99Vidas – Recensione

Sviluppatore: QUByte Interactive Publisher: QUByte Interactive Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3, PS Vita, Mobile) Genere: Picchiaduro a Scorrimento Giocatori: 1-4 (online: 2-4) PEGI: 12 Prezzo: 9,99 € Italiano:

Cosa succede se si mischiano podcaster brasiliani con un picchiaduro a scorrimento? La risposta ce la dà QUByte Interactive, team che ha deciso di ispirarsi alla nota trasmissione 99Vidas per realizzare un videogioco di stampo retrò ricco di citazioni e dedicato tanto ai giocatori nostalgici quanto a quelli più giovani. Ecco la nostra recensione.

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Così tante vite

Se non avete mai sentito parlare prima del podcast denominato 99Vidas, non fatevene una colpa. Si tratta di un programma molto celebre in Brasile in cui un gruppo di ragazzi discute di giochi di vecchia generazione, puntando forte sul fattore nostalgia. La formula, come dimostra la popolarità dei giovani, funziona molto bene, tanto da spingere il team sudamericano di QUByte a realizzare un beat ‘em up a scorrimento laterale che vede protagonisti proprio i podcaster.

Dare vita a un titolo che potesse racchiudere lo stile del programma era impresa molto ardua, se non addirittura impossibile. Ecco perché si è scelto di puntare su un’avventura ambientata in un universo immaginario e anacronistico ispirato alla cultura pop degli anni Ottanta e Novanta, molto cari a queste celebrità. Si verrà chiamati a vestire i panni di guardiani di un mitico artefatto denominato appunto 99Vidas che, manco a dirlo, sparirà misteriosamente. Dovendo evitare che lo stesso finisca in mani sbagliate, con conseguenze catastrofiche per il mondo intero, sarà quindi necessario mettersi in viaggio e combattere una serie di feroci avversari. I guardiani, oltre a una notevole forza, avranno anche accesso a una serie di poteri elementali, diversi per ognuno degli undici personaggi disponibili in grado di aiutarli nella loro missione. La narrazione avviene in maniera semplice e diretta, proprio come ogni altra cosa all’interno del titolo, che fa dell’immediatezza un suo punto di forza. Senza troppi indugi ci lanciamo quindi sulle strade per menare le mani (e i piedi) e affrontare uno stormo di sgherri e vari boss in una serie di livelli di difficoltà crescente.

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Mi ricordo di voi

99Vidas, proprio come la trasmissione a cui è ispirato, punta molto sul fattore nostalgia, proponendo un beat ‘em up di stampo classico palesemente ispirato a titoli come il mitico Streets of Rage, in cui si dovrà continuare a combattere cercando di colpire i nemici senza ricevere una quantità eccessiva di danni. I comandi saranno incredibilmente semplici: oltre ai tasti dedicati all’utilizzo di calci e pugni, sarà possibile scatenare un attacco elementale sacrificando parte della propria energia e un attacco speciale disponibile dopo aver caricato interamente o in parte la barra dedicata.

Le mosse speciali alla massima potenza elimineranno ogni nemico a schermo che non sia un boss, mentre quelle eseguite utilizzandone la metà saranno comunque in grado di infliggere ingenti danni e liberarci magari di avversari feriti. Nessun tasto è stato invece dedicato alla schivata, dunque sarà necessario fare estrema attenzione e sfruttare al momento giusto gli attacchi più devastanti per uscire dalle situazioni difficili e liberarsi nel caso ci si ritrovasse accerchiati.

A dare un po’ di pepe all’avventura ci penserà poi la curva di difficoltà. Proprio come nei vecchi cabinati da sala giochi, sarà molto semplice lasciarci le penne e perdere tutte le vite a nostra disposizione (che, sfortunatamente, non saranno novantanove, come quelle del titolo). Dunque potrebbero essere necessari vari tentativi per riuscire a completare la campagna principale. Fortunatamente ci sarà la possibilità di potenziare i nostri eroi utilizzando i punti ottenuti nei livelli, che potranno essere incrementati sconfiggendo i nemici e raccogliendo console da retrogaming, migliorandone le combo o le statistiche.

Cartellino rosso

Una delle componenti più ispirate di 99Vidas è sicuramente il design scelto per personaggi e ambientazioni. Nonostante sia chiara l’influenza dei classici picchiaduro a scorrimento del passato, QUByte ha comunque scelto di prendersi qualche licenza poetica inserendo elementi tipici del costume brasiliano. Vedere nemici vestiti da calciatori pronti a entrare in scivolata oppure lottatori simili a luchador cercare di colpirci con qualche mossa di lotta strapperà più di un sorriso. Senza contare che lo stile sarà assolutamente piacevole e in linea con le ambientazioni proposte, dimostrando una buona cura dei dettagli che si amplifica ulteriormente durante i combattimenti con i boss.

Tra le battaglie più simpatiche che affronterete durante l’avventura, segnaliamo lo scontro con un venditore di videogiochi che si trasformerà in uno sprite a 8 bit, uno dei tanti elementi che rendono 99Vidas unico e sempre piacevole. Il fatto che i potenziamenti vengano conservati tra una partita e l’altra offrirà poi ai giocatori un motivo in più per cimentarsi nuovamente nella campagna, senza contare che degli undici personaggi del roster soltanto quattro saranno accessibili fin da subito. Gli altri dovranno invece essere sbloccati. Buona anche la lunghezza dei livelli, nonostante alcuni di questi siano stati forse “annacquati” un po’ troppo, con la conseguenza che ci ritroveremo spesso ad affrontare ondate e ondate di nemici arrivando poi al boss feriti e sfiniti, pronti per essere trucidati e perdere le nostre preziose vite.

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Pompa questo beat

A livello tecnico 99Vidas è un titolo ottimo, soprattutto se siete dei nostalgici. La grafica a 16 bit, pulita e colorata, si adatterà perfettamente allo stile di gioco, con animazioni fluide sia dei personaggi che dei nemici e un design che risulterà sempre ispirato. Pochissimi i cali di frame rate, anche con tanti nemici a schermo, elemento decisamente importante visto che ogni minimo freeze potrebbe costare caro. Decisamente di alto livello anche la colonna sonora, con pezzi che non potranno che riportare alla mente il già citato Streets of Rage o tutti quei picchiaduro a scorrimento da sala giochi in cui i giocatori più navigati hanno gettato sacchetti di 500 lire. Sfortunatamente le tracce saranno sempre uguali tra una partita e l’altra, dunque, ripetendo più volte l’avventura, ci si abituerà rapidamente alle musichette di sottofondo.

Altro punto a favore del gioco, che ne aumenta la rigiocabilità, la possibilità di sbloccare tanti extra per modificare lo stile grafico e molto altro ancora. Peccato che non ci sia nessuna modalità aggiuntiva in cui cimentarsi. Ottima invece la possibilità di modificare la difficoltà del gioco per adattarlo a qualsiasi tipo di giocatore. Ultimo accenno per il multiplayer, facilmente gestibile e molto divertente in locale, meno in rete, dove diventa davvero dura trovare dei giocatori disposti a darci una mano. Un vero peccato, vista anche la qualità generale del gioco.

Trofeisticamente parlando: novantanove trofei

Non sono ovviamente novantanove, ma solo trentanove i trofei che compongono la lista di 99Vidas, che non si fa però mancare una bel Platino. Per ottenerlo sarà necessario terminare il gioco con ogni personaggio, alla massima difficoltà e perfino senza usare la magia. Tante richieste che porteranno via parecchio tempo anche ai cacciatori più esperti.

VERDETTO

Se siete dei nostalgici dei picchiaduro a scorrimento e avete amato alla follia Streets of Rage, allora 99Vidas è esattamente ciò che fa al caso vostro. Nonostante il podcast di questi ragazzi brasiliani sia sconosciuto in Italia, il titolo di QUByte Interactive riuscirà a conquistarvi grazie a un gameplay semplice e divertente e a tante citazioni in grado di strapparvi più di un sorriso. Una buona rigiocabilità e la possibilità di affrontare l'avventura in compagnia sono altri elementi a favore del titolo, anche se è un peccato che il team non abbia osato di più o inserito qualche modalità extra.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.