Primo PianoMXGP: The Official Motocross Videogame - Recensione

MXGP: The Official Motocross Videogame – Recensione

Publisher: Milestone Developer: Milestone
Piattaforma: PS3 (disponibile anche per PS Vita) Genere: Racing Giocatori: 1 (Online: 2-12) PEGI: 3

Per tutti gli amanti delle due ruote ed in particolare del motocross duro e puro, Milestone ha realizzato MXGP, il gioco a due ruote che vanta le prestigiose licenze ufficiali dei campionati MX1 e MX2 e dei migliori piloti del motociclismo su sterrato. Dopo il discreto MotoGP e l’ottimo WRC4 i ragazzi di Milestone, l’unica realtà italiana nel settore videogiochi a livello internazionale, si è cimentata nello sviluppo di questo titolo cercando di ottenere il giusto compromesso tra arcade e simulazione accompagnato da un profondo sistema di personalizzazione di guida per garantire un’esperienza coinvolgente ai puristi ma idonea anche a neofiti o piloti meno esperti. Negli ultimi anni la specialità in casa Milestone si chiama racing game e quindi le nostre aspettative sono molto elevate. MXGP sarà all’altezza?  Lo scopriamo subito! Preparatevi a sporcarvi di sudore e fango!

Prima di iniziare è doveroso un omaggio al nostro Antonio Cairoli, il dominatore degli ultimi anni in MXGP
Prima di iniziare un doveroso un omaggio al nostro Antonio Cairoli, il dominatore degli ultimi anni in MXGP.

Due ruote e un campionato da affrontare! Serve altro?

Una premessa è doverosa: per Milestone la simulazione di guida è ormai una tradizione e MXGP si ispira, in particolare, a WRC4. Questa parentela tra i due titoli si nota immediatamente nelle schermate di caricamento e nei vari menu minimalisti dove perfino i vari suoni di conferma delle numerose modalità sono molto simili a quelle del titolo automobilistico. Ma passiamo al sodo, elencando le diverse opzioni gioco: la Gara Istantanea vi lancerà direttamente su un circuito con caratteristiche e piloti casuali; il Gran Premio permette di affrontare un intero week-end di gara col vostro team preferito; mentre il Campionato offre l’intera competizione per decretare a fine anno il vincitore. Il cuore del gioco è sicuramente la Carriera, un pilastro di WRC 4 proposto anche in MXGP, e l’intento è sempre quello di offrire una simulazione matura, realistica e coinvolgente.

I bagni nel fango sono ottimi per il corpo!
Solo i migliori piloti sanno sfruttare perfettamente ogni superficie!

Con il proprio alter ego virtuale, personalizzabile in casco e tuta, inizierete dalle gare con la “Wild Card”, gli ingaggi provvisori per i piloti emergenti, e collezionando successi sarà possibile arrivare nei campionati MX2 e successivamente MX1 come piloti ufficiali dei team più illustri. Nella sezione dedicata alla personalizzazione del pilota, che si espanderà con nuovi elementi, progressivamente ai successi raggiunti, sarebbe stata gradita anche la chance di modificare a piacimento l’estetica della propria moto, una lacuna giustificata in parte dal pieno sfruttamento del parco moto delle licenze ufficiali.La strutturazione della Carriera è appagante, tra media che loderanno le vostre imprese e rapporti con manager e team ufficiale, avrete pane per i vostri cerchioni.
La Sfida a Tempo offre invece una corsa contro il cronometro, un classico che non può mancare. Completa il menù il Multigiocatore dove si potrà gareggiare in singole prove o in un intero campionato fino a 12 giocatori. L’intelligenza artificiale colmerà i posti di partenza vuoti per rimediare a sporadici match spopolati: l’assenza di lag e disconessioni garantiscono, state tranquilli, corse online senza patemi.

Il tempo di volo non è prerogativa solo degli aerei...
Il tempo di volo non è prerogativa solo degli aerei…

No scrub no party!

In un racing game l’ossatura principale è caratterizzata dal gameplay e MXGP non si tira indietro presentando un modello di guida duale dove il binomio moto-pilota si differenzia formalmente per unirsi in forma concreta sul circuito. La scelta di creare un gioco a metà strada tra arcade e simulazione ha imposto delle scelte come l’eliminazione della frizione e dei vantaggi delle cosidette “scie”, i solchi nati dalle ruote dei piloti, che qui non comporteranno vantaggi sulla velocità. Queste due decisioni potrebbero apparire come lacunose ma in realtà sono dettate dalla complessità del sistema di guida, strutturato sul concetto di dual stick. Attraverso l’analogico sinistro si controlla la moto, si curva, si impenna, mentre col destro si ha il controllo del corpo del pilota, non solo spettatore ma fattore attivo nella guida.
Spostando in avanti il peso del pilota durante i salti si diminuisce il tempo di volo mentre lo si prolunga col peso all’indietro. Questo sistema di controllo offre molte possibilità di controllo sia in aria sia a terra, illustrate in video tutorial molti utili per imparare a guidare come l’elìte dei piloti. Il freno anteriore garantisce una brusca decelerazione per le curve più ostiche mentre quello manuale permette derapate da primato. La tecnica più spettacolare da compiere durante i salti è lo “scrub”, l’arte di mettere “di traverso” la moto in aria per atterrare più velocemete, dare gas e guadagnare secondi preziosi. Alzando il peso indietro con lo stick destro si affrontano al meglio le serie di dossi e questa è solo una delle numerose tecniche di guida con cui ogni giocatore potrà adotterà il proprio stile.

Nelle corse è importante rimanere concentrati! Non sempre è facile quando segnale di partenza è assegnato tagazze da copertina.
Nelle corse è importante rimanere concentrati! Tuttavia non è sempre facile quando il segnale di partenza è assegnato a ragazze “da copertina”.

Imparare ad affrontare nel modo giusto i tracciati sarà fondamentale per sconfiggere gli avversari perchè tra curve a gomito, serie di cunette e dossi è importante sapere come affrontare queste insidie. Sebbene il sistema di controllo richieda tempo per essere padroneggiato, con la pratica può dare grandi soddisfazioni. La personalizzazione delle opzioni guida cambia radicalmente il livello di difficoltà, un pro a tutti gli effetti per coloro che amano la simulazione più pura. Pienamente modificabile sarà anche l’assetto della moto.
Notevole importanza rivestirà la scelta del cancelletto di partenza per evitare nocive cadute in scontri con altri piloti, ottenibile con delle qualifiche prima della gara. La fisica, fondamentale in un gioco di corse, è molto valida per comportamento di moto e pilota. Il mezzo risponde immediatamente ai nostri comandi, nei salti come nei dossi, tuttavia vi è una nota dolente: riguarda gli scontri e le cadute, che non godono di una fisica altrettanto soddisfacente e durante i quali si verificano torsioni innaturali di moto e pilota che spesso si manifestano con compenetrazioni poligonali poco gradite.
Il comparto grafico è complessivamente soddisfacente, le moto godono di ottime modellazioni e il “gioco di riflessi” è ben realizzato. I circuiti sono belli e impegnativi con superfici del terreno che aderiscono sulla tuta e sul telaio del mezzo, una vera chicca. La deformazioni del suolo al passaggio delle ruote è piacevole anche se puramente estetico poichè, come anticipato sopra, non influenza la velocità. Purtroppo i dintorni delle piste non sono altrettanto affascinanti, e appaiono sviluppati con textures spesso di bassa qualità. Saltuariamente il gioco soffre di “pop-up” ma questo difetto non inficia particolarmente sul risultato finale: le telecamere proposte sono una “third person” e soprattutto una “first person” che vi farà provare il brivido de una vera guida, con tutte le difficoltà del frangente. La soundtrack è adatta al contesto ed abbastanza coinvolgente ma fondamentale in un racing game è la riproduzione dei rombi delle moto che purtroppo non convincono completamente. Il suono dei motori è troppo simile tra le due categorie MX2 e Mx1 e alcuni risultano un po’ “strozzati”: sarebbe quindi stato gradito un campionamento leggermente più accurato.

 httpvh://youtu.be/LlTHzH5NO1k

Commento finale

MXGP è un titolo appassionante ed esaltante. L’offerta ludica è varia e completa, soprattutto grazie alla modalità Carriera; il modello di guida binomiale con controllo separato di moto e pilota tramite il dual stick lascia senza fiato per realismo e garatisce molte soddisfazioni. Inoltre il comparto tecnico è complessivamente convincente, con qualche magagna sulle collisioni e nei rombi dei motori, campionati non perfettamente. Concludendo, comunque: se siete in cerca di un racing game a due ruote, desiderate scoprire il mondo del motocross o ne siete già stati catturati in passato, non lasciatevi scappare MXGP!

8/10

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