Dopo avervi segnalato in una news di ieri un video di interessanti novità che potrebbero essere introdotte in The Elder Scrolls V: Skyrim in un prossimo futuro, torniamo oggi dalle parti di Bethesda, ma per motivi, ahinoi, decisamente meno irriverenti. Il publisher ha annunciato che Adam Adamowicz, la mente dietro gli scenari post-apocalittici di Fallout e prettamente fantasy del più recente Skyrim, ci ha lasciato (la morte ha toccato Adam in data 8 febbraio). Sono notizie che non vorremmo mai dare, perché i videogiochi sono e devono essere divertimento allo stato puro, ma non svolgeremmo il nostro compito di informatori e soprattutto faremmo un torto alla memoria di Adam, se non lo facessimo. Speriamo almeno che la sua scomparsa possa non essere un granello ininfluente di sabbia nel deserto, e che insegni qualcosa a tutti noi, perché, mentre nella giornata di oggi coppiette sdolcinate festeggiano una delle feste più ipocrite e consumistiche mai esistite, delle persone se la vedono faccia a faccia con delle malattie, gravi, come i tumori. Che questo dia una svegliata un po’ a tutti quanti, faccia pensare e soprattutto metta un po’ di ordine, nelle priorità della vita di tutti i giorni.
See you later, Adam.
E quì notiamo come Dario sia un romanticone inguaribile XD.
Scherzi a parte, hai ragione, le feste servono a volte per distrarci dalla realtà, e la notizia di questo sviluppatore è sicuramente un dramma. Tanta lode a lui.
Al di là del divertimento che possono suscitare alcuni giochi, spesso non pensiamo che chi ci sta dietro è una persona come noi, che ride e soffre come noi, che vive e muore come noi. Il fatto che un grande come Lui sia morto mi crea un grandissimo dispiacere; sarà anche perchè in questi giorni questo argomento mi tocca in prima persona, ma un pò sono commosso.
Finchè non siamo noi o i nostri amici a essere tra la vita e la morte, purtroppo questo è un argomento che tutti ignorano. Alla fine se ti crucci per la morte di uno sconosciuto, rischi la figura dell’ipocrita.
Probabilmente domani i fan torneranno a giocare a Skyrim come nulla fosse, ed è giusto cosi in fondo. Però quando questi argomenti incominciano ad esserti familiari, pensi (in questo caso) alla famiglia di Adama Adamowicz e ti chiedi “se capitasse a me, come mi sentirei?”
Queste sono domande che non fanno mai male, anche se hai 16 anni, i brufoli e tutta la vita davanti 🙂
Eh ma infatti rileggendo la news che ho scritto avevo la netta sensazione di essere stato troppo mieloso… 😛 la prossima volta Zazzy sarò un filino più acido apposta per te! 😉