Primo PianoDisney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes - Recensione

Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes – Recensione

Publisher: Disney Interactive Studios Developer: Avalanche Software
Piattaforma: PS3 (disponibile anche per PS4) Genere: Sandbox Giocatori: 1-2 (Online: 2-4) PEGI: 7

Non avevamo particolarmente elogiato il primo Disney Infinity, anzi. Il precedente titolo sviluppato da Avalanche Software si era portato a casa un sette, voto piuttosto basso per quello che pretendeva di essere il più ambizioso progetto di Disney in campo videoludico. Ad abbassare notevolmente il voto, malgrado il mix dei diversi universi fosse notevole, c’era una fortissima monotonia di fondo e una politica “usuraia”, a livello economico: vi ricordo solo che per potere giocare in cooperativa con un amico dovevate per forza comprare separatamente un altro personaggio proveniente dai tre mondi inizialmente disponibili nello Starter Pack. A voi il piacere di scoprire, tramite questa recensione, se il tiro è stato corretto.

disney-infinity-2.0-marvel-spider-man-001

Marvel Super Heroes

Un gioco particolare come Disney Infinity 2.0, in quanto facente parte della categoria inaugurata dal brand Skylanders dei “videogiochi/giocattoli”, merita una recensione altrettanto particolare. Dunque, al posto di procedere analizzando strettamente le componenti di un videogioco canonico, come gameplay, modalità, grafica et similia, seguiremo un ordine che assomiglierà più a quello di un “unboxing”.
Aperto dunque lo Starter Pack di Disney Infinity 2.0, la prima cosa che attirerà la nostra attenzione saranno sicuramente le statuine dei personaggi presenti nel gioco, nella fattispecie quelle di Iron Man, Vedova Nera e Thor (per fortuna il nostro amico nordico questa volta non è finito in un gioco da tre in pagella: siamo veramente contenti per lui). Impossibile non apprezzarle per la cura con cui sono state prodotte: i fan dei supereroi Marvel troveranno veramente pane per i loro denti, a livello collezionistico. Infatti, a prescindere dal fatto che vogliano o meno usare un determinato personaggio nel gioco, avere tutte le diverse statuine del PlaySet Avengers – dunque anche Capitan America, Hulk e Occhio di Falco -, posizionate anche semplicemente sulla mensola della propria cameretta, sarà un bisogno impellente.  A differenza del precedente Disney Infinity, avere ben tre personaggi appartenenti allo stesso universo farà sì che giocare in cooperativa sia fattibile sin da subito: lo abbiamo apprezzato molto, non ve lo nascondiamo.

Disney_Infinity_2_002

Proseguendo nella nostra esplorazione dello Starter Pack, troveremo una copia retail del gioco, ovviamente, e la piattaforma Disney Infinity, su cui appoggiare il nostro beniamino di turno e poterlo così utilizzare nel gioco a schermo, insieme alla Porta del Mondo e ai Dischi di Gioco, su cui sarà necessario soffermarsi per qualche considerazione. Ci spiace molto constatare che la Porta del Mondo offre solo un universo, mentre quella del primo Disney Infinity dava la possibilità al giocatore di avere sin da subito la possibilità di esplorare ben tre mondi diversi (pur non potendolo fare in cooperativa, salvo un ulteriore esborso di denaro). Lo Starter Pack di Disney Infinity 2.0 non è dunque più conveniente, ma semplicemente propone al videogiocatore un’offerta diversa: per avere tre mondi e anche la possibilità di giocare in co-op, la spesa che dovrete affrontare è più o meno simile, per quanto riguarda il primo e il secondo Disney infinity (anzi, a fare bene i conti è leggermente più alta per quest’ultimo).

Disney_Infinity_2_003

Positivo invece è il nostro giudizio in merito ai Dischi di Gioco presenti nel pack base: questi non si limitano ad offrire delle semplici decorazioni per la Scatola dei Giochi o dei potenziamenti da usare durante le nostre avventure, ma consistono in due vere e proprie modalità di gioco aggiuntive. Entrambe, con una certa sorpresa, a dirla tutta, sono appassionanti e divertenti, forse anche più delle missioni da affrontare nella modalità principale al fine di debellare la minaccia di Loki, missioni che tutto sommato si risolvono semplicemente in un dirigersi da un punto A a un punto B per sconfiggere dei nemici (con buona pace del level design e di tutto il lavoro che ci sta dietro in altri studi di sviluppo, purtroppo).
La prima modalità fa riferimento palese al genere “Tower Defense”, e l’antagonista sarà Loki: in sostanza, dovremo resistere a diverse ondate di nemici auto-generate sia utilizzando il nostro eroe Marvel preferito sia piazzando dei sistemi difensivi lungo il percorso che porta alla base che dovremo difendere. Come detto, la modalità, pur non innovando certamente il genere, si rivela essere molto solida ed appagante, specie per il target (piuttosto giovane) di riferimento: avremo infatti un certo quantitativo di denaro da spendere in torrette difensive o trappole rallentanti, che dovremo poi disporre a nostra completa discrezione per il livello al fine di bloccare l’avanzata nemica.

Cap

L’altra modalità presente ed attivabile con il semplice posizionamento del relativo Disco di Gioco è invece un “Dungeon Crawler” a tutti gli effetti, ambientato nel mondo de “I Guardiani della Galassia”. Anche in questo caso, i veterani del medium videoludico non potranno aspettarsi delle rivoluzioni epocali per quanto riguarda la morfologia di genere, mettiamola così: in ogni caso Avalanche Software anche in questo caso ha dimostrato di avere pensato ad un prodotto per bambini (e non per cretini: la differenza, negli ultimi anni, non ci è sembrata granché compresa, “nell’industria videoludica”), dotato di una certa profondità. Pensiamo in questo caso alla presenza di un alleato che dovremo sapere aiutare e gestire, e dotato, tra l’altro, anche di un sistema di equipaggiamento che modificherà statistiche di attacco, difesa ed esplorazione. Le due modalità appena descritte sono anche longeve: in definitiva, una gradevolissima sorpresa.

Thor, uno dei vendicatori presenti nello Starter Pack

Io sono Groot

Al di là delle modalità e dei contenuti presenti nello Starter Pack, il gameplay, in linea di massima, è rimasto lo stesso del precedente capitolo. Disney Infinity 2.0, soprattutto nella modalità principale, quella “sandbox”, si dimostra è  un action, in linea di massima piuttosto banalotto, se non fosse per alcune interessanti novità introdotte in questa versione 2.0. Il tasto “Triangolo” è adibito all’attacco corpo a corpo, con “R2” potrete sparare, con “X” saltare e così via. Per fortuna, a scongiurare questa “piattezza” di fondo, delle innovazioni sono state apportate anche su questo fronte, in particolare grazie ai superpoteri degli eroi Marvel che, consentitecelo, “si prestano” molto di più ad un videogioco: un conto, infatti, è sfrecciare tra i palazzi con Iron Man, un altro lanciare carta igienica con Sully nella Monster University, ne converrete.

disney-infinity-2.0-statuine-spider-man-002

Digressioni a parte, è stata introdotta la possibilità di volare, anche se, come logico, solo per alcuni personaggi come Iron Man o Thor: librarsi in aria è sempre avvincente e spettacolare, oltre che piuttosto intuitivo. Peccato solo per il fatto che ad alcuni personaggi – come Vedova Nera o Capitan America – questa possibilità sia preclusa, e questo comporti uno sbilanciamento forte in favore di altri. A sopperire parzialmente a questa lacuna ci saranno comunque alcuni mezzi messi a disposizione dallo SHIELD, anche se una certa disparità di fondo sarà presente.

disney-infinity-2.0-Spider-Man_ToyBox_001

Un’altra felice introduzione, perfettamente compatibile anche con tutti i personaggi del primo Disney Infinity (di cui è conservato il livello che avete raggiunto nel precedente capitolo) è l’Albero delle Abilità, una speciale feature che permetterà di personalizzare il nostro eroe da quello di qualsiasi altro vostro amico, sia esso in carne ed ossa o online. Tramite dei punti abilità di cui prenderemo possesso salendo di livello, potremo rendere più veloce la corsa o il volo dei nostri personaggi preferiti, così come aumentare la loro capacità di attacco o la barra vitale: last but not least, tutti i personaggi Marvel sono caratterizzati da una spettacolare mossa finale, apprendibile proprio grazie a questo Albero ed effettuabile tramite la pressione del tasto “R1”.

disney-infinity-2.0-marvel-super-heroes-i-guardiani-della-galassia-statuine-001

Una menzione spetta anche alla Scatola dei Giochi 2.0: si tratta di un potente editor messo a disposizione dagli sviluppatori per creare il livello dei propri sogni, proseguendo la linea di creazione e condivisione inaugurata dal geniale LittleBigPlanet di Media Molecule. Quest’ultimo, nella sua nuova versione, è stato semplificato e snellito in termini di versatilità, ma allo stesso tempo potenziato: la principale novità riguarda la costruzione e le modifiche apportabili agli interni degli edifici. Tutti i fan di Capitan America o di Iron Man potranno ora costruire e fare proprie delle ville contraddistinte dalle stelle e strisce o dal lusso sfarzoso che Tony Stark tanto predilige, per capirci.

disney-infinity-2.0-marvel-super-heroes-i-guardiani-della-galassia-001

Chiudiamo questa recensione con una brevissima analisi tecnica e qualche informazione ulteriore: il comparto sonoro risulta essere piacevole e si attesta su livelli di decenza, quantomeno, sia per quanto riguarda i brani di accompagnamento, che il doppiaggio. Qualche problema in più lo riserva l’aspetto visivo: l’impatto grafico, almeno sulla versione da noi testata, quella PlayStation 3, per quanto accetabile non è particolarmente esaltante, specie considerando che l’hardware della terza console casalinga PlayStation è (meglio, dovrebbe essere) ormai conosciuto alla perfezione, da parte degli sviluppatori. Ci tocca segnalare anche degli sporadici cali di frame-rate nelle fasi più concitate, oppure quando il secondo giocatore esegue un “drop-in” nella sessione di gioco: per fortuna, questi non minano praticamente per niente l’esperienza complessiva di gioco.

disney-infinity-marvel-super-heroes-collector's-edition_playstation-001

Infine, sono già disponibili i PlaySet Spider-Man e Guardiani della Galassia ad un prezzo consigliato di € 29,90, oltre ai personaggi singoli venduti a € 12,90 – tranne Hulk, in uscita tra una ventina di giorni -, senza scordarci la Collector’s Edition, esclusiva PlayStation 4, venduta a € 149. Per quanto riguarda il secondo universo non sappiamo (ancora) dirvi praticamente nulla, mentre per quanto riguarda il primo vi possiamo garantire che i due personaggi presenti, ossia Spidey e Nova, sono molto divertenti da usare. Dondolarsi con le ragnatele tra i grattacieli di Manhattan con l’alter ego di Peter Parker è e rimarrà sempre uno spasso. Per quanto riguarda Nova, invece, il plauso va soprattutto alla sua rapidità di volo e alle sue abilità in combattimento: tra tutti quelli che abbiamo testato, si tratta molto probabilmente del più potente!

httpvh://youtu.be/R_IsUMtnUOQ

Commento finale

Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes è la naturale evoluzione del suo predecessore: più completo, più curato, più divertente… Migliore, in definitiva. L’unica cosa che proprio non abbiamo digerito è la strategia molto “aggressiva” in termini economici: per avere tutti e tre i mondi disponibili al momento dovrete acquistare lo Starter Pack (il cui costo si aggira sui 70 euro), che ne comprende uno, e acquistare separatamente gli altri due (30 euro cadauno, dunque 60 euro in tutto, con due personaggi per mondo inclusi).
Non è tanto: è semplicemente troppo. In fin dei conti, però, i DLC pubblicati al day one sono ormai diventati una triste realtà, e Disney non ha fatto altro che adattarsi alla concorrenza. Inoltre, nessuno vi obbliga ad un esborso ulteriore, e le due nuove modalità così come tutti i contenuti gratuiti creati dagli utenti nella modalità Scatola dei Giochi non rendono poi così necessario l’acquisto di nuovi mondi, almeno nelle prime battute… Per cui la politica “spendacciona” ha indiscutibilmente delle ripercussioni sul voto, ma non così tanto come ci si potrebbe aspettare ad uno sguardo superficiale.

8/10

Articoli correlati

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.