Minecraft: Story Mode – Episodio Finale: A Journey’s End? – Recensione Completa

Episodio 7: Access Denied

Minecraft: Story Mode è finalmente tornato con il settimo e penultimo episodio della “extra season”. La miniserie che ha portato avanti la storia anche dopo il finale della prima stagione, é partita con il piede giusto nello scorso capitolo grazie al solito mix di azione e ironia, scopriamo quindi insieme se anche stavolta Telltale è riuscita a confermare i suoi alti standard qualitativi.

Intelligenza artificiale

Nell’ultimo episodio avevamo lasciato i nostri eroi alle prese con i portarli dimensionali, ed è proprio lì che li ritroviamo: Jesse e compagnia sono rimasti bloccati tra mondi ignoti e a dir poco avversi, incapaci di trovare la via di casa dopo le ultime avventure. Questo prima di finire in un mondo completamente deserto, o quasi; tanto per cambiare infatti, gli eroi dell’Order of the Stone si sono cacciati nei guai. Dopo una breve esplorazione scopriremo che nel mondo in cui siamo finiti tutto è gestiti da PAMA, intelligenza artificiale creata con l’obbiettivo di rendere utili zombie e mostri, ma che ha preso il sopravvento finendo per impossessarsi di tutta la popolazione, controllandola attraverso un chip.

Inutile dire che PAMA non sarà poi così ospitale, come è inutile ricordare il solito coraggio di Jesse che proverà a tirare tutti fuori dai guai. Questo settimo episodio ha seguito la strada tracciata dai suoi predecessori, sia per quanto riguarda la qualità narrativa che per quanto concerne il ritmo del gameplay. Anche stavolta ci troviamo davanti a una trama ricca di colpi di scena, che riesce a mantenere viva l’attenzione del giocatore dall’inizio alla fine senza mai annoiarlo. Questo grazie al solito spessore dei personaggi, primari e secondari, nuovi o vecchi, caratterizzati come sempre alla grande da Telltale. Proprio PAMA, l’intelligenza artificiale, è da segnalare come la più interessante tra le new entry, con del potenziale rimasto inespresso a causa della breve durata dell’avventura.

L’episodio infatti, si attesta più o meno sull’ora e mezza, ma come nel sesto capitolo racconta una storia autoconclusiva invece che solo una parte di trama. Nonostante ciò, Telltale è riuscita ad incastrare bene il tutto, regalandoci un’altra storia avvincente in attesa del finale di miniserie.

A livello di gameplay oltre che a segnalare il solito ottimo ritmo, con la giusta alternanza tra fasi action e sezione esplorative o di dialogo, non c’è molto di nuovo. La struttura di gioco infatti è rimasta praticamente invariata, con i soliti Quick Time Event a farla da padrone nelle sezioni più concitate dell’azione e le fasi di dialogo in cui dovremo selezionare una tra le risposte messe a disposizione dal gioco.

Nulla di nuovo, nel bene e nel male, Telltale riconferma i suoi punti di forza e le due debolezze. Rispetto all’ultimo episodio, forse sono state più interessanti le scelte: la sostanza della trama rimane invariata, come sempre, ma alcune decisioni modificano diversi particolari, neanche troppo secondari, nella narrazione. Siamo però curiosi di capire se e come, alcune decisioni prese in questo episodio, possano influire sul finale di miniserie. In ogni caso, anche questo settimo episodio ci ha soddisfatto sotto il profilo dell’interattività.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=mwFONw71CFo