Wobbledogs – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Animal Uprising Publisher: Secret Mode Piattaforma: PS4 Genere: Sandbox Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 19,99 € Italiano: Sottotitoli

Abbiamo aperto un vero e proprio allevamento di cani (per giunta molto strani) per offrirvi la recensione Speedrun di Wobbledogs. Il curioso sandbox sviluppato da Animal Uprising e pubblicato da Secret Mode si propone come un’esperienza rilassante di allevamento. Scoprite se le premesse sono state rispettate e se questi cani si sono rivelati tutti bravi e obbedienti.

Qua la zampa. Una delle sei…

Quanti di voi ricordano il mitico Tamagotchi alzino la mano. Il gioco elettronico portatile giapponese prodotto da Bandai ha spopolato negli anni Novanta, offrendo una prima esperienza di gestione rilassante. Accudire, nutrire e monitorare una creatura digitale si è rivelato una vera e propria moda, tanto da registrare oltre 80 milioni di unità vendute.

Partiamo da questa premessa perché Wobbledogs può ritenersi un’evoluzione di questo concetto. Il gioco di Animal Uprising getta i giocatori in stanze che andranno popolate con degli strani cani chiamati Wobbledogs, dotati di un parallelepipedo al posto del corpo. Non si tratta dei classici animali che siamo abituati a vedere al guinzaglio: i Wobbledogs nascono da uova e si “imbozzolano” per crescere.

Nonostante la natura particolare di queste creature, Wobbledogs si rivela un gioco molto semplice e diretto: sarà necessario accudire i propri cani coccolandoli, nutrendoli e decorando l’ambiente in cui vivono. Di tanto in tanto sarà anche possibile farli incrociare, per creare ibridi con mutazioni che richiamano le teorie di Mendel.

Il gameplay di Wobbledogs

Se vi state chiedendo se Wobbledogs è tutto concentrato nella breve descrizione fatta poco fa, la risposta è sostanzialmente sì. Il team ha deciso di creare, per sua stessa definizione, un sandbox casual il cui obiettivo è regalare un’esperienza di gioco rilassante. Basteranno un paio d’ore per capire che la missione di Animal Uprising è stata un successo, perché al netto di meccaniche semplici, Wobbledogs aiuta davvero a “staccare la spina”.

Molto di aiuto anche i comandi semplici, che includono tasti per afferrare e trascinare e un menu molto intuitivo, oltre a una localizzazione in italiano. Altrettanto valide la colonna sonora pacata e soprattutto delle tonalità pastello che fanno pensare quasi ai disegni dei bambini. Il design scelto per i cani, inoltre, è decisamente azzeccato e strappa più di un sorriso.

Non si tratta ovviamente del gioco che vi terrà impegnati per anni né di quello che passerà alla storia per innovazione. Nella sua lucida follia, però, Wobbledogs è in grado di regalare qualche momento di divertimento (e magari di tristezza per la dipartita delle proprie creature). Il tutto ci ricorda, con le dovute proporzioni, il simpatico Minabo di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa. Qui però decorazioni e ambiente permettono di dare un senso di continuità alla gestione. Un’esperienza che consigliamo a tutti, anche solo per scoprire qualcosa di diverso.

Il Platino di Wobbledogs

Se siete appassionati di trofei, sarete felici di sapere che all’interno della lista di Wobbledogs vi attendono la bellezza di 62 coppe digitali, comprensive di Platino. Sbloccare la massima ricompensa, al netto della necessità di giocare per 10 ore, è un’impresa tutt’altro che impossibile. Bisognerà ripetere molte volte le diverse azioni e completare alcune richieste di miscellanea. Niente comunque che possa impensierire i cacciatori di trofei.

VERDETTO

Il voto assegnato a Wobbledogs è figlio delle premesse fatte dai ragazzi di Animal Uprising. Se non avessero specificato che si tratta di un sandbox casual il cui fine ultimo è quello di rilassare il giocatore, probabilmente avremmo abbassato la nostra valutazione di un punto. I contenuti non sono infatti esagerati e le azioni abbastanza ripetitive, ma il divertimento nell'accudire i propri cani è davvero tanto. Vederli giocare, mangiare e scavare buche mentre cerchiamo di decorare al meglio la nostra stanza è sicuramente simpatico, così come lo è un design stralunato ma totalmente azzeccato. Se amate solo i giochi impegnativi o dalla trama complessa, probabilmente Wobbledogs non fa per voi. Se però volete giocare rilassati, allora troverete una piccola perla.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.