PS3FIFA 11 - Recensione

FIFA 11 – Recensione

Publisher: Electronic Arts Developer: EA Sports
Piattaforma: PS3 Genere: Calcio Giocatori: 1-4 (Online: 2-22) PEGI: 3

Per tutti gli amanti del calcio, anche quest’anno sarà segnato dalla solita e fatidica domanda: “quale gioco di calcio comprerò?”. Inutile tornare ogni stagione a parlare della sfida tra Konami e EA, ma con il passare del tempo ci si accorge di come Electronic Arts, al contrario del diretto concorrente, abbia scelto la via dell’ Evoluzione, la via del Rinnovamento, arrivando ad un punto tale da lasciare a bocca aperta tutti coloro che spendono parte del tempo libero a giocare con FIFA. Lo diciamo subito e ad alta voce: FIFA 11 è la migliore esperienza calcistica che il mondo dei videogames abbia mai avuto fino ad oggi.

Anche lo scorso anno credevamo di trovarci di fronte ad un titolo – quasi – perfetto, ma giocando FIFA 10 a fondo si inciampava su alcuni problemi di gameplay che ne minavano la bellezza globale. Bisognava far crollare quel bel castello e ricostruirlo dalle fondamenta? Assolutamente no, ed Electronic Arts, che è sempre ben conscia di tutto ciò che fa, ha ‘semplicemente’ preso il cuore degli ultimi capitoli – includendo le nuove features offerte in Mondiali FIFA Sudafrica 2010 – e ne ha perfezionato il contenuto. Siamo giunti finalmente alla perfezione? La risposta è No, e avremo modo di spiegarne le motivazioni nel corso della recensione.

“Il calcio significa libertà, creatività, significa dare libero corso alla propria ispirazione.”

Non è una frase di Caressa, nè tantomeno di Ilaria d’Amico, bensì di un personaggio che il calcio lo giocava per passione: Bob Marley. “Perchè quest’aforisma?” vi starete chiedendo. Perchè FIFA 11 è libertà e creatività in un unico insieme, un gioco di calcio in cui potrete dare sfogo al vostro estro calcistico, in cui non esisteranno barriere e potrete realizzare ogni cosa che vi passerà per la testa durante il match. Come abbiamo già detto, il cuore pulsante di FIFA 11 nasce dalla fusione dei migliori elementi degli ultimi due capitoli della serie, ma se lo sforzo di EA si fosse limitato solo a questo, non saremmo qui a lodare con così tanta passione questo undicesimo capitolo. I fattori chiave su cui si regge il ‘passo avanti’ fatto da FIFA 11 sono tre: il Personality+, il Pro-Passing e l’evoluzione del ruolo dei Portieri.

Fino ad oggi nessun titolo calcistico aveva sfruttato la caratterizzazione selettiva di determinati giocatori, ed è di questo che si parla quando nominiamo il Personality+. In FIFA 11 i calciatori hanno le proprie movenze, i propri stili di gioco e le proprie attitudini che permettono di portare sul campo l’esperienza calcistica più fedele mai realizzata. Tali caratteristiche riuscirete a notarle maggiormente durante la modalità Carriera poichè, gestendo un solo giocatore, le azioni dei restanti 21 giocatori verranno gestite dall’IA. Ed è così che Liverani proverà spesso lanci lunghi filtranti, Ibrahimovic avrà la sua inconfondibile fisicità , Messi manovrerà il pallone con un’eleganza fuori dal comune, e Pazzini sarà imperdonabile sotto rete. Per arricchire ancora di più questo prelibatissimo piatto, EA ha dotato molti giocatori di personali animazioni, e spesso vi sembrerà davvero di riconoscere i vostri pupilli semplicemente dalle loro movenze. Parlando di verosimiglianza, cogliamo questo momento per sottolineare con dispiacere che non sono stati fatti molti progressi dal punto di vista dei volti dei personaggi, spesso assolutamente differenti dalla realtà se non nel caso dei calciatori più famosi. Bisogna sottolineare però che questo difetto, quando ci si trova ad un magnifico gameplay come quello di FIFA 11, passa subito in secondo piano.

I rigori sono stati prelevati direttamente da Mondiali FIFA Sudafrica 2010

Un altro dei più grandi problemi degli scorsi capitoli di FIFA consisteva nella possibilità di strutturare geometrie di gioco troppo facilmente, facendo girare la palla in modo quasi innaturale: EA ha pensato anche a questo, inserendo un innovativo sistema di passaggi. Si chiama Pro-Passing, ed è una nuovissima feature che, offrendo la completa padronanza dei singoli passaggi, apre le porte a possibili errori da parte del giocatore stesso. Si sa, nel calcio giocato non tutti sono bravi ad azzeccare i passaggi e a mettere la palla nella posizione migliore per i propri compagni. Allo stesso modo, in FIFA 11 la perfezione del passaggio non sarà garantita poichè saremo noi stessi a dover indicarne l’esatta direzione e potenza. Nonostante questo sistema possa sembrare ostico ad una prima lettura, nei fatti si traduce con un controllo totale delle azioni, e nella capacità di realizzare traiettorie prima di adesso nemmeno ipotizzabili. L’importanza di questa innovazione la potrete comprendere solamente col pad in mano, ma vi assicuriamo che il risultato è di altissimo livello.

We Are 11

E’ questa la frase scelta da Electronic Arts per promuovere FIFA 11, il primo titolo calcistico in cui avremo la possibilità di rivestire anche il ruolo del portiere, sia nelle partite normali che negli scontri online 11 contro 11. Poco sopra ci chiedevamo se FIFA 11 fosse perfetto: la risposta che abbiamo dato trova spiegazione proprio in questo paragrafo. Ad Agosto, nel corso della GamesCom 2010, avevamo avuto modo di chiacchierare per un po’ con David Rutter, il producer di FIFA 11, e tra una birra e un’altra si era arrivato a parlare proprio dell’importanza dei Portieri in questo nuovo capitolo. La domanda è stata istintiva: “Ma avremo anche la possibilità di affrontare un’intera carriera con un portiere?”. Il “Certamente” di Rutter veniva accompagnato da un’espressione facciale che sembrava essere la fusione di alcune diverse risposte come “Perchè dovresti fare una cosa simile?” o “Puoi farlo, ma sarebbe un suicidio” o ancora “Fai quello che vuoi, io non tel’ho mai consigliato”; e infondo tutte queste silenziose risposte sembrano proprio aver trovato la loro conferma.

Sirigu – scelto tra l’altro dalla stessa EA come testimonial per un brevissimo spot di FIFA 11 – è stato il portiere selezionato da noi per provare a fondo questa modalità. Il vostro ruolo, ovviamente, si limiterà per tutta la durata della partita a difendere la vostra porta ma – indovinate un po’ – saranno più i momenti in cui guarderete giocare i vostri compagni che quelli in cui dovrete mettere in atto le vostre abilità da goal-keeper. EA si è chiaramente accorta di tale problema durante lo sviluppo del gioco, e per ‘ravvivare’ il gioco ha deciso di affidare al portiere la capacità di suggerire le azioni ai propri compagni. Purtroppo però, oltre a funzionare male, questo sistema diventa ulteriormente frustrante dal momento che i vostri compagni si muoveranno in modo spesso illogico e non si affideranno ai vostri consigli.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=xgr3Z99xSjw

Guardando invece il bicchiere mezzo pieno, quando il pericolo si avvicinerà e vi troverete a difendere fino all’ultimo istante i vostri pali, si creeranno momenti elettrizzanti, soprattutto se – come è capitato a noi – vi ritroverete a parare rigori al 90′ minuto, con la telecamera dietro la porta – opposta quindi alla visuale standard dei rigori – sarà molto appagante.
E’ chiaro che il tentativo di Electronic Arts non può che essere premiato, ma c’è un altissimo tasso di miglioramento che non permette a FIFA 11 di raggiungere il tanto agognato ‘perfect score’ ma che, allo stesso tempo, indica già le direttive per i prossimi lavori su FIFA 12.

Il Creation Centre vi aiuterà a realizzare il vostro calciatore

La mia vita per il calcio

 

Analizziamo infine la nuova Modalità Carriera, che in FIFA 11 include la modalità Allenatore, precedentemente separata e relegata ad una sezione a parte del gioco. L’intento di EA è quello di realizzare la simulazione calcistica più completa di sempre, e anche con questa nuova modalità la software house si avvicina al suo obbiettivo.

Potrete prima di tutto creare il vostro giocatore aiutandovi con il sistema Game Face, un’applicazione web che, tramite l’upload di due foto, sarà in grado di ricreare molto fedelmente il vostro volto in digitale per poi applicarlo al giocatore della vostra carriera. Una volta che questa verrà ufficialmente avviata, sarà il momento di dimostrare sul campo cosa sapete fare, andando a migliorare le vostre abilità e sbloccando diverse sfide affrontabili durante tutta la modalità Carriera.

Dopo aver trascorso diverse stagioni calcistiche, possibilmente spostandovi di club in club, potrete riuscire a farvi notare dal CT della vostra nazionale e portare così in alto l’onore del vostro paese. Sarà dopo infiniti successi che avrete la chance di interrompere la vostra carriera da calciatore e rivestire così il ruolo di allenatore. E’ quello che spesso fanno i calciatori, e EA non fa altro che riproporcelo in forma digitale.

Commento finale

Come avrete capito, FIFA 11 è un gioco talmente completo da poter ‘solamente’ essere perfezionato nella sua forma. E’ la migliore simulazione calcistica che il mondo dei videogiochi ci abbia mai offerto e di conseguenza lo riteniamo un titolo che nessun amante del calcio, per alcun motivo, dovrebbe farsi sfuggire.

9/10

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Alex Camilleri
Fondatore e admin. Nel lontano 2008 apre UPSBlogIt, un blog personale dedicato al mondo PlayStation. Il progetto cresce rapidamente ed evolve dopo tanti anni in PlayStationBit. Adesso sviluppa videogiochi.