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Lego Batman 2 DC Superheroes – Recensione

Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment Developer: Traveller’s Tales
Piattaforma: PS3, PlayStation Vita Genere: Action/Platform Giocatori: 1-2 PEGI: 7+

Sono passati un bel po’ di anni, ormai, dal primo Lego Batman, che uscì, pensate, nel lontano 2008. Uno dei titoli più apprezzati della serie Lego, sia in termini di vendite, che in termini di critica. Nel 2012 ecco dunque tornare alla ribalta l’uomo pipistrello, sempre fatto con i mattoncini, in compagnia del fedele Robin, e anche di qualche altro supereroe proveniente dai vari universi paralleli made in DC.

La Trinità, made in Lego Batman

Possiamo parlare, possiamo parlare!

Le novità che più balzano all’occhio in questo Lego Batman 2 DC Superheroes sono essenzialmente due, utili ai fini narrativi come a quelli del gameplay: punto uno, i personaggi Lego ora possono parlare, punto due, la trama non vede la semplice antitesi Batman-Joker, ma aggiunge il duplice confronto Superman-Lex Luthor, oltre a quello già citato tra il pipistrello mascherato e il clown più sporco e malato di sempre, con buona pace di It.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso infatti è stata la vittoria del premio di “Uomo dell’Anno” di Gotham da parte di Bruce Wayne, a discapito di Lex Luthor. Alla premiazione non poteva che mancare il Joker, ovviamente, insieme ad Harley Quinn, Pinguino e compagnia, che hanno avuto la calzante idea di sgraffignare il rubabile. Proprio qui i due antagonisti, Lex e Joker, si incontreranno per la prima volta, e daranno il via ad una partnership assolutamente inedita, con il duplice intento di annientare definitivamente Batman e fare vincere le elezioni in corso a Luthor. Questo ovviamente dopo che Lex avrà fatto evadere Joker dal manicomio di Arkham, reso celebre dai videogiochi decisamente più cupi sviluppati da Rocksteady e pubblicati sempre da Warner Bros. E dove è pure ambientato qualche livello.
Starà ai nostri Batman, Robin e Superman salvare il destino di Gotham e Metropolis, tagliando le gambe al malvagio piano messo in atto dai “cattivi”, in una triplice alleanza a sua volta inedita.
Come potete ben capire, il fatto di donare la parola ai personaggi Lego, andando oltre i tanto simpatici quanto anonimi mugolii, ha permesso agli sviluppatori di potere ampliare notevolmente le potenzialità narrative di questo Lego Batman, sfornando una storia interessante al punto giusto, e soprattutto originale. Precisiamo: non stiamo parlando di un qualcosa al livello de “Il Cavaliere Oscuro”, ma siamo comunque ben oltre la solita parodia basata sui film. Questo è importante sottolinearlo.

Troppo avanti!

Ottime novità sul fronte storia e relativi (mitici) video, dunque: non possiamo dire la stessa cosa per quanto riguarda il gameplay. Guardate, ormai è venuto a noia anche a me dirlo, però la situazione è quella di sempre. Le meccaniche di gioco sono sempre le stesse, anche in questa occasione: ci sono sempre quelle piccole introduzioni che differenziano il gioco dal titolo precedente, ma al di là degli accorgimenti che riguardano le specifiche abilità dei personaggi, non abbiamo niente di nuovo all’orizzonte, se non una modalità free roaming che permette di visitare in lungo e in largo la tenebrosa Gotham City, interamente costruita con i Lego, così come i passanti liberamente investibili. E’ un qualcosa di affascinante, senza dubbio, ma che sarebbe potuto esserlo molto di più: le subquest, che per la maggior parte consistono in scontri contro alcuni volti celebri come Bane o Killer Croc, alla lunga si rivelano essere ripetitive.
Non è necessariamente un male, anzi, questo fondarsi sulla tradizione: i livelli si completano che è una meraviglia, aprendosi mano a mano la strada tra mille mattoncini colorati, raccogliendo quelli argentati, dorati e via dicendo, e cambiando i costumi dei supereroi, variando così anche le diverse abilità disponibili, in modo da dare la giusta varietà al tutto. Rimane però il fatto che edizione dopo edizione, sarebbe proprio il caso di trovare qualche soluzione che innovi veramente il gameplay, puntando più in alto rispetto alla solita riproposizione di meccaniche e level design, comunque molto buoni.

Due grandi passi avanti, e qualcuno, piccolo, indietro

Fatti dunque i (doverosi) elogi del caso alle due innovazioni di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, non ci resta che parlare del titolo sotto il profilo tecnico, e dire quelle piccole cose che non ci sono andate giù.
La grafica si attesta sui livelli abitudinari: una cura maniacale per i dettagli è garanzia di un ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori, che hanno sfornato un prodotto pulito e preciso, in particolar modo per quanto riguarda i modellini dei supereroi, senza che però i videogiocatori più esigenti ne rimangano sconvolti. Strano a dirsi, visto che è una problematica mai riscontrata nei precedenti episodi, è la presenza di una telecamera piuttosto “ballerina” e instabile, non quando si gioca per conto proprio, ma quando si entra in modalità cooperativa e lo schermo si divide, nel caso in cui i due giocatori siano troppo lontani. Spesso si fa fatica a mirare e la sensazione di mal di mare è dietro l’angolo, anche se sono ben lungi dal dire che tale modalità sia ingiocabile: solo, poteva essere fatta meglio.

Un raro caso di cover bella!

Ottima la colonna sonora, che miscela brani di diversi mondi, in base all’eroe scelto. Casomai ve lo stiate chiedendo: svolazzare con Superman sopra Gotham City, con in sottofondo il tema principale dell’uomo in calzamaglia blu e mantello rosso (no, non sto parlando di Superpippo), è un’esperienza meravigliosa. Qualche problema di troppo invece riserva il doppiaggio (in inglese, con i sottotitoli in italiano), non tanto perché non sia convincente, anzi, la risata del Joker, tanto per dire, è resa alla perfezione, quanto piuttosto per dei problemi legati al lip-sync, soprattutto negli intermezzi dove a parlare è la giornalista televisiva che ci presenta gli eventi preliminari di ogni diverso capitolo.
Concludiamo questa recensione, prima del commento finale, parlando della longevità, visto che non offerta nessuna componente online: la storia si articola in una quindicina di livelli, della durata approssimativa di 45-60 minuti circa. Una durata piuttosto elevata, rispetto alla media, ed aumentabile alla grande se volete sbloccare tutto quanto, dal momento che di fatto dovrete rifinire il gioco in modalità Gioco Libero, ossia con la possibilità di usare qualsiasi personaggio, in particolare quelli che vi permetteranno di raggiungere posizioni o superare ostacoli altrimenti inaccessibili.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=EoO3jUHUlfQ

Commento finale

Chiaroscurale, questo Lego Batman 2 DC Superheroes: mette in campo due grandi novità, come la possibilità per i personaggi di parlare e una forte componente “crossover”, rivelando però problemi inediti (leggi un doppiaggio imperfetto, così come la telecamera in modalità co-op). La solidità del gameplay e dei livelli però è quella di sempre, così come la simpatia delle sequenze video: sarà apprezzato dai fan di Batman e dei Lego, e sarà accolto tiepidamente da tutti gli altri.

7/10

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.