LulzSec, diminutivo di LulzSecurity, chiude i battenti. Questo gruppo di hacker, inizialmente conosciuto per aver attaccato i siti ufficiali di industrie videoludiche del calibro di Sony e Nintendo, è finito nel giro di pochi giorni ad occupare siti britannici di vario genere, bucare i server di FBI e CIA, ed addirittura invadere la televisione pubblica americana rubando dagli archivi della FOX l’elenco di alcuni partecipanti al famoso programma TV “The X-Factor“. Dietro a questi attacchi sembrerebbe, come ormai è di moda oggi, esserci nascosta una morale. Infatti, braccati dal governo USA e dalla polizia britannica, LulzSec saluta i suoi “fan” dopo 50 giorni esatti dall’inizio delle sue attività note e lo fa in grande stile con un messaggio di addio su Twitter, che recita:
“Noi siamo LulzSecurity e questo è il nostro messaggio finale. Questi ultimi 50 giorni abbiamo disturbato e messo a nudo imprese, governi… soltanto perché potevamo farlo”. La nostra crociera programmata di 50 giorni è finita e noi ora dobbiamo navigare sulla distanza, lasciandoci dietro (speriamo) ispirazione, paura, negazione, felicità, approvazione, disapprovazione, presa in giro, imbarazzo, meditazione, gelosia, odio, perfino amore. Semmai, noi speriamo di aver avuto un microscopico impatto su qualcuno, da qualche parte. Da qualsiasi parte”.
Seguono poi le firme dei sei hacker LulzSec.
Evviva, la piantano! L’avranno capito che praticamente nessuno condivideva i loro “ideali” ? Cavolo, avessero mai fatto niente che in qualche maniera non avesse danneggiato anche il pubblico, capirei… ma così è solo pura ipocrisia.
non credo, sarà l’ennesima bufala, hanno sciolto il gruppo ma torneranno (probabilmente sempre gli stessi) da tutt’altra parte.
Ma secondo me hanno finito dopo 50 giorni come cifra simbolica e per paura dell’arresto asd.
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