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Call of Duty: Ghosts Multiplayer – Speciale

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Bene ragazzi di Playstation Bit, vi avevo promesso un’analisi del trailer e invece, nel frattempo, ci troviamo un evento di un’ora sul nuovo multiplayer di Call of Duty: Ghosts; perciò direi che a questo punto il trailer passa quasi in secondo piano. Cosa c’è da dire? Beh, la nuova canzone di Eminem ha avuto il suo effetto, abbiamo visto mappe più dinamiche, personaggi personalizzabili, accoltellamenti meno rapidi, il ritorno dei juggernout e di armi OP, lanciarazzi e aggeggini dalla dubbia funzionalità, nuove opzioni di movimento (sbirciare di lato, scavalcare con l’animazione a gambe unite, sparare in scivolata), lanciagranate (?!), mappa in alto a sinistra, hud poco invasiva, nuove modalità (abbiamo visto “Cerca e Recupera” che farà ampio uso di revives e Cranked, in cui noi stessi rischieremo di esplodere… beh, bisogna vedere se sarà figo o frustrante). Tutto questo è stato approfondito nell’evento sopra citato, che trovate anche in video in cima a questo articolo. Perciò, passiamo alle cose serie.

Il CEO di Activision esordisce immediatamente con un piccolo recap su ciò che è Call of Duty e su come si è strutturata ed evoluta la sua fanbase; tutte belle parole, ma noi vogliamo vedere il gioco, no?, e valutare se è davvero un passo avanti. A detta del CEO, questo nuovo MP è basato su tre pilastri: numero uno, il nostro soldato (e fin qui era piuttosto ovvio, con l’avvento della personalizzazione); in secondo luogo, il “nostro mondo”. Cosa intende? Chiaro, le mappe dinamiche, gli oggetti distruttibili e, ollallà, ben sette nuove modalità di gioco che a questo punto vogliamo proprio scoprire (ne abbiamo viste solo due nel trailer!) Il terzo pilastro, sinceramente, credo potessero tenerselo: portarsi CoD ovunque, ovvero per esempio su smartphone tramite Call of Duty Elite.

La parola passa finalmente a Mark Rubin, di Infinity Ward e con lui arrivano le cose serie: non più crea una classe, ma crea un soldato. Oltre ventimila possibilità di personalizzazione, tante nuove armi, tante nuove killstreaks, e… la possibilità di creare un soldato donna (che a quanto pare i fan presenti all’evento hanno apprezzato, ma spero che non ci ritroveremo un CoD completamente popolato da “donne” solo per questo.) Ma parliamo di armi: più di trenta nuove armi e un’intera nuova classe di armi, un ibrido tra fucile d’assalto e fucile da cecchino, chiamata Marksman Rifle che alla fine consiste in fucili semi-automatici. Veniamo però ai perk, che sinceramente trovo ben più interessanti: saranno molti di più di quanti mai visti in un CoD e dal prezzo che andrà da 1 a 5; il giocatore ha 8 punti a disposizione per prendere i perk che desidera (per un massimo di ben otto perk, perciò).

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Le nuove killstreaks non sono da meno; più di venti inedite che vanno dalla possibilità di sparare da un elicottero al fido Riley (il cane) che ci seguirà e proteggerà all’interno della mappa. Abbiamo anche già visto una ricompensa più che simile al Dragonfire di Black Ops 2 e un nuovo tipo di missile aria-terra. Come già visto negli ultimi Call of Duty, le killstreaks prenderanno punti non solo dalle uccisioni, ma anche dal completamento degli obiettivi di gioco. Come in MW3, tornano le serie di uccisioni divise in Assalto, Supporto e Specialista, qui molto più definite e completamente rinnovate (Rubin ci fa l’esempio del nuovo UAV che sarà posizionabile a terra). Infine, l’annuncio tanto sperato: niente più deathstreaks.

Un’altra novità interessante riguarda la progressione degli sblocchi: questa volta, indipendentemente dal livello, decideremo noi cosa e quando sbloccare con gli squad point ottenuti in gioco. Ecco invece dei chiarimenti sulle nuove modalità: in Cranked, uccidere dona velocità, velocità di ricarica e altri benefici, ma implica un countdown che porta all’esplosione del giocatore. Search and Rescue è simile a cerca e distruggi, ma permetterà ai giocatori di riportare in vita i compagni di squadra tramite il sistema già presente in Kill Confirmed (che però, bisogna dirlo, sembra molto interessante come novità). Un’altra nuova modalità è Squads, che, a detta di Mark, ci mostrerà il “tremendo lavoro che hanno svolto sull’Intelligenza Artificiale”. Speriamo. Ed arriva subito la spiegazione: chi non ha desiderato combattere bots che facciano dropshots, jumpshots, che camperino e che sbircino oltre gli angoli come farebbe un qualsiasi giocatore online? Rettifico, speriamo bene. Le modalità che faranno parte delle Squad Modes sono Squad vs Squad, Wargame, Safeguard e Squad Assault.

Un altro aspetto su cui i ragazzi della nuova IW si sono concentrati molto sembra essere il comparto audio, arricchito di effetti sonori realistici e intensi che hanno lo scopo di far sentire il giocatore all’interno del gioco, suoni che possono cambiare, per esempio, a seconda del punto in cui ci troviamo (sparare da dentro un container provocherà molta più eco). Lo stesso lavoro è stato fatto sulle voci dei soldati, che potranno dirci con più precisione dove si trovano i nemici o dove hanno tirato le loro granate, facendo riferimento a precisi oggetti presenti nella mappa. Ancora, reazioni dell’ambiente stesso alle esplosioni (vetri che si rompono dietro di noi ecc).

Arriviamo finalmente a quello che trovo essere l’aspetto più interessante del gioco: E-SPORTS. Parliamo di MLG e di Call of Duty Championship 2014, poi, finalmente, vediamo un po’ di vero gameplay. E non del gameplay qualunque: restando in ambito di e-sports, assistiamo a un feroce scontro tra due squadre composte dai membri di Optic, Complexity, Curse e diversi membri degli U.S. Marines. Dopo la partita veniamo introdotti al nuovo sistema di clan, con cui è possibile formare in tutta semplicità un team di amici e sfidare altri clan in Clan vs Clan o partecipare alle Clan Wars (che ripartiranno ogni due settimane dal lancio del gioco.)

Torna il season pass, tornano i dlc, il passaggio da current gen a next-gen porterà con sé ogni cosa (dalle statistiche in-game allo stesso season pass) e torna anche la costosissima Prestige Edition completa di telecamera da elmetto per filmare le nostre azioni in prima persona (?!) Con ciò, comunque, si conclude l’evento; ricordiamo che il gioco è in uscita il 5 Novembre di quest’anno.

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