L’intervista rilasciata a Gamasutra da Dan Houser, co-fondatore di Rockstar, ha scatenato un terremoto mediatico, che non potrà che far felici i fan di quel gioco, uscito nel lontano 2006 su PlayStation 2, ossia Bully, che metteva il giocatore nei panni di un bullo in un liceo come tanti: una specie di Grand Theft Auto bonsai, in pratica. Bene, il già citato Dan ha dichiarato che Rockstar ama lasciar correre un po’ di tempo prima di sviluppare un sequel per un dato titolo, per potere entrare meglio in ottica “next-gen” e individuare quali siano gli effettivi miglioramenti da apportare ad una serie (cosa che succede periodicamente con Grand Theft Auto e sta per succedere con Max Payne 3, se ci fate caso). Questo farebbe pensare che Rockstar Vancouver, dopo avere terminato lo sviluppo di Max Payne 3, previsto per marzo 2012, potrebbe realmente pensare ad un ipotetico Bully 2. Sperando che i tempi, qui in Italia, siano maturati a sufficienza per non ritrovarci tra le mani un altro “Canis Canem Edit 2”, per colpa di “un titolo che potrebbe indurre i ragazzi a comportarsi da bulli anche nella vita reale”… right guys?
Crea un account
Benvenuto! registrati per un account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
che bello !!!!!!!!!!!!