Primo PianoArmored Core: Verdict Day - Recensione

Armored Core: Verdict Day – Recensione

Publisher: Namco Bandai Developer: From Software
Piattaforma: PS3 Genere: Action Giocatori: 1-10 PEGI: 12

Chiunque abbia vissuto negli anni ’90 o ami quell’epoca, guardando cartoni come Jeeg Robot d’Acciaio o Gundam, non può non essere mai stato attratto dai mech, enormi robottoni pilotati da esseri umani che si danno battaglia in zone di guerra in un futuro forse non troppo lontano. Nonostante ciò non sono molti i videogiochi di questo genere arrivati in Europa (mentre in Giappone hanno, ovviamente, un enorme successo). I fan dei mech, però, hanno sempre avuto l’opportunità di pilotarne uno grazie ad una delle serie più longeve che la storia videoludica ricordi: stiamo parlando di Armored Core, che presenta al suo attivo oltre 15 titoli tra quelli della saga principale e spin-off su varie piattaforme. Questa saga ha contribuito, tra alti e (molti) bassi, a rendere famosa la software house giapponese From Software, molto prima del ben più noto alla massa Dark Souls. Armored Core: Verdict Day si propone, almeno per gli sviluppatori, di riportare agli antichi fasti la saga. Ci sarà riuscito?

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Spara, spara e… spara ancora, purtroppo

Appena inserito il gioco nella console e avviata la modalità singleplayer si notano le prime mancanze. La trama è ridotta davvero al minimo e non fa altro che peggiorare ulteriormente quel poco di buono che il suo predecessore aveva messo in campo. Impersoneremo, infatti, dei mercenari dalle dubbie qualità morali e soprattutto dalla biografia davvero poco interessante impegnati in diverse missioni durante un conflitto globale che ha messo in ginocchio il pianeta Terra ed in cui tre mega-corporazioni si contendono le ultime risorse disponibili. Dal punto di vista di puro gameplay ciò si riduce semplicemente a missioni (10 principali che saranno integrate da 5 “blocchi” di missioni secondarie ciascuna) tutte molto simili tra loro e che spesso si riduranno ad un banalissimo “uccidi tutto ciò che vedi muoversi su schermo”.
A rendere tutto ciò ancora più noioso di quello che è, ci pensano fondamentalmente tre fattori: il primo, un sistema di controllo davvero intransigente e spesso quasi incomprensibile nelle sue meccaniche fin troppo restrittive (ma in fondo i From sono famosi per questo tipo di giochi), che costringe ad utilizzare tutti i tasti del DualShock 3 anche in diverse combinazioni per specifiche azioni che, accompagnato da un menù abbastanza complesso, non permetterà ai neofiti di apprezzare a pieno il titolo se non dopo un lungo periodo di rodaggio. Il secondo, una telecamera che chiamarla ballerina è davvero riduttivo, soprattutto nelle situazioni più caotiche. Infine il terzo elemento è un’intelligenza artificiale degli alleati che ha tutto esclusa l’intelligenza (e scusate il gioco di parole, però necessario). E questo è proprio uno dei difetti più grandi del gioco. Ciò porta al fatto che, anche in situazioni in cui gli obiettivi permetterebbero almeno in teoria di approcciarsi ai nemici in modo differente dall’attacco diretto, in pratica si ottiene che il piano studiato per cogliere di sorpresa i nemici venga rovinato da un compagno impazzito che si fionda sugli avversari senza una tattica ben definita, riducendo di nuovo il tutto ad un nuovo conflitto aperto e, dunque, ad un nuovo spara-spara senza sosta.

Armored Core: Verdict Day

Dieci cannoni per me, posson bastare!

Alla fin fine, ciò che veramente colpisce della campagna singleplayer è la possibilità di personalizzare in qualunque (e con qualunque intendo davvero qualunque) modo il proprio mech. Sbloccando i pezzi necessari, infatti, il giocatore con una vena ingegneristica un po’ più marcata può davvero sbizzarrirsi con la fantasia e creare il proprio mech in modo da renderlo agile come una scheggia sul campo di battaglia o enorme e possente per resistere a qualunque tipo di attacco. Tutto ciò è reso quasi necessario proprio perché nel gioco c’è un complesso calcolo dei danni e delle resistenze che costringe a preparare bene la propria “macchina” prima di una missione che altrimenti diventerebbe molto complessa. Ovviamente, per i meno pazienti o coloro che vogliono lanciarsi direttamente sul campo di battaglia, From Software ha inserito tutta una serie di mech predefiniti selezionabili liberamente. Infine, per i fan della saga, è possibile anche importare i salvataggi del proprio mech di Armored Core V.

Armored Core: Verdict Day

Guerra globale!

Se il singleplayer di Armored Core: Verdict Day delude sotto quasi tutti i punti di vista, il gioco guadagna qualche punto quando si analizza il comparto multiplayer. Lo spunto narrativo sarà lo stesso del singleplayer: anche qui la divisione in tre diverse fazioni vi porterà a combattere in diversi posti della Terra per tentare di sottomettere le rimanenti due corporazioni avversarie e tenere per voi le ultime risorse rimaste.
Una tra le modalità più interessanti è sicuramente l’Operator Mode in cui si daranno battaglia squadre composte da 5 giocatori ed in cui uno di questi per squadra sarà il “Commander” ossia colui che, tramite una visuale bidimensionale terrà sotto controllo tutto ciò che accade sul campo di battaglia, compresi gli spostamenti dei nemici e potrà organizzare diverse tattiche per vincere le sfida impartendo ordini agli alleati a seconda, appunto, di come si sviluppa la battaglia. Purtroppo, però, è cosa risaputa che i server di un gioco di nicchia come questo tendono a svuotarsi molto presto. Per evitare che ciò accada, From Software ha pensato bene di dare la possibilità al giocatore di creare un team di 4 mech controllati dall’IA, che non è nemmeno tanto scandalosa quanto quella del singleplayer grazie alla possbilità di impartire veri e propri ordini agli alleati. Ciò dovrebbe aiutare a sopperire alla futura mancanza di giocatori online ma non siamo del tutto sicuri che questa trovata degli sviluppatori funzionerà in quanto già da ora in alcune occasioni è risultato difficile accedere a match online se non dopo un lungo tempo di attesa proprio perché il gioco non trovava partite disponibili.
Un vero peccato in quanto, alla lunga, il multiplayer del gioco potrebbe riservare non poche soddisfazioni ai più pazienti. Ci tengo a sottolineare che ciò avverà solo dopo aver trascorso molto tempo in-game proprio perché, essendo un titolo di nicchia, non è raro trovare fan talmente abili e rodati su questo determinato tipo di gameplay da far crollare a terra il tuo ammasso di metallo dopo pochi secondi e con pochi proiettili ben assestati. Insomma, l’unica cosa che potrebbe penalizzare il comparto multiplayer del titolo è proprio la possibilità che quest’ultimo si svuoti presto. Purtroppo, non possiamo far altro che sperare che ciò non accada o almeno non lo faccia troppo velocemente.

Armored Core: Verdict Day

Mech =futuro ! Videogioco sui mech = passato?!?

Un’altra nota dolente del titolo in analisi è sicuramente l’aspetto tecnico. Ci tocca constatare, infatti, che il motore utilizzato è lo stesso del suo predecessore, il quale risultava già obsoleto alla sua data di uscita poco più di un anno fa. C’è da sottolineare sicuramente la grande cura riposta dagli sviluppatori nei mech, alcuni davvero molto evocativi ed esteticamente curati. Tutto ciò, però, fa da contrappeso ad ambientazioni cupe e soprattutto molto spoglie, con pochi palazzi qua e là, i quali a loro volta realizzati in maniera pessima con texture sgranate e poco definite. Il sonoro si attesta su buoni livelli anche se non raggiunge le vette di eccellenza che caratterizzavano i predecessori soprattutto per quanto riguarda gli effetti. La longevità, infine, è davvero bassa in singleplayer (molto dipende dalla vostra pazienza) mentre potrebbe attestarsi su buoni livelli in multiplayer ma, ripetiamo, dipenderà tutto da quanto velocemente i server si ridurranno a lande desolate come quelle del gioco.

httpvh://youtu.be/FLvCm6MixgE

Commento finale

Le aspettative su questo gioco erano alte e, almeno secondo gli sviluppatori, avrebbe dovuto riportare la saga ai suoi fasti originali. Ci tocca constatare, però, che ciò non è accaduto. Il single delude praticamente sotto tutti i punti di vista e la sua trama farà storcere il naso perfino ai fan della saga. Il multiplayer può regalare soddisfazioni ai più pazienti anche se, si sa, i server di titoli di nicchia come questo tendono a svuotarsi molto presto. Sperando che ciò non accada, non si può non riconoscere il buon lavoro fatto da From Software sotto questo aspetto e se il gioco raggiunge una stentatissima sufficienza è proprio grazie a quest’ultimo comparto, che va lodato, quindi, in quanto si carica sulle spalle un titolo che altrimenti sarebbe potuto essere addirittura pessimo.

6/10

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1 commento

  1. […] NAMCO BANDAI Games Europe annuncia oggi l’uscita di ARMORED CORE: VERDICT DAY per PlayStation 3 e Xbox 360. Il mondo è sprofondato nel caos e le fazioni rimaste si contendono le poche risorse naturali, necessarie alla propria sopravvivenza, combattendo attraverso letali unità corazzate, gli Armored Core. Ma è inutile sprecare troppe parole visto che il nostro Gian Marco Orlando ha scritto una bellissima recensione ancora prima che il gioco uscisse, e che vi invito a leggere per saperne di più! […]

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