Dengeki Bunko: Fighting Climax – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Sega Developer: French-Bread
Piattaforma: PS3 (disponibile anche per PS Vita) Genere: Picchiaduro Giocatori: 1-2 PEGI: 16 Prezzo: 39,99 euro

C’erano una volta, tanto tempo fa, dei locali chiamati sale giochi. In questi luoghi proliferavano, uno in fila all’altro, dei cabinati con monitor, levette e pulsanti; bastava una moneta e via, si iniziava una sfida contro se stessi o contro un umano capitato lì, che con la frase “mi posso inserire”, non decretava l’inizio di un film per adulti, ma l’avvio di una sana rivalità videoludica. In queste sale, illuminate da pochi neon lampeggianti, fra nuvole di fumo di troppe sigarette, ci si immergeva in mondi colorati, con livelli da superare, navicelle spaziali e molte fireball. Posti cosi oggi non ci sono più, o comunque sono invasi da slot machine il cui scopo è ben diverso… Tuttavia, nel mai troppo bizzarro Paese del Sol Levante, ogni anno vengono ancora prodotti decine e decine di giochi, sviluppati appositamente per questi incantevoli luoghi, ed oggi tratteremo proprio uno di questi titoli. Disponibile in Giappone da marzo 2014, ne è stata – grazie a Sega – appena rilasciata una versione per PlayStation 3 e PlayStation Vita; se avete un po’ di nostalgia delle sale giochi, se vi piacciono i picchiaduro e se amate gli anime, mettetevi comodi e seguiteci un attimo, non ve ne pentirete.

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Non bisogna essere nerd ma otaku, parte seconda

Dengeki Bunko Fighting Climax è stato sviluppato da French Bread, piccola software house proveniente dal mondo sommerso dei Dojinshi e che gli appassionati di gaming nipponico conosceranno per l’ottimo Melty Blood; questo per sottolineare come ci si trovi di fronte ad un prodotto si adatto ad un pubblico variegato, sia per background videoludico che per età ma che, badate bene, non significa che sia un gioco da affrontare in maniera spensierata, con l’intenzione di provare qualcosa di sciolto e poco impegnativo, perché in fin dei conti, la maggior parte dei picchiaduro in due dimensioni sono estremamente tecnici e frenetici al massimo. Buona memoria per ricordare le tante combinazioni di tasti, accettare che nulla è predefinito, nervi saldi quando la barra della salute è al minimo, se queste caratteristiche vi appartengono, allora siete papabili per scoprire cosa sta succedendo in un “nuovo” giorno di ordinaria follia nipponica, grazie a Dengeki Bunko Fighting Climax, ossia un anime fighter ricco di citazioni, il cui roster è composto interamente da protagonisti di celebri light novel giapponesi, che nel tempo sono diventate delle serie animate.

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Partiamo dal gameplay, vero cardine per ogni picchiaduro: il titolo dimostra un combat system piuttosto classico – tipico degli anime fighter – nel quale avremo a che fare con tre tipi di attacco ed un sistema di combo di facile assimilazione per i veterani, attraverso il quale dovremo concatenare tutti i vari colpi. Per chi invece, non è avvezzo a questo tipo di giochi, sarà sufficiente premere ripetutamente il tasto attacco leggero per inanellare un buon numero di combinazioni base, con un sistema facilitato ed assistito. È presente anche il tasto deputato all’assist, ossia alla chiamata di un compagno selezionato dal roster base, con cui potremo intraprendere mosse in combinazione, sia in attacco che in difesa; potremo, ad esempio, chiamare il nostro compagno nel mezzo di una combo per prolungarla ulteriormente, anche se questa manovra consumerà una barra destinata alle abilità “Super”.

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In Dengeki Bunk Fighting Climax sono presenti anche i “Blast”, il corrispettivo dei “Burst” di Arc System: premendo contemporaneamente tre tasti, potremo attivare queste sorte di esplosioni utili ad attivare, per esempio durante una combo, il cosiddetto “Power Up Blast” che ci ridarà una tacca nella barra della “Super”; potranno inoltre infliggere un danno maggiore durante gli attacchi, o ancora aumentare la difesa. Allo stesso modo sarà possibile attivare questo escamotage per realizzare un “Combo Blast” e quindi lanciare l’avversario in aria, per poterlo colpire più agevolmente e in maniera prolungata. Infine potremo fare uso dell’abilità “Escape Blast” per poter interrompere una combo avversaria, anche se non avremo alcun bonus a disposizione – la barra si riempirà molto più lentamente – il gameplay è basato proprio su questo concetto, dato che attraverso le tecniche speciali potremo caricare questi “Blast”, e le combo avanzate ne faranno un larghissimo uso, sarà quindi importante averne sempre in abbondanza.

Maciniamo il controller

I veri appassionati staranno già pensando al roster dei personaggi, che saranno tutti molto ben assortiti e diversificati. Per chi segue anime, manga & Co. infatti, l’esaltazione per Dengeki Bunko Fighting Climax, inizierà proprio dalla schermata per la scelta del nostro alter-ego virtuale. Ogni combattente è dotato di una tecnica molto particolare, chiamata “Last Resort”, che si manifesterà sotto forma di attacco molto potente oppure in un aumento di danni, con in simultanea un imponente cambio di moveset e l’utilizzo di nuove armi; tale bonus sarà disponibile una volta per round.
Qualora invece, ci ritrovassimo con la barra vitale inferiore al 30%, potremo attivare un potenziamento che aumenterà il danno dei nostri colpi. Il combat system è, come già detto, sempre molto frenetico e parecchio punitivo, dato che saremo quasi sempre obbligati ad attaccare senza sosta, inoltre il titolo è molto tecnico e pieno di sfaccettature, dovrà quindi essere giocato parecchio prima di concederci una buona padronanza.

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Sono consigliabili lunghe sessioni nella sezione Training o nell’Arcade Mode, finendo il quale otterrete due personaggi made in Sega niente male, precisamente Akira e Pai di Virtua Fighter, in versione anime; naturalmente è disponibile anche la modalità online. Gli utenti che troverete non sono molti – vista la natura del titolo -, ma sicuramente di qualità. Difficilmente vi capiteranno, come in Street Fighter o Tekken, casualotti in prova, qui trovate solo giocatori veri, otaku 100%, e ben presto scoprirete che la miglior difesa è l’attacco. Se da un lato il sistema di combattimento assistito aiuta chi non mastica il genere e vuole godersi il gioco senza troppi problemi, dall’altro premia i giocatori mediamente “skillati”, impedendo di tenergli testa, come probabilmente è giusto che sia. Inutile nasconderlo, vi beccherete tante legnate, vero, ma volete mettere il gusto e l’esaltazione quando riuscirete a mettere a segno quella rara e improbabile vittoria. All’interno delle stanze virtuali si potrà attendere il proprio turno guardando giocare il nostro prossimo avversario, come si faceva una volta, in quelle stanze fumose e male illuminate.

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Dal punto di vista tecnico il gioco mostra sprite di buona qualità; viene conservato pressoché intatto lo spirito degli anime da cui il gioco trae ispirazione, con buona pace degli appassionati. La grafica del titolo, oltre che fedele allo stile dei personaggi dell’anime, è realizzata in maniera eccellente sia nelle accurate espressioni facciali, che nei colori e nei giochi di luce; grazie a questa dovizia di dettagli, traspare tutta la passione di chi ha lavorato al gioco. Gli sfondi, nella loro semplicità funzionano a dovere, sono bellissimi ed ispirati ai classici titoli Sega: Valkyria Chronicles, Virtua Fighter, Nights ed addirittura uno degli stage di Sonic! L’audio è apprezzabile, con brani tratti dagli stessi titoli Sega già citati come stage, con una particolarità da non sottovalutare per i fans, le voci appartengono a quelle dei doppiatori originali delle rispettive serie.

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Trofeisticamente parlando: mai sottovalutare una scolaretta..

Come da tradizione per il genere, saranno presenti ben 59 trofei, tutti più o meno nella norma – vedi titoli come BlazBlue – il che vorrà dire, molte coppe di bronzo, ossia 50, 7 d’argento, soltanto una d’oro e il conseguente platino. Circa la metà dei trofei di bronzo sono legati alla “trama”, o meglio alla storia che ogni singolo personaggio possiede, questi saranno quindi di facile ottenimento. I rimanenti riguardano specifiche azioni da compiere quali, combo e punteggi; ovviamente saranno proprio tali coppe a darvi qualche grattacapo, in quanto dipenderanno dalla vostra abilità e dalla pazienza necessaria ad infliggere ingenti danni agli avversari. Come se non bastasse il tutto dovrete ottenerlo non nell’allenamento, ma nelle varie modalità disponibili, quindi niente agevolazioni. Rimandandovi all’elenco presente sul nostro forum, vi auguro buona caccia, e magari tenete a portata di mano un controller di riserva… Uno potrebbe non bastare…

VERDETTO

Se siete degli otaku, appassionati del made in Japan, troverete in questo prodotto riso per le vostre bacchette. Siamo di fronte ad un titolo che premia l'abilità, la pratica e la costanza, offrendo in cambio svariate ore di divertimento grazie ad un'azione sempre veloce e frenetica, nella quale difficilmente vi annoierete o ripeterete una "tattica" predefinita. Chiunque si riveda nella categoria appena descritta, può tranquillamente aggiungere un punto al voto finale. Se invece vi state avvicinando al gioco esclusivamente per il "fanservice" che offre, vi ritroverete un gameplay semplice e solido, che saprà donarvi soddisfazioni nel single-player, ma che difficilmente vi farà continuare a giocarci oltre la sua conclusione. L'online, dall'impeccabile netcode, potrebbe non darvi scampo, facendovi prendere più mazzate di quante, in altri titoli ben più noti, riuscireste a darne, portandovi ad un naturale senso di frustrazione ed al conseguente abbandono. Buon gioco a tutti!

Guida ai Voti

Pietro Cardaci
Appassionato di videogiochi e tecnologia da tanti anni, si dedica, da autodidatta, a studio, analisi e utilizzo di software e hardware. Scevro da pregiudizi, si accosta a ogni genere di titolo. Non disdegna, circostanze favorevoli permettendo, una piacevole lettura o la visione di un buon film, specie quelli che riescono a saziare il suo famelico spirito d'osservazione. Conosce un paio di barzellette niente male che sfodera nei momenti migliori...