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I 50 migliori giochi del 2014 secondo GameInformer

La rivista di videogiochi a detta loro più venduta al mondo, GameInformer, ha pubblicato nel suo ultimo numero una lista, rigorosamente in ordine di pubblicazione, contenente la top 50 dei titoli usciti nell’anno appena terminato. Vi riportiamo senza indugi questa lista, con eventuali link ad articoli e recensioni degne di nota in merito.

The Banner Saga
Threes
Danganronpa: Trigger Happy Havoc (su PlayStation Bit la recensione del seguito)
Bravely Default
Strider
Donkey Kong Country: Tropical Freeze
Thief
Shadowrun: Dragonfall
South Park: The Stick of Truth
Hearthstone: Heroes of Warcraft
Titanfall
Dark Souls II (con i tre DLC delle corone: Sunken, Old Iron e Ivory King)
inFamous: Second Son
Smite
Diablo III: Reaper of Souls
Kirby Triple Deluxe
Super Time Force
Transistor
Wolfenstein: The New Order
Mario Kart 8
Shovel Knight
Divinity: Original Sin
Destiny
Wasteland 2
FIFA 15
The Vanishing of Ethan Carter
Forza Horizon 2
La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor
Skylanders Trap Team
Super Smash Bros.
Alien: Isolation
Borderlands: The Pre-Sequel
The Evil Within
The Walking Dead Season 2
Fantasia: Music Evolved
Civilization: Beyond Earth
Bayonetta 2
Sunset Overdrive
Lords of the Fallen
Call of Duty: Advanced Warfare
This War of Mine
Assassin’s Creed Rogue
Assassin’s Creed Unity
World of Warcraft: Warlords of Draenor
Far Cry 4
Dragon Age: Inquisition
LittleBigPlanet 3
Persona Q: Shadow of the Labyrinth
Captain Toad: Treasure Tracker
The Talos Principle

Insomma, fa piacere notare come la maggior parte dei titoli sia presente anche per PlayStation 4 (tralasciando le onnipresenti esclusive Nintendo) ma soprattutto vi sia un’esclusiva PlayStation Vita come Danganronpa: Trigger Happy Havoc, segno che forse forse a volte puntare sulla piccola di casa Sony può dare i suoi frutti. E voi cosa ne pensate? Ci sono titoli che non trovate nella lista e che invece avreste voluto vedere? Fateci sapere la vostra!

Dark-Souls-2 cattedrale ivory king

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.