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Shank 2 – Recensione

Publisher: EA Games Developer: Klei Entertainment
Piattaforma: PSN Genere: Beat’em Up Giocatori: 1-2 (Online: 2) PEGI: 18 Prezzo: 9.99€

Bando alle ciance

Shank è un tipo nervoso. Se la prende con tutti molto facilmente e risponde con violentissime coltellate, senza nemmeno farsi troppi problemi. Perchè è così incazzato se lo chiedono un po’ tutti, ma che ci vogliamo fare, è un tipo iracondo di natura, non gli si può dire nulla.
Se andiamo ad analizzare con più attenzione quella che è la vera trama di Shank 2, scopriamo che il temibile dittatore Magnus ha preso in ostaggio una carissima amica si Shank: nemmeno a dirlo, il Rambo videoludico intraprende un viaggio di vendetta nell’intento di salvarla.

Una camomilla non farebbe male al nostro amico Shank

Se non l’avete ancora capito, il team Klei Entertainment ha pensato di mettere in piedi una trama banalissima focalizzando tutte le proprie attenzioni sul gameplay e dando sfoggio di un bellissimo comparto visivo: mai scelta fu più azzeccata. Quali sono quindi i personaggi che incontriamo nel corso della storia ce lo scordiamo già due minuti dopo averli incontrati, perchè in Shank 2 quello che conta, in fin dei conti, è divertirsi senza perdersi in trame complesse o avvincenti colpi di scena. Basta impughare coltelli, pistole, motoseghe e fucili, e cominciare a scatenare il caos.

Teoria del caos

Come appena anticipato, Shank 2 punta tutto sul gameplay. Il gioco altro non è se non un beat’em up come quelli che un tempo si trovavano nelle migliori sale di videogiochi: scorrimento bidimensionale da sinistra a destra, orde di nemici da affrontare e diversi boss di fine livello da ammutolire per l’eternità. Sebbene la struttura, quindi, non si discosti particolarmente dai classici del genere, quello che Shank 2 offre è un sistema di combattimento che quasi mette paura al Dante di turno: ad inizio partita ci verrà richiesto di selezionare il nostro equipaggiamento. Potremo scegliere un’arma a lunga gittata, una a corto raggio, ed un tipo di esplosivo da supporto, tutte e tre utilizzabili in tempo reale. Se quindi all’inizio potremo contare esclusivamente su coltelli da lancio, lame e granate, nel corso delle 8 missioni sbloccheremo motoseghe, molotov, doppiette ed altro ancora. Shank non si pone limiti.

Ovviamente potrete far uso anche delle armi dei nemici: provare per credere!

Il nostro eroe non si fa problemi per quanto riguarda il proprio armamentario, il che risulta in un sistema di combattimento tanto vario quanto divertente. Le tre tipologie di armi, infatti, saranno assegnate a tre pulsanti diversi del DualShock 3, ma la possibilità di concatenare gli attacchi in combo lunghissime non fa altro che esaltare lo spumeggiante combat system offerto dal gioco. Non mancano ovviamente combo aeree, prese, contromosse e schivate: in certi frangenti – con i dovuti limiti del caso – si ha come l’impressione di giocare ad un Bayonetta su due dimensioni.

Il gioco può essere affrontato a due diversi livelli di difficoltà, Normal e Hard, e avendo scelto la seconda delle due, consiglio invece di iniziare dalla più semplice: a meno che non siate hardcore gamers, è sicuramente più godibile la difficoltà Normal, che offre una migliore struttura di checkpoint e, ovviamente, una minore osticità dei combattimenti. Il risultato è un’avventura single player che riesce a durare anche più di 5 o 6 ore se affrontata a difficoltà massima, ma che scende drasticamente a 2-3 ore nel caso optiate per la difficoltà più bassa. Attenzione però, il bello deve ancora arrivare.


Botte da orbi

Nonostante Shank 2 possa contare su una solida modalità singleplayer, il titolo di Klei Entertainment offre il massimo di sé nella modalità Sopravvivenza. L’obiettivo è, neanche a dirlo, quello di sopravvivere più al lungo possibile, evitando però che i nemici facciano esplodere alcuni casse di munizioni piazzate in punti fissi delle 3 mappe disponibili. Si tratta sostanzialmente di livelli a schermata fissa che per certi versi, in quanto a struttura, fanno pensare a Mario Bros. o a Super Crate Box, con diversi livelli di altezza raggiungibili con un po’ di variegato platforming. I nemici arrivano ad onde dalla difficoltà crescente, il che rende l’esperienza sempre più stimolante e intensa con il passare del tempo.

Il comparto visivo lascia spesso a bocca aperta

Sconfiggendo i nemici si guadagnano soldi che possono essere spesi per comprare elementi di supporto in tempo reale, quali energia, torrette di autodifesa, compagni gestiti dall’IA, attacchi aerei e via discorrendo. La modalità Sopravvivenza è giocabile sia da soli che con un amico (sia offline che online), ma il limite rimane di due giocatori: sebbene possa sembrare abbastanza limitata come decisione, allo stesso tempo risulta assolutamente ben equilibrata relativamente alla struttura delle mappe e alla quantità dei nemici su schermo.

Quella che quindi all’apparenza potrebbe sembrare una mera modalità di contorno, finisce per costituire il cuore pulsante di Shank 2, che in ogni sua sfaccettatura riesce a divertire e ad appassionare, sia per il suo fluidissimo gameplay che per la struttura di gioco su cui il titolo pone le fondamenta. Di seguito il trailer che mostra nel dettaglio i vari elementi che compongono la modalità Sopravvivenza:

httpvh://www.youtube.com/watch?v=Q7Kv-BeGX7I

Commento finale

Shank 2 è un titolo estremamente divertente, che riesce a migliorare quegli aspetti che nel prequel avevano lasciato l’amaro in bocca a tutti gli utenti che lo avevano acquistato dal PlayStation Store. Disponibile al prezzo di 9.99€, Shank 2 si candida come uno dei migliori titoli usciti ultimamente sul negozio virtuale della nostra PlayStation 3. Un sistema di combattimento fluido, veloce e divertente, costituisce la vera anima di questo frenetico beat’em up.

8/10

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Alex Camilleri
Fondatore e admin. Nel lontano 2008 apre UPSBlogIt, un blog personale dedicato al mondo PlayStation. Il progetto cresce rapidamente ed evolve dopo tanti anni in PlayStationBit. Adesso sviluppa videogiochi.

5 Commenti

  1. Snake so bene che conta la recensione, infatti l’ho letta tutta e mi è piaciuta, anche perché il gioco mi interessa ma mi sembra strano che tutti i giochi prendano ”belli” prendano 8, tutto qui 😉 Questo non per dire che devono prendere di più, io Shank 2 ancora neanche l’ho provato quindi non posso dire nulla in merito, ma sarebbe meglio magari prendere in considerazione magari i mezzi punti, almeno dal mio punto di vista.
    Ad esempio l’8 ad Uncharted 3 mi ha lasciato un pò col naso storto, non che abbia portato innovazioni mirabili, ma minimo un 8,5 se lo meritava.
    Poi ovviamente le recensioni sono vostre, io non ho alcun potere su questo, però molte persone considerano solo i pro, i contro e il voto magari per non spoilerarsi nulla o per non eccedere troppo nel sapere le cose riguardanti al gioco se vogliono che sia una sorpresa, e credo che sia più che ragionevole.
    Spesso lo faccio anc io quando si tratta di giochi complessi e di cui non voglio sapere assolutamente nulla prima di giocarli, mentre nel caso di sparatutto o per l’appunto di giochi del psn non mi faccio problemi^^

  2. Beh il tuo punto di vista è assolutamente rispettabile, ma c’è da dire che noi ogni volta che introduciamo alla review, diciamo subito se ci sono spoiler o meno (e nel 90% dei casi li evitiamo proprio per non rovinare alcuna sorpresa ai lettori 🙂 )
    Per quanto riguarda i mezzi punti, ce ne tiriamo fuori. Per quanto ci riguarda potremmo anche rimuovere totalmente il numerino a fondo pagina.

    Qui la nostra guida ai voti, forse dovremmo metterla in rilievo per far capire come giudichiamo i giochi 🙂
    http://www.playstationbit.com/primo-piano/articoli/i-voti-di-playstation-bit-ecco-come-orientarsi

    Grazie comunque per il feedback

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