piedi per poter assistere all’incontro. Tra le figure maggiormente conosciute che hanno calcato il palco torinese ricordiamo il nostrano Don Alemanno, il norvegese Arild Mldthun, lo spagnolo Cèsar Ferioli, lo sceneggiatore italiano Roberto Gagnor e il letterista Diego Ceresa. In particolar modo, grazie anche alla passione che ci lega all’anime, abbiamo potuto assistere all’anteprima italiana della nuova serie dei Cavalieri dello Zodiaco – The Lost Canvas e siamo riusciti a conoscere e scambiare due parole con tutto il cast di doppiatori italiani, che si sono dimostrati simpatici e molto disponibili.

Ci vediamo l’anno prossimo!

Dopo aver analizzato nel dettaglio tutta l’offerta della manifestazione torinese, è giunto il momento di tirare, purtroppo, le somme. Per tutti quelli che hanno preferito passare il fine settimana a casa, ma che avrebbero potuto fare un salto al Lingotto, possiamo solo dire che si sono persi una bellissima manifestazione, con moltissimi eventi, tornei e attività da svolgere. Oltre il fattore intrattenimento però, non possiamo dimenticarci che accanto a cosplay, videogiochi e conferenze, ci sono stati anche molti venditori che esponevano la loro merce e presso il quale era possibile fare veramente ottimi affari, portandosi a casa fumetti, videogiochi (nuovi o usati), action figure e molto altro. Con un po’ di attenzione e ricerca era possibile impossessarsi di veri e propri cimeli che da lì a poco diventeranno dei pezzi ambiti da ogni collezionista.

Detto questo, oltre a rimandarvi alla nostra pagina Facebook per vedere tutti i cosplayer incontrati in questi giorni, vi rinnoviamo l’invito a partecipare alla prossima edizione del Torino Comics e porgiamo, come ultima cosa, un grande ringraziamento a tutte le persone incontrate, ai cosplayer che si sono prestati ad una foto e all’organizzazione che ci ha permesso di partecipare alla kermesse torinese. Ci vediamo l’anno prossimo!