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Black Ops 2 Zombi: Intervista a Mark Lamia

In una recentissima intervista, lo Studio Head di Treyarch, Mark Lamia, spiega alla vastissima utenza che popolerà Call of Duty Black Ops 2 le principali novità riguardanti la tanto attesa modalità Zombi.

Cosa c’è di nuovo? Non si tratta di cose da poco, in realtà, poiché Lamia inizia a parlarci di Tranzit, l’unica e gigantesca mappa che comporrà la prima delle tre modalità dedicate ai morti viventi. In Tranzit i quattro giocatori dovranno cooperare, come al solito, per sopravvivere. Ma sicuramente ci sarà qualcosa di più, poiché la campagna, appunto, rappresenta un viaggio a bordo di un bus. La mappa, come già detto, sarà enorme ed interamente esplorabile, sia a piedi che tramite il famoso bus. La cosa più interessante sta in quel che arriva dopo, però. In Tranzit non solo ci saranno tantissime armi vecchie e nuove, reali o futuristiche, ma anche armi e oggetti magici, oltre ad un sistema di loot e ad uno di crafting. Grazie agli oggetti e ai materiali che collezioneranno, infatti, i giocatori potranno crearsi da soli le proprie armi e, forse, anche personalizzarle.

Se questo non è già abbastanza, o se pensate che il “vecchio stile” sia ancora il migliore, la seconda modalità fa per voi. Le zone più “calde” di Tranzit sono state chiuse in diverse mappe giocabili con un sistema di Round, esattamente come in World at War e nel primo Black Ops.

La terza modalità, denominata “Grief”, metterà i giocatori gli uni contro gli altri. In che senso? Le due squadre da quattro dovranno darsi battaglia, ma non sarà permesso loro spararsi a vicenda. Perciò, quale modo migliore di ammazzarsi se non tramite gli stessi zombi? Lamia non ha detto altro, ancora non sappiamo in quale assurdo modo potremo usare gli zombi a nostro vantaggio, ma di sicuro sarà qualcosa di originale.

Le novità non finiscono qui: Mark spiega come la modalità Zombi in Black Ops 2 sia stata resa molto più simile al multiplayer. In che senso? Ci saranno classifiche, ogni giocatore avrà le proprie statistiche ed il matchmaking farà incontrare giocatori dello stesso livello. Inoltre, tutte e tre le modalità sono personalizzabili (proprio come accade con le partite private nel multiplayer) e saranno implementati anche vari livelli di difficoltà, che renderanno il gioco accessibile a chiunque.

Da una semplice aggiunta implementata in World at War, Zombi si trasforma in un gioco a sé, qualcosa di più che mai distaccato dal semplice “minigioco”. Cosa ci aspetta?

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