Trifox – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Glowfish Interactive Publisher: Big Sugar Games Piattaforma: PS5 (Disponibile anche per PS4) Genere: Azione/Avventura Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 19,99€ Italiano: N/A

Un pomeriggio di relax rovinato, un furto e la voglia di distruggere tutto. Inizia più o meno così Trifox, protagonista dell’odierna recensione Speedrun. Per il suo debutto nell’industria dei videogiochi, Growfish Interactive ha deciso di puntare su un coloratissimo ibrido, tanto che l’etichetta ufficiale lo definisce un twin stick action adventure. Scopriamo se lo studio belga sia stato furbo quanto la sua piccola volpe.

Un pomeriggio di relax a suon di proiettili

Immaginate di godervi un rilassante momento davanti alla TV e, quando state per appisolarvi, dei loschi figuri vi randellano in testa e arraffano il telecomando del televisore. Questo è l’evento scatenante della rabbia del protagonista del gioco, Trifox, il quale decide di avventurarsi lungo una serie di ambienti pittoreschi per restituire il maltolto.

La sceneggiatura non brilla certo per fantasia, tuttavia rappresenta un contesto scanzonato e leggero alle tre anime del protagonista. Non ha il carisma del Crash Bandicoot delle origini, a cui il gioco sembra ispirarsi, o il fascino di altre mascotte, eppure ha stoffa da vendere. A dimostrarlo sono alcuni elementi di gameplay che, nella loro semplicità, riescono a intrattenere fino alla fine.

Tre anime, un solo volpino

Di livello in livello (dodici in tutto spalmati su tre mondi), Trifox potrà spaccare oggetti vari per recuperare delle monete speciali da spendere in un hub apposito. Qui sarà possibile sbloccare ben ventisette abilità più tre riguardanti il movimento e dieci distribuite su tre classi, ovvero guerriero, mago e ingegnere. La prima è basata sul combattimento corpo a corpo, la seconda su quello a media distanza con delle abilità magiche e la terza su trappole, torrette e mitragliatrici.

Lungi dall’essere compartimenti stagni o rimandi ludici ai GDR, le classi sono piuttosto delle categorie da cui pescare talenti vari per costruire un loadout personalizzato. Chi vorrà per esempio l’elicottero, i proiettili magici e un attacco da mischia, potrà combinare le tecniche apposite nei quattro slot disponibili. Ottima inoltre la possibilità di cambiare l’assegnazione dei tasti demandati a questo o all’altro potere.

Il sistema di controllo e la visuale dall’alto palesano la vena da twin stick shooter del gioco, riuscendo a unirsi con gli elementi sopra descritti, regalando a chi vestirà i panni pelosi della volpe un sali e scendi tra momenti concitati, ossia i combattimenti, e altri più distesi, quelli da platform.

trifox

Tra alture e puzzle

Volendo amalgamare vari generi, Glowfish Interactive non ha fatto sconti in ambito di level design. Trifox saprà stupire tanti utenti ora con i suoi cunicoli protetti da dei puzzle, ora con le sue colonne a scomparsa, ora con le rocce e altri oggetti a fare da superfici. Grazie al doppio salto e al suo zaino elicottero, il minuto protagonista può girare tra tutti gli ostacoli, anche se la prospettiva a volo d’uccello rischia a volte di dare qualche problema di fluidità.

La versione PlayStation 5 è promossa sul fronte tecnico e grafico, senza vistosi cali di frame rate. Lo stile di Trifox può dirsi in linea con il suo spirito spensierato e leggero, forte di un discreto character design a fronte di ambientazioni che mai spiccano a livello estetico.

Trofeisticamente parlando: livello cacciatore facile

I cacciatori più accaniti possono guardare a Trifox come una sfida al di sotto delle loro capacità. Certo, la lista comprende 47 trofei distribuiti tra 34 di bronzo, 9 d’argento e 3 d’oro, ma per l’agognato Platino dovranno semplicemente completare tutti i livelli disponibili e sbloccare ogni abilità per la piccola, grande volpe. Potete trovare l’elenco completo sul forum PlayStation Bit.

VERDETTO

Non fatevi ingannare dalle sue piccole dimensioni: Trifox ha molteplice anime, tutte all'insegna del divertimento. Furbi come la loro volpe, i ragazzi di Growfish Interactive hanno costruito un buon ibrido tra platform, nel suo level design basato tanto sull'asse orizzontale quanto su quello verticale, avventura e twin stick shooter. Nell'elemento distintivo di questo ultimo genere, la telecamera dall'alto, può celarsi qualche grattacapo, ma nulla che possa guastare un pomeriggio di meritato relax a suon di proiettili.

Guida ai Voti

Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.