Mafia II – Recensione

Dopo un parto estremamente travagliato, 2K Games ha finalmente pubblicato l’attesissimo Mafia II, seguito dei uno dei titoli più amati dello scorso decennio. E’ riuscito il gioco a soddisfare le alte aspettative oramai createsi da anni?

La famiglia prima di tutto…

L’anno è il 1943. Vito Scaletta – il ragazzo di famiglia italiana di cui vestiremo i panni in Mafia II – è un giovane ladro che ha avuto l’occasione di ripagare i suoi debiti con la legge degli USA affrontando lo sbarco in Sicilia durante la seconda guerra mondiale. Sin da questi primi eventi il giocatore viene immerso nella narrazione, affrontando il primo capitolo introduttivo che funge anche da tutorial. Colpito da un proiettile, Vito coglie l’occasione per tornare nel ‘nuovo mondo’ e riabbracciare la sua famiglia che ormai da tanti anni vive ad Empire Bay, la città inventata da 2K per riproporre l’ atmosfera tipica dell’america degli anni 40′. Grazie all’aiuto del suo amico d’infanzia Joe Barbaro, Vito riesce a trasferirsi definitivamente e riavviare la sua vita da delinquente. Per quanto già l’introduzione del gioco sia molto curata, non si può che lodare all’infinito la realizzazione della storyline di Mafia II, un titolo che fa intravedere sin da subito la mole di lavoro su cui si regge. Tradimenti, attentati, bugie, illusioni e morte si affiancheranno al famoso stile di vita “sesso, droga e rock’n’roll” a cui Vito aspira, regalando un’evoluzione della storia di prima classe, capace di tener testa a tanti film dalla stessa impostazione. La narrazione è inoltre condita da un pregievole doppiaggio e da battute ‘sporche’ capaci di farvi letteralmente sbellicare davanti allo schermo.

Mafia II è un gioco free-roaming che si distacca parzialmente da quelli a cui siamo abituati da tanto tempo: sebbene durante la storia ci sia la libertà di girovagare per la città, una volta conclusa la storia – divisa in 15 capitoli – non sarà possibile continuare a esplorare Empire City, a comprare case o a svaligiare negozi. Tutto è limitato all’estensione stessa degli eventi narrati, forse per sottolineare quanto il gioco giri intorno lla storia. Una scelta che lascia ampio spazio a possibili critiche ma che, dal nostro punto di vista, chiude Mafia II in un pacchetto ben definito e non scremato da eventi secondari. La città di Empire City si estende per circa 25 chilometri quadrati che riusciremo ad esplorare passo passo con lo sviluppo delle varie missioni. Le meccaniche di gioco sono esattamente quelle appartenenti al genere: spenderemo la maggior parte del tempo a dare la caccia a mafiosi scomodi, affidandoci ad un vasto set di armi da fuoco, o concedendoci al tanto amato ‘fare a pugni’. Alle sparatorie verranno alternate sessioni di guida che in genere serviranno per andare dal punto A al punto B, dando ampio spazio a dialoghi affini alla narrazione.

Niente di nuovo quindi? E’ vero, ma tutte le meccaniche – sistema di copertura incluso – vengono gestite molto bene, e assicurano un ottimo padroneggiamento di Vito da parte del giocatore.
Certamente se ci si aspetta un gioco da altissima longevità si rimarrà forzatamente delusi dalla formula ‘chiusa’ di Mafia II, ma pare evidente come 2K si sia impegnata nel realizzare un gioco ‘standard’ affiancando solamente la ‘struttura’ del freeroaming.

Un’offerta che non potrete rifiutare

Dal punto di vista tecnico, sembra che la versione PS3 di Mafia II sia la più ‘penalizzata’ in quanto la conversione del titolo è stata affidata ad un team esterno. Nonostante ciò, il risultato finale è ugualmente convincente, con un engine stabile che non lascia spazio a vistosi cali di frame-rate.

Impossibile inoltre non parlare della colonna sonora di Mafia II, ospitata in ben 3 dischi. Il blues e il rock’n’roll ci accompagneranno per tutto il gioco, ripercorrendo la vasta audioteca americana degli anni ’40 e ’50 in cui, inoltre, non mancheranno pezzi italo-americani da far impazzire di gioia gli amanti del genere. 2K ha inoltre deciso di affrontare un ‘paradosso temporale’, ed inserire anche brani successivi al ’51, arrivando ad includere pezzi appartenenti alla fine degli anni ’50. L’atmosfera prima di tutto! Se il vostro appetito non fosse stato ancora soddisfatto, 2K ha stretto un accordo con la rivista Playboy, per inserire nel gioco tantissime donnine nude che costituiranno i tanto agognati collezionabili. Ad affiancarle ci saranno anche i manifesti Wanted relativi ai fuggitivi, che potremo trovare in ogni momento del gioco attaccati ai muri di Empire Bay.