Primo PianoMass Effect 3 - Recensione

Mass Effect 3 – Recensione

Publisher: Electronics Arts Developer: Bioware
Piattaforma: PS3 Genere: Avventura Giocatori: 1 PEGI: 18

Finalmente é uscito Mass Effect 3. Tutta la comunità galattica aspettava di poter fruire dell’ ultima fatica prodotta da Bioware e targata Electronics Arts. Annunciato l’11 dicembre 2011 e uscito in Europa il 9 marzo, Mass Effect 3 è il capitolo finale di una delle saghe più riuscite e di maggior successo dell’intero panorana videoludico. Fin dall’inizio il primo Mass Effect, uscito nel lontano 2008, si impose come uno dei titoli di nuova generazione di maggior impatto e popolarità, grazie a meccaniche di gioco innovative, a un comparto tecnico decisamente superiore agli standard e soprattutto alla profondità della trama di gioco. Il secondo capitolo fu all’altezza delle aspettative, e fu tanto atteso quanto elogiato. Riuscirà il terzo capitolo a celebrare la fine della saga con un degno epilogo?

Houston, abbiamo (più di) un problema!

La storia di Mass Effect 3 si apre con l’ invasione della Terra e della galassia da parte dei Razziatori, le gigantesche macchine senzienti che ogni 50.000 anni giungono per annientare ogni forma di vita nell’universo, già incontrate nei precedenti capitoli dall’ eroe della saga, il comandante Shepard. L’obiettivo sarà guidare il nostro paladino nella formazione di una squadra di alleati, per poter ottenere, attraverso numerose missioni primarie e secondarie, un esercito che sia l’unione delle forze armate di tutte le razze aliene della galassia, con cui provare a sconfiggere la minaccia dei Razziatori. La trama è sempre incalzante e gestita da una sapiente regia, lungo tutto il suo svolgimento; è inoltre ricca di sfumature e differenze dovute alle scelte che compierete durante l’avventura principale. Bioware ha adottato anche in questo capitolo la possibilità di importare i salvataggi dei precedenti capitoli, e con essi tutte le scelte compiute nelle imprese passate.

Ecco il nostro paladino, più determinato che mai

Il finale del gioco sarà differente in base alle decisioni prese e a numerosi altri criteri (gestione delle risorse, reattività galattica), anche se purtroppo non sembra essere all’altezza dei precedenti capitoli: si tratta tuttavia di un giudizio che, per quanto distaccato possa essere, è puramente soggettivo. Infatti la comunità videoludica appare divisa su questo punto: i personaggi sono caratterizzati con la consueta maestria, anche se le opzioni di dialogo all’interno della Normandy durante l’arco dell’avventura appaiono leggermente ridotte rispetto al passato. La storia scorre per eventi attraverso missioni principali, molto varie e articolate, e missioni secondarie, un po’ trascurate in alcune occasioni. Infatti, mentre alcune risultano davvero ben curate, molte altre si riducono alla mera ricerca di oggetti sparsi nella galassia, consegnati inoltre senza neppure nessuna consueta finestra di dialogo interattivo.

“Mamma, cos’è quello?” “E’ un Razziatore figliolo, corri e non voltarti indietro, ci pensa Shepard!”

Inizialmente il gameplay di Mass effect 3 appare sostanzialmente immutato, ma in realtà, dopo pochi minuti di gioco, si riscontrano migliorie davvero azzeccate, seppur non radicali, per non minare l’essenza di gioco. il mix tra Third Person Shooter e Gioco Di Ruolo è stata conservata e per certi aspetti migliorata, con un nuovo sistema di coperture più affidabile e preciso, un attacco in mischia potenziato – davvero efficace – e qualche potere supplementare per i personaggi. Il sistema di scelta, modifica e potenziamento delle armi è stato totalmente rinnovato: adesso è possibile scegliere tutte le armi per ogni classe di combattimento, ma più armi equipaggerete e più aumenterà il tempo di ricarica dei diversi poteri. Per gli amanti delle armature sono state inserite tutte quelle mai apparse nella saga, più qualche bonus. L’unico difetto imputabile all’armamentario è la scomparsa delle armi pesanti dall’arsenale, utilizzabili solo in particolari situazioni.

Oh, sarà pure incavolata, ma la ragazza qui sopra ha comunque un suo perché!

Spettacolare risulta essere l’utilizzo dei poteri, con i quali è possibile ottenere entusiasmanti combo grazie alla loro combinazione. L’intelligenza artificiale dei nemici è davvero ottima, e avrete parecchio filo da torcere durante le battaglie, soprattutto alle difficoltà più elevate. Gli scontri contro i Razziatori (probabilmente accompagnate da esclamazioni frenetiche di scarso galateo per scaricare la frustrazione) sono brevi ma altamente spettacolari, e abbattere dei veri e propri colossi risulterà essere davvero appagante.

Il terrore ha molte facce, questa è una delle più cattive

La ricerca delle risorse dei sistemi della galassia è stata notevolmente snellita e forse troppo velocizzata, cosa che probabilmente farà poco contenti i fan di vecchia data, ma sono state introdotte dinamiche nuove, come la comparsa dei Razziatori durante le esplorazioni, rese più stimolanti ma anche più tediose, in alcuni frangenti.
Una cosa di cui non mi capacito è la scomparsa dei minigiochi all’interno dei livelli: era così appagante, d’altra parte, aprire una cassaforte violando il sistema di protezione, o accedere a un datapad individuandone il codice d’accesso. Purtroppo questo non sarà più possibile.

Il comparto tecnico del gioco è di livello elevatissimo, la grafica si attesta su canoni di eccellenza assoluta, risultando più “pulita” e dettagliata del (già ottimo) capitolo precedente. I personaggi e soprattutto i loro volti sono davvero ben fatti, gli ambienti sono molto dettagliati, anche se in certe situazioni appaiono troppo simili tra loro. L’impatto grafico è dunque uno dei maggiori punti di forza del gioco, anche se la versione PS3 è afflitta da un fastidioso abbassamento di frame-rate in certe situazioni e filmati, almeno rispetto alla controparte per Xbox 360, un problema che speriamo Bioware risolva al più presto con una patch.

Il sonoro risulta davvero ispirato, soprattutto nel finale, e “i suoni” di gioco sono di ottimo livello. Il doppiaggio italiano è di buona fattura, anche se non raggiunge i livelli di eccellenza di quello inglese; si riscontrano problemi di sovrapposizione dei dialoghi in alcuni punti: anche qui si attende un patch in tempi brevi.
La longevità del titolo si attesta sulle 35 ore per la campagna principale in singolo, a cui vanno aggiunte quelle col multiplayer online. Proprio il multiplayer rappresenta la novità assoluta di questo terzo capitolo, che era vista con sospetto da molti veterani della saga. Esso consiste in una “modalità orda” in cooperativa a squadre, con la possibilità di crescere un personaggio e personalizzarlo per classe ed equipaggiamento, cosa che risulta molto divertente ma poco varia. Mi sarei aspettato qualcosa di più, a dirla tutta.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=BTGdFMcOJ80

Sparatutto, GDR o movie-game?

Un’altra novità di Mass Effect 3 è la possibilità di fruire del gioco in 3 diverse modalità: Azione, Gioco di ruolo e Storia. La prima permette di giocare saltando tutte le possibilità di scelta ed elimina le componenti gdr del gioco, concentrando l’attenzione esclusivamente sulle battaglie, rese più impegnative. La seconda modalità è quella classica di Mass Effect, che combina third person shooter al gdr. La terza implementa tutti gli elementi gdr e diminuisce drasticamente il livello di difficoltà degli scontri, per poter godere appieno della storia come fosse un lungo film interattivo. La scelta di Bioware è stata concepita per soddisfare le preferenze di ogni tipo di videogiocatore, anche se i veterani della saga non considereranno neppure le altre modalità se non quella classica, ma tutti coloro che si dovessero approcciare per la prima volta a Mass Effect potrebbero trovarle ottime alternative.

Commento finale

Mass Effect 3 è una perla del panorama videoludico, il degno finale di una saga epica; il comparto tecnico è superlativo, il sistema di combattimento è stato ulteriormente migliorato e la trama raggiunge livelli di pura epicità. Tuttavia qualche scelta discutibile nel gameplay, come la scomparsa dei minigiochi d’ intermezzo, una longevità leggermente inferiore della campagna principale, un multiplayer poco vario e qualche bug di troppo non permettono il raggiungimento della perfezione.

9/10

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2 Commenti

  1. Ma se è cosi bello allora come mai ovunque su internet ci sono recensioni negative delle persone? Su metacritic ci sono 800 recensioni negative e 300 positive o.O Vorrei capire come mai tanti pensano sia cosi brutto…

    • bè adesso sono 760 positive.. ma il punto è che molti non hanno apprezzato i possibili finali, che non spoilerizzo, ma che personalmente ho trovato molto belli, il giudizio è soggettivo. In più sono state deprecabili certe scelte di marketing come far uscire il corposo dlc “Dalle ceneri” in contemporanea al gioco e i numerosi bug dovuti a tempi ridotti di beta-testing. Per il resto la qualità del gioco non la discute nessuno, basta vedere le recensioni di ogni sito e la media-voto di metacritic (94!!)

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